Si apre una serie entusiasmante di avvenimenti per i diversamente abili. Previsti tre appuntamenti per la promozione della vela come sport altamente inclusivo che impegnerà il Club Velico dal 25 aprile al 7 maggio.
Si tratta di eventi che riguardano la Parasailing, cioè la vela per i diversamente abili, di cui è campione il nostro Vincenzo Gulino – dichiarano dal Club Velico Crotone –, molto apprezzato a livello nazionale per la sua grande volontà e il desiderio di vincere!
Dal 25 aprile al 2 maggio è in programma una open week, a cui saranno invitate a partecipare le associazioni di disabili presenti sul territorio con i loro associati, per l’avvicinamento agli sport velici, che tanto riescono a dare, soprattutto dal punto di vista psicologico, a quanti li scelgono. Mentre dal 3 al 6 maggio gli atleti parasailing seguiranno un corso di alto livello per raffinare la tecnica di regata e le varie andature. Il 7 maggio sarà invece organizzata una regata Interzonale Hansa 303, in cui regateranno tutti gli atleti che hanno seguito il corso di perfezionamento. Quindi, a ben vedere, ci attendono giorni particolarmente impegnativi dal punto di vista organizzativo per la promozione della vela come sport altamente inclusivo – concludono dal velico di Crotone. L’attività parasailing mira, infatti, a monitorare la condizione psico-fisica degli atleti con disabilità, oltre a promuoverne l’autonomia e la piena accoglienza sociale e culturale.
Dieci buoni motivi per praticare questo sport meraviglioso.
In occasione dell’ultima edizione della Carnival Race di Crotone ho incontrato, insieme ad Alessandra Sensini, gli studenti del Liceo Scientifico Filolao. Ci siamo confrontati sul tema “L’importanza della vela nell’educazione del ragazzo”. Dopo l’interessante intervento della plurimedagliata olimpica, abbiamo presentato Perché fare vela? Dieci buoni motivi (secondo me) per praticare questo sport meraviglioso. Ecco la sintesi della presentazione (in versione web).
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1. TRE (SPORT) IN UNO La vela, a differenza di (quasi) tutte le altre discipline sportive, può essere praticata in modo individuale, in coppia o in equipaggio. Dipende dalla tipologia di barca utilizzata.
Ph: Scuola Vela Argentario
Individuale(singolo) Si può navigare su derive come l’Optimist, l’O’pen Skiff o il Laser. La prima è la barca scuola per eccellenza.Dà la possibilitàai bambini (a partire dai 6 anni) di avvicinarsi al mondo della vela giocando e, al contempo, permette di proseguire l’attività partecipando a regate sin da giovanissimi. Anche l’O’pen Skiff viene utilizzata come barca scuola o per avvicinarsi alle competizioni sportive. Generalmente, chi si approccia allo sport della vela in età più avanzata svolge i corsi su barche doppie o collettive. Solo dopo aver acquisito una certa praticità inizia a navigare sui singoli come il Laser, probabilmentela deriva più diffusa al mondo. Anche con questa barca si ha la possibilità di praticare vela agonistica ai massimi livelli. In questa categoria di barche rientra anche il Wazp. È dotato di appendici (foil) che permettono di far alzare la barca sull’acqua, ma solo dopo aver fatto un bel po’ di pratica, e di raggiungere velocità considerevoli. Il divertimento è assicurato! Da non dimenticare il sempreverde windsurf, ottimo per iniziare ma anche per disputare regate.
Barche doppie Se non si vuole andar per mare da soli ma senza voler condividere il piacere della navigazione con troppi compagni di viaggio ecco che ci vengono incontro, solo per citarne alcune, il Laser Pico e il Laser Vago.
Collettive In questa categoria rientrano le barche che possono ospitare a bordo più di due persone. In questo caso, quindi, si parla di “gioco” di squadra. Si va dal sempreverde Vaurien al Laser Bahia, passando per il Tridente e l’RS Quest.
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2.SI IMPARA A RISPETTARE LA NATURA È uno sport ecologico e praticandolo si imparano a riconoscere le azioni che danneggiano il mare così da poterle evitare.
