In Calabria, spesso, non servono le prediche, ma gli esempi. Serve fare, piuttosto che chiacchierare. Ecco, la Federazione Italiana Vela Calabria e Basilicata presieduta da Fabio Colella può essere senz’altro un esempio. Positivo.
Presidente, si parla del mare come risorsa, in che senso?
Fabio Colella: il mare è considerato dalla Comunità Europea una risorsa strategica per sviluppare occupazione, nuovi mestieri, economia, ricerca tecnologica e scientifica nel rispetto e valorizzazione dell’ambiente. Ecco, perché si parla tanto di blue economy.
Cioè?
F.C.: La blue economy è il benessere economico, turistico, sociale che proviene dalle attività del mare. Punta sullo scambio di conoscenze, e parte dalla considerazione che 3/4 del pianeta è costituito da risorse acquatiche. Blue Economy significa anche generare più posti di lavoro e più opportunità economiche, provenienti dal mare e dalle risorse costiere.
Cosa rappresenta per la Calabria?
F.C.: L’economia del mare può rappresentare per la Calabria quell’eccellenza che, se potenziata e valorizzata, può innescare processi virtuosi in una economia che vive una fase di stagnazione.
Si può intensificare?
F.C.: Certo. L’obiettivo è poter intensificare questo settore perché in Calabria abbiamo più di 800 chilometri di coste. La nostra regione è considerata uno dei paesi per fare vela, tant’è che Punta Pellaro e Gizzeria sono dei posti unici per praticarla. Inoltre, come Federazione riusciamo a svolgere le attività della vela per tutto l’anno. A dicembre, per esempio, a Crotone sono arrivati atleti dall’Austria per fare vela: hanno trovato un clima caldo rispetto al loro in quel periodo, costi abbordabili, e sono arrivati con gli aerei. Gli aeroporti, infatti, sono le porte della nostra Regione per fare economia e turismo».
Purtroppo, da questo punto di vista siamo un po’ penalizzati rispetto al Nord
F.C.: Lo slogan è questo, se una Regione del Nord spende 100, noi dobbiamo spendere 100mila. Da noi si parla di n’drangheta, tragedie e, mai si mette in evidenza la bellezza del mare, uno dei biglietti da visita più belli».
Il calendario 2016?
F.C.: È stato stilato. Faccio una premessa. Il concetto della Fiv è che le gare sportive non siano solo una regata a mare ma, anche un avvenimento a terra: si organizzeranno, quindi, eventi, villaggi, manifestazioni gastronomiche, tutto ciò che serve a promuovere i prodotti tipici del nostro territorio. Per quanto riguarda il calendario, sarà unico e ricco di molte gare importanti.
Qualche esempio?
F.C.: Il grande evento è previsto per luglio a Crotone, ovvero, gli Europei della classe Optimist. Un campionato continentale che viene organizzato per la prima volta nel Sud Italia. Sono previsti 350 timonieri provenienti da tutto il mondo e per 15 giorni Crotone sarà invasa festosamente.
Altre manifestazioni di rilievo?
F.C.: Per il secondo anno consecutivo sarà organizzato a Gizzeria il campionato del mondo di kitesurf e questo è un motivo di grande orgoglio per la Calabria. Inoltre, un’altra novità che riguarda Gizzeria è che, diverrà un centro di preparazione Olimpica under 16 di kitesurf. Tornando agli eventi, a Vibo c’è una fortissima crescita della vela d’altura. A giugno, infatti, si svolgerà la Cyclops Route su un percorso di 100 miglia tra Vibo, Isole Eolie e Tropea. In programma anche 9 raduni in tutte le località di mare dove oggi c’è meno attività di vela, di conseguenza si cercherà di promuovere queste zone.
In cosa consiste il progetto Velascuola?
F.C.: È una sinergia tra la Federazione di vela e il Miur. Gratuitamente, alle scuole che aderiscono alla vela, apriremo agli studenti i nostri circoli in modo da farli avvicinare al mare.
Un bilancio 2015?
F.C.: Difficile farlo. Abbiamo avuto risultati eccezionali in termini di iscritti e affiliati, in otto anni siamo passati da 18 a 33 affiliazioni. Prima la vela in Italia parlava solo al Nord, oggi anche al Sud è in forte crescita, soprattutto la Calabria dove prima si classificava tra la 20ª e 30ª posizione, oggi invece ai vertici di questo sport. Ma il bilancio migliore è sicuramente quello sportivo.
Il risultato più importante?
F.C.: Il sesto posto ai mondiali optimist in Polonia di Demetrio Sposato. Puntiamo molto sui giovani, li prendiamo dalla scuola vela fino a farli crescere a livello agonistico e questo consente loro di acquisire maggiore forza, fiducia e sicurezza nei propri mezzi. Ecco, per avere tanto bisogna lavorare tanto sugli atleti e, se riescono a raggiungere livelli nazionali, sono proprio loro che ti portano gli eventi importanti.
Intervista di Antonio Paone, direttore responsabile di Timesport, la rivista mensile dello sport Reggino, rilasciata dal presidente della Federvela calabrese, avvocato Fabio Colella.