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Calabria, ponte ideale tra l’Italia e la Tunisia attraverso lo sport e la vela

by Vela Pratica

Il 26 novembre Gentiloni è stato in Tunisia per un incontro con il Presidente Tunisino Beji Caid Essebsi per sottolineare che qualsiasi iniziativa che collega i due mondi e che crea una sinergia è importantissima per tutto il mondo islamico ed ha effetto dirompente sull’intero Nord Africa. Reggio Calabria tappa di partenza della prossima edizione della regata Carthago dilecta est. Parteciperà l’imbarcazione “Calabria”

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È appena il caso di sottolineare che il Circolo Velico Reggio è già giunto autonomamente su queste considerazioni e con i mezzi a disposizione ha già stretto un gemellaggio con il Circolo Nautico di Hammamet, ha sostenuto la partecipazione di una squadra di tunisini alla ultima edizione della Mediterranean Cup e si accinge a lanciare un progetto di partecipazione alla “Carthago dilecta est” del 2018. Unire due mondi, due culture, due continenti attraverso lo spettacolo della Vela. Constatare che questi obiettivi, vissuti con lungimiranza dal Circolo Velico Reggio, siano oggi le prospettive illustrate da Gentiloni dinnanzi al primo Ministro Tunisino. Reggio sta creando un legame unico tra la regione Calabria e la Tunisia e ci auguriamo che queste iniziative trovino, sempre di più, convinti assertori nelle Istituzioni.
L’assessore On. Gianni Nucera, nel ricevere la delegazione tunisina alla Mediterranean Cup, ha assicurato il sostegno della regione Calabria ad un progetto interculturale di partecipazione della regione ad un ardita competizione che unisce i due mondi. Quest’anno la “Carthago Dilecta est” del 2018, regata che si svolge tra l’Italia e la Tunisia, che è ripresa nel 2017, dopo la parentesi della primavera araba, oltre lo sport e la sfida, rappresenta un trait d’union tra i due paesi, un ponte ideale e un rinnovamento dei rapporti culturali. Tutto nel segno del Mediterraneo. Punta di diamante di questa progettualità è la famosa regata velica internazionale che quest’anno partirà dall’Italia da tre porti: da Cagliari, da Fiumicino toccando Ventotene e da Reggio Calabria. Da tre regioni di Italia, dalla Sardegna, dal Lazio e dalla Calabria, una serie di tappe a solcare il Mediterraneo, sino a giungere in Tunisia. Una regata che tende a rappresentare la volontà, espressa nella giornata del 26 novembre da Gentiloni, di non farsi fermare dai timori legati al terrorismo e di rispondere a questi allarmi con lo sport, la Vela e l’amicizia dei popoli.
Le regate partiranno dalla fine del mese di luglio promosse dalla Lega Navale di Cagliari, dal Circolo di Ventotene, isola dove nacque l’idea di Europa, e dal Circolo Velico Reggio insieme ai club nautici tunisini come quello di Sidi Bou Said e Yasmine Hammamet, sotto l’egida della Federazione Vela Tunisina e della Federazione Italiana Vela. Il mare come via di unione tra le nazioni, la vela come punto di aggregazione e condivisione nell’ambito di una globalizzazione positiva, un modo di interpretare il momento storico nel rispetto reciproco e della pace.
Il programma per il 2018 si metterà in cantiere dopo un perfezionamento che avverrà dopo il 16 dicembre con il “patron” il Prof. Mauro Ugazio, quando, il Presidente del Circolo Velico Carlo Colella sarà in Italia e si preannuncia dalla sponda calabrese, la partecipazione certa di una imbarcazione che sarà denominata “Calabria” alla regata a cui, è auspicabile, si possano aggiungere altre imbarcazioni di armatori locali.

Gemellaggio tra il Circolo Velico Reggio e il Club Nauticque di Hammamet

Gemellaggio tra il Circolo Velico Reggio e il Club Nauticque di Hammamet

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