Ph: Lega Italiana Vela
La Federazione Italiana Vela (FIV), ha infatti stilato il Decalogo dell’Ecovelista “adottato” dalle scuole vela italiane. “Un velista responsabile non deve mai dimenticare di rispettare l’ambiente, sia a terra che in mare”. I primi tre punti del decalogo sono probabilmente i più importanti, perché valgono sia sulla terraferma che in mare:
Differenzia i tuoi rifiuti e non gettare nulla nell’ambiente
Non sprecare acqua
Non utilizzare plastica monouso
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3. 365 GIORNI ALL’ANNO A differenza di quello che molte persone pensano, la vela può essere praticata 365 giorni all’anno. La maggior parte delle manifestazioni sportive si svolgono, infatti, nel periodo compreso tra l’autunno e la primavera. Per iniziare a fare vela, però, è consigliato il periodo estivo per agevolare l’avviamento.
Ph: Circolo Canottieri Napoli (Altura)
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4. SI PRATICA ALL’ARIA APERTA Molti sport si svolgono all’aria aperta, ma pochissimi permettono di stare a contatto diretto con gli elementi naturali quali il mare, il sole e il vento.
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5.MARE A 360 GRADI Oltre a praticare sport, la barca permette di trascorrere momenti conviviali insieme al partner, agli amici o alla famiglia.
Ph (a sinistra): Club Velico Crotone
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6. REGALA EMOZIONI Non importa se si va per mare per un corso di vela, una regata, una crociera o un trasferimento, l’importante è navigare.
Vela Pratica
Andare per la prima volta da soli in barca e governarla, planare a 15 nodi sotto spi o gennaker durante una regata offshore o fare incroci al cardiopalma tra le boe, vedere i delfini sulla prua o fare i turni per raggiungere in sicurezza la meta delle vacanze cambia poco. Navigare dà emozioni.
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7. SCUOLA DI VITA Aiuta a sviluppare capacità di problem solving sia in autonomia, navigando su barche singole, che in equipaggio, quando si è a bordo di barche doppie o collettive.
Queste capacità di affrontare e risolvere eventuali problemi in mare (durante una veleggiata o in regata) prepara ad affrontare qualche difficolta che si presenta lungo il cammino della vita.
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8. FONTE DI GUADAGNO Chi si appassiona a questo sport, con il passare del tempo può anche farne un lavoro.
È infatti possibile avere come sbocco lavorativo quello di istruttore, presso uno dei tanti circoli velici distribuiti lungo la costa dell’Italia, o lavorare come skipper (in proprio o per conto di aziende). Entrambi i percorsi lavorativi richiedono ovviamente un percorso formativo, ma la passione aiuta…
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9. CITTÀ DI MARE Chi vive in una città di mare (o di lago) ha la fortuna di avere a disposizione un campo di gioco naturale aperto 365 giorni all’anno. Sarebbe un peccato non approfittare di questa opportunità.
Ph: Centro Velico Lampetia
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10. È DIVERTENTE! Sì, la vela è divertente.
Ph: Scuola Vela Argentario
Ricordo ancora con immenso piacere (un esempio su tutti) quando un bambino – fino a qualche giorno prima convinto sostenitore dei giochi da consolle – al termine del corso si avvicinò e mi disse: “La vela è meglio della PlayStation!”.
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Questi sono alcuni dei motivi per cui, secondo me, vale la pena fare vela. Se 10 vi sembrano pochi vi invito a condividerne altri semplicemente per far capire, a chi ancora non naviga a vela, che cosa si perde.
Concluso l’invernale di Roma per le 70 imbarcazioni e i 450 velisti partecipanti. Un campionato che ha visto record assoluti e leader indiscussi. Sabato pomeriggio al Circolo Velico la premiazione dei vincitori. Dal 24 al 26 marzo il primo appuntamento di stagione, valido come qualificazione per il Campionato Italiano Assoluto ORC.
Con 10 prove disputate si è conclusa a Fiumicino la 42ma edizione del Campionato Invernale d’altura di Roma, la manifestazione velica che da ottobre a marzo raduna oltre 70 imbarcazioni e circa 450 velisti. Le condizioni meteo dell’ultima giornata, con un vento teso e condizioni di mare perfette, hanno consentito al agli organizzatori del Circolo Velico Fiumicino e al Comitato di regata di disputare due prove che hanno assegnato il titolo di “campione d’inverno” nelle varie categorie.
Nelle classifiche con tempi compensati ORC, con barche ottimizzate per competere e vincere, ad aggiudicarsi il primo posto fra i Regata 1 è stato Angelo Lobinu del Circolo Velico Fiumicino con il suo “Geex”, una barca di poco meno di 12 metri costruita dal cantiere Italia Yachts. Ad un solo punto di distacco, troviamo sul secondo gradino del podio il fuoriclasse Pino Stillitano con il suo Nautilus 41.12, un X-41 ottimizzato per la regata, vincitore nella medesima categoria nella passata edizione. Bronzo per Mart, il Vroljik 37 di Edoardo Lepre con a bordo un gruppo di giovani velisti, con esperienza nelle classi olimpiche e nelle più spinte regate d’altura. Ai piedi del podio troviamo Kalima, l’imbarcazione del presidente del Circolo Velico Fiumicino, Franco Quadrana. Nella classifica a tempi compensati IRC è invece proprio Stillitano a salire sul gradino più alto del podio, davanti a Old Fox di Pino Raselli e a Mart, che si aggiudica la seconda medaglia di bronzo.
Nella categoria Regata 2 è “Pestifera” di Claudio De Bellis, ad aggiudicarsi la medaglia d’oro sia in tempi compensati ORC che in IRC, dimostrando una grande preparazione tattica e tecnica. Il 39 piedi, costruito nei cantieri d’Este di Fiumicino, ha avuto la meglio sul First 35 “Jolie Brise” di Federico Ceccacci e sull’Elan 40 “Felgiva” di Carlo Di Carlo che si invertono sulle altre due piazzole del podio nelle classifiche ORC e IRC.
Fra i minialtura, nelle nove prove disputate il Meteor “Santa Barbara” di Antonio Incarbona si conferma leader indiscusso, con ben otto primi ed un secondo posto, davanti al Dufour 2800 “Se po’ fa” di Luigi Apicella. Alessandro Riccioni con Arja, occupa la terza posizione.
Anche Gaia, il Comet 36 di Andrea Proietti, non ha avuto rivali nella categoria Crociera 1, dove ha tagliato per primo il traguardo in ognuna delle prove disputate, raggiungendo un vero e proprio record di “tutti primi”, davanti a Twelve, il Sun Odyssey di Gabriele Pucillo che, a pari punti con H20 di Girovelando, occupano rispettivamente il secondo e terzo posto nella classifica ORC. Stretti i distacchi nella classifica Crociera 1 IRC con Maia di Sail in progress che chiude in testa con 14 punti, seguita dal Bavaria 42 Cruiser “Breeze” di Francesco Smeriglio, ad un solo punto di distacco e ancora Maia di Andrea Proietti in terza posizione. Il “re” nella categoria Crociera 2 è il Suffier 800 di Roberto Bocci che si aggiudica entrambe le classifiche, davanti a Naide, l’Hanse 311 di Francesco Faccin – secondo in ORC e quarto in IRC – e a Cicci7, il Comet 810 di Paolo Mirabile, che si è aggiudicato il terzo posto in ORC e l’argento in IRC. Nella categoria Vele Bianche, il podio era già delineato alla penultima prova, tanto che molti equipaggi hanno deciso di non scendere in acqua per la nona. Vittoria quindi per il Soleada 41 “Marose II”, davanti a “Trip” di Mauro Tripiciano e al Sun Fast 32 “Speedy” di Guido Pagani.
La cerimonia di premiazione si terrà sabato 11 marzo alle 16.30 presso la sede del Circolo Velico Fiumicino. “Chiudiamo questa 42ma edizione con la soddisfazione di aver portato a casa un buon numero di regate e consapevoli di aver offerto ai partecipanti delle splendide giornate di vela, durante le quali hanno potuto confrontarsi con i migliori equipaggi del litorale laziale e di aver perfezionato le proprie qualità marinaresche. Ringrazio i circoli del litorale romano che ci hanno aiutato per questi sei mesi, la FIV e l’UVAI che, come sempre, hanno dimostrato di credere nelle attività del nostro sodalizio” ha commentato Massimo Pettirossi, direttore sportivo del Circolo Velico Fiumicino, già alle prese con l’organizzazione del Trofeo Porti Imperiali – Trofeo Emanuela Paola Re, in programma dal 24 al 26 marzo e valido come qualificazione del Campionato Italiano Assoluto d’altura ORC.
Dall’accesso al corso alle opportunità di lavoro. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla nuova laurea triennale dell’Università della Calabria.
Il nuovo bando d’ammissione dell’Unical permetterà ai diplomati di scegliere tra corsi tradizionali, di nuova attivazione e corsi che sono stati rinnovati nel percorso e negli obiettivi formativi. Tra i nuovi corsi istituiti c’è quello in Tecnologie del Mare e della Navigazione (L-28).
Cosa si studia in questo corso? Il corso forma tecnologi esperti nella gestione delle fasce costiere, delle aree portuali e delle navi, con lo scopo di fare acquisire agli allievi conoscenze e competenze necessarie ad utilizzare tecniche e strumenti in uso nel settore del monitoraggio marino, portuale e della navigazione, e di avviarli ad operare in contesti lavorativi marittimi, portuali e della tutela del mare, ad operare durante interventi di soccorso in mare di imbarcazioni alla deriva e naufraghi e di disastri ambientali per sversamento di inquinanti in mare. È prevista una stretta integrazione tra trasmissione dei contenuti teorici in aula e fasi applicative in laboratorio marino e tirocini sulle navi.
A che tipo di studente si rivolge questo corso? Diplomati/e degli istituti di istruzione secondaria superiore di durata quinquennale e chi possiede altro titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto idoneo. Candidato/a ideale è chi dimostra interesse verso l’ambiente, gli ecosistemi marini, le economie legate al mare ed alla navigazione.
Cosa c’è di innovativo nel corso di laurea? Il corso di laurea triennale in “Tecnologie del Mare e della Navigazione”, con un approccio trasversale orientato alla sostenibilità, mira a formare figure professionali capaci di attuare efficaci ed efficienti processi tecnici, giuridici ed economici di gestione delle fasce marino costiere, dei porti e delle navi, delle diverse attività della economia del mare, e di avviarli ad operare in contesti lavorativi marittimi e portuali, sia pubblici che privati.
Quali sono gli sbocchi professionali dopo la laurea? Tecnologo per la gestione delle navi, dei porti e delle fasce costiere (in contesti pubblici e privati: compagnie di navigazione, imprese di logistica e trasporto marittimo, della cantieristica navale e del turismo nautico, autorità di sistema portuale, enti per il controllo e la gestione dell’ambiente marino). Tutti i ruoli a cui può accedere la gente di mare in possesso del titolo di tecnologo: comandante, capitano e ufficiale di navigazione e direttore, capitano e ufficiale di macchina.
Porti, cantieri navali, aziende del settore nautico. Chi può accogliere i neolaureati in Tecnologie del Mare e della Navigazione? Esiste una filiera sul territorio? Le opportunità che lo sviluppo dell’economia del mare offre alla realtà locale calabrese e alle istanze che provengono dal tessuto produttivo, nonché dall’opportunità di utilizzare le potenzialità di un’area di circa 800 Km di linea di costa a forte vocazione turistica e marittima, sono caratterizzate dalla presenza del porto di Reggio Calabria e Villa San Giovanni (appartenenti all’Autorità di sistema portuale dello Stretto che garantiscono il trasporto delle persone e delle merci nello stretto di Messina e verso il Mediterraneo), dell’Autorità di sistema portuali dei Mari Tirreno e del Basso Jonio (per il controllo dei porti di Gioia Tauro, Corigliano, Crotone, Palmi e Vibo Valentia) e in particolare del Porto di Gioia Tauro, che è il più grande terminal per il transhipment presente in Italia e nel Mediterraneo. La filiera della economia del mare in Calabria incide per il 4,4% degli occupati e per il 5% dell’intero valore aggiunto.
Sono previste attività di tirocinio all’estero o stage presso aziende o enti italiani? È prevista una stretta integrazione tra i contenuti teorici in aula e le fasi applicative in laboratorio marino e tirocini e stage sulle navi, oltre che presso aziende o enti italiani ed esteri. In particolare, per la formazione degli ufficiali di navigazione si prevedono, per ogni anno accademico, fino a quattro mesi di attività teorico-pratiche, da svolgersi su navi in effettiva navigazione, in accordo con i requisiti previsti dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
Come si accede al corso? Si partecipa ad un concorso i cui requisiti sono riportati nel bando di ammissione anticipata (a marzo, consigliato anche agli iscritti all’ultimo anno delle superiori per assicurarsi il posto, che prevede il Tolc – Test OnLine CISIA), nel bando standard (luglio/agosto) e nel bando di ammissione posticipata (settembre/ottobre) se ci sono ancora posti disponibili. Alla pubblicazione della graduatoria definitiva, gli ammessi possono immatricolarsi, pagando la prima rata tasse.
Quanti sono i posti previsti? Possono iscriversi 150 studenti ogni anno (dei quali 75 nell’ammissione anticipata).
Che lauree magistrali offre dopo la triennale? Ingegneria per l’ambiente e la sicurezza del territorio.
Il Centro Nautico Bardolino trionfa nella classifica della divisione A con Scialpi, Avanzini e Brighenti. Lonardi, Nardocci e Vitellaro sul podio della divisione B.
Un vento di Levante intorno ai 10 nodi ha accompagnato la partenza della terza e ultima giornata di regate della prima tappa del Trofeo Optimist Italia Kinder Joy Of Moving, in corso da venerdì scorso allo Yacht Club Sanremo e con in gara quasi 350 giovani velisti provenienti da tutta Italia e da Lituania, Principato di Monaco, Paesi Bassi, Polonia e Svizzera.
Nel corso della mattinata di domenica il vento è gradualmente diminuito fino ad assestarsi intorno ai 6 nodi, condizione che, complice una fortissima corrente nella stessa direzione del vento che ha reso le boline estremamente lunghe, ha consentito alle due flotte della Divisione A di portare a casa una sola prova (intera per flotta blu, accorciata per la gialla, che ha visto l’arrivo spostato sul gate di poppa); gli atleti della Divisione B invece non sono riusciti ad arrivare alla boa di bolina entro il tempo massimo e, dopo aver aspettato un paio d’ore in acqua in attesa del vento, sono rientrati a terra intorno alle 14 a regata ormai dichiarata conclusa.
“È stato un evento più difficile del previsto, sia per le condizioni meteo così variabili, sia per il campo di regata che, a causa della corrente, si è rivelato un duro avversario – dichiara Marcello Meringolo, Tecnico AICO – ma le prove portate a termine sono state tutte valide e di questo siamo molto soddisfatti. A questa regata erano presenti molti dei probabili azzurrini che verranno selezionati per la prossima squadra nazionale, il livello della competizione è stato decisamente alto”.
Nel pomeriggio al Villaggio Kinder si sono svolte le premiazioni della regata, durante le quali sono intervenuti Beppe Zaoli, presidente dello Yacht Club Sanremo, Beatrice Cozzi Parodi del Marina degli Aregai, il Commodoro dello Yacht Club Sanremo Umberto Zocca, Massimo Castiglia in rappresentanza dello sponsor Kinder e il segretario AICO Walter Cavallucci.
A conclusione delle quattro prove disputate, la classifica assoluta della Divisione A vede il podio occupato da tre atleti del Centro Nautico Bardolino, Leandro Scialpi, Alberto Avanzini e Artur Brighenti, seguiti in quarta e quinta posizione da Jesper Karlsen e Victoria Demurtas della Fraglia Vela Riva. In testa alla classifica femminile della Divisione A si trovano invece Victoria Demurtas (Fraglia Vela Riva), Anna Chiara Merlo (LNI Mandello Del Lario), Sofia Bommartini (Fraglia Vela Malcesine), Gaia Zinali (CV Antignano) e Martina Corno (CV Bellano).
Nella Divisione B, le prime posizioni della classifica assoluta sono occupate da Niccolò Lonardi della Fraglia Vela Malcesine, seguito da Filippo Nardocci e Jacopo Vitellaro del LNI Ostia; la classifica femminile è invece composta da Annalie Meoni e Nina Cesari della Fraglia Vela Malcesine, e al terzo posto Elena Guidi del Vela