Inizio del 2016 a gonfie vele per sport e turismo. Attesi nella città calabrese 19 mila pernottamenti nel nuovo anno
Fine anno, giro di boa e un inizio del 2016 a gonfie vele per il Club Velico Crotone e soprattutto per la città per la quale il turismo legato al mare (e allo sport della vela) è ormai una significativa realtà. Grazie agli eventi organizzati dal Club Velico Crotone, in stretta collaborazione con il Comune, la Camera di Commercio, le associazioni di categoria, le scuole, si riverserà in città una folle enorme di persone. Diciannovemila i pernottamenti stimati in occasione di una serie di allenamenti e regate nazionali e internazionali che avranno il loro culmine nei Campionati Europei di vela giovanile di luglio.
Di questo e di molto altro si è parlato lunedì mattina nell’affollatissima sede del Club nella quale si sono ritrovati soci, presidi, professori, professionisti, rappresentanti istituzionali e delle categorie, autorità, uomini di cultura, artisti, per discutere dell’inizio del 2016, della reputazione che si è fatta in tre anni Crotone come “città della vela”, dell’entusiasmante percorso che conduce agli Europei. Accanto al presidente del circolo, l’avvocato Francesco Verri, l’assessore allo sport Claudio Molè, l’insegnante del Liceo Classico Anna Melillo, la vicepreside del Liceo Scientifico Nadia De Sandro e l’On. Rocco Caccavari, deputato di Parma per tre legislature, primario del Sert della città emiliana, da sempre impegnato nelle politiche per i giovani.
L’avvio del Club Velico Crotone sarà scoppiettante. Si comincia il 2 gennaio con un allenamento dei timonieri provenienti dall’Austria (dove i laghi sono ghiacciati e la vela d’inverno non si può praticare) che il 7 gennaio si daranno il cambio nientedimeno che con la squadra olimpica femminile della classe Laser. “Un fatto straordinario – ha detto Verri – perché testimonia quanto la Federazione Italiana Vela punti su Crotone e quale reputazione si siano fatti la città e il circolo. Ne verrà ulteriore promozione e un’eccezionale occasione di confronto per i nostri timonieri, in acqua con le atlete che puntano a Rio de Janeiro una delle quali rappresenterà l’Italia in Brasile”.
Poi si prosegue con altri allenamenti della squadra nazionale Laser under 19, con un raduno Laser per gli atleti del Mezzogiorno, con un training delle squadre del Lago di Garda (tutto a gennaio) e, a febbraio, con la prima edizione della Crotone International Carnival Race, regata tutta crotonese cui si sono già iscritti atleti da Austria, Malta, Slovenia, Croazia, Serbia, Germania, Bulgaria, Ucraina. Sarà un test event ma anche, evidentemente, un’ulteriore occasione di turismo fuori stagione, sottolineata tanto dall’assessore Molè, che ha dichiarato che il Comune farà la sua parte ancor di più che nel 2015, quanto dal sindaco di Cotrone Nicola Belcastro e dagli altri intervenuti, dall’assessore alle attività produttive del Comune Franco Barretta al presidente del Rotary Salvatore Perri, dall’ex presidente della Camera di Commercio Vincenzo Pepparelli all’ex presidente del Coni e oggi team manager del Club Velico Claudio Perri, dal vicepresidente della cantina Caparra & Siciliani Giuseppe Siciliani all’architetto Gianluca Ruperto, dal beach master delle regate Mario Caccavari al professor Alberto Vega, docente dell’Istituto Nautico Mario Ciliberto, dalle relatrici Melillo e De Sandro, impegnate personalmente e con le loro scuole, come testimoniato in modo significativo dalla presenza e dall’impegno dei dirigenti del Liceo Scientifico Antonella Romeo e del Nautico Girolamo Arcuri.
Insomma, quella di lunedì è stata un’assemblea, più che una conferenza, nella quale è emerso un atteggiamento assolutamente in controtendenza rispetto al piagnisteo collettivo: un ottimismo chiaramente motivato dai fatti, visto che al lavoro c’è una grande squadra e che non si parla di iniziative futuribili ma di cose vere, di eventi già programmati, di barche in acqua, di turisti che affollano gli alberghi e rilanciano l’economia. Le conclusioni sono state tratte dall’On. Caccavari che, nel suo intervento, ha cucito passato e presente, passione e imprenditorialità, sport e cultura, turismo e storia: “Noi crotonesi camminiamo su una città greca sepolta – ha detto – che, se il governo farà la sua parte, può essere la città del futuro, una nuova Pompei. Una Pompei sul mare che, per mezzo delle regate, raduna gli atleti di tutto mondo che vengono a scoprire tradizioni straordinarie e virtù millenarie, oltre che per navigare. Noi abbiamo qualcosa in più, come i nostri cibi: noi sappiamo dare un sapore speciale, piccante, alle nostre cose. Un sapore riconoscibile. Crotone torna dopo millenni ad essere crocevia dei popoli e questa è un’ottima notizia per la Calabria e per il Sud”.