Grande successo per la prima edizione del Carnival Race. 10 prove, tutte con vento forte e costante, un bel record. In acqua atleti provenienti da ogni angolo d’Europa. Tre velisti calabresi sul podio. Crotone è la nuova capitale internazionale della vela giovanile? Sembra proprio di sì.
La Calabria che vale
La regata, organizzata dal Club velico Crotone guidato dal presidente Francesco Verri, in collaborazione con la VI Zona FIV Calabria e Basilicata rappresentata da Fabio Colella, è stata un successo non solo per il numero di velisti partecipanti (244) e circoli iscritti (66), ma anche per le condizioni meteomarine (vento fino a 30 nodi) che si sono presentate sul campo di regata. Tanto divertimento, quindi, ma anche tanto impegno da parte dei velisti che si sono sfidati nel mare che bagna Crotone. Un timoniere su tutti, al termine della regata, ha confermato ancora una volta di essere uno degli atleti più forti del mondo. È Demetrio Spostato, che con il suo Optimist targato ITA 8716 ha messo tutti in fila nella categoria Juniores. Ottima la prestazione del compagno di squadra Andrea Milano, terzo classificato, e Alice Ruperto (CVC), anch’essa a podio nella sua categoria.
Finale col botto
Finisce con i fuochi d’artificio la prima edizione della Crotone International Carnival Race. E cioè con venti nodi di libeccio che hanno regalato ai regatanti un’altra giornata di regate spettacolari, la quarta su quattro, per una manifestazione da favola.
Antonio Costa, accompagnatore di un’atleta triestina, ha dichiarato: “Forse è stata la più bella regata che io ricordi”. E in effetti 10 prove, tutte con vento forte e costante, dal mattino alla sera, sono un bel record. Una performance speciale per Crotone che si conferma “città della vela”, anzi “city of sails” a questo punto e capitale internazionale della vela giovanile.
Questione di podio
Al successo organizzativo, sottolineato da tutte le squadre, il Club Velico Crotone aggiunge il successo sportivo. Demetrio Sposato vince la Carnival Race nella categoria Juniores confermando di essere uno dei gli atleti più forti del mondo e di aver meritato del tutto il sesto posto al Mondiale in Polonia dello scorso anno. Infilando una serie impressionante di primi posti nelle singole prove e di risultati utili, Sposato ha incantato con regate nelle quali ha spesso vinto con distacco. Sempre fra gli Juniores, alle spalle di Demetrio Sposato, il maltese Craig Farrugia Vella (MTSC) e l’altro fortissimo atleta di casa, Andrea Milano (Club Velico Crotone). Prima femmina Lucille Frascari (Planet Sail Bracciano) davanti a Gaia Falco (Circolo Remo e Vela Italia di Napoli) e alla croata Nina Skopac (JK Clivo).
Fra i Cadetti, ha vinto Luca Mengucci (Associazione Velica Civitavecchia) davanti allo sloveno Luca Zabukovec (JK Jadro Koper) e a Mattia Arcovito (Circolo Tennis e Vela Messina). Prima femmina la croata Lucija Skopac (JK Clivo) seguita da Ginevra Caracciolo (Lega Navale Italiana di Napoli) e Alice Ruperto (Club Velico Crotone).
Migliore squadra categoria Cadetti il Circolo della Vela Bari allenato da Beppe Palumbo; migliore squadra categoria Juniores il Real Yacht Club Canottieri Savoia di Napoli allenato da Mattia Pressich.
La tenacia paga
Un dipinto del pittore Osvaldo Scida dedicato agli Optimist e intitolato “Mio capitano” ha rappresentato, inoltre, uno splendido trofeo per un giovane atleta che, pur in difficoltà, ha rifiutato l’aiuto di un ufficiale di regata, ha stretto i denti e ha proseguito la sua gara. Un premio alla tenacia dello sportivo, anche se giovane, soprattutto se giovane.
Tutti bravi!
Grande soddisfazione per i risultati dei timonieri crotonesi hanno espresso i loro allenatori, Alessio Frazzitta e Danilo Suppa, il team manager del Club Velico Claudio Perri e il direttore tecnico del circolo Francesco Cozzolino. Mentre il presidente Francesco Verri ha avuto parole di elogio per il vincitore, per la sua squadra, per tutto lo staff, definito “straordinario”, al pari degli ufficiali di regata guidati dal presidente del comitato Guido Sirolli e dal presidente della giuria Mauro Marussi e del race manager Giuseppe D’Amico.
La vittoria più bella
Parole importanti ha avuto il papà di Sposato, Carmelo, fondatore e consigliere del circolo: “Questa per Demetrio e per la nostra famiglia è una delle vittorie più importanti, forse la più bella. Solo fino a qualche anno fa i risultati venivano lontano da qui e… in solitario, con i ragazzi accompagnati soltanto dai genitori. Invece, questo risultato arriva a casa, nella nostra città, nella nostra regione, con la partecipazione di tanti timonieri amici e avversari di Demetrio in Polonia, in Oman, a Malta o in Croazia. È un riscatto per Crotone, per la Calabria e per i suoi abitanti che troppo spesso si sottovalutano e credono poco in se stessi. Ed è un motivo di speranza. Ci auguriamo che questa sia la prima di un’infinità di edizioni per tutti quei giovani e quelle famiglie che non vogliono abbandonare questa terra”.
I valori in campo
Il sottosegretario al turismo Dorina Bianchi, presente alla cerimonia di chiusura in un’affollatissima Piazza Marinai d’italia, alla presenza di tutte le Istituzioni, le Autorità e del segretario dell’Associazione Nazionale Classe Optimist Norberto Foletti, ha sottolineato lo straordinario lavoro fatto dal Club Velico Crotone in collaborazione con tutte le forze sane della città, unite – come hanno ricordato tutti i partecipanti alla premiazione condotta da Claudio Perri, Alessandro Cuomo e Donatella Romeo – in un generoso sforzo collettivo pressoché inedito. “Dobbiamo aiutare questo circolo in tutti i modi” ha detto il viceministro.
La Carnival Race è stata impreziosita anche da un’iniziativa sociale della Capitaneria di Porto e del suo comandante Giuseppe Andronaco: la motovedetta CP 321 della Guardia Costiera ha condotto sul campo di regata i ragazzi con disabilità psichica assistiti dalla cooperativa Shalom che hanno vissuto, dal mare, un’esperienza indimenticabile.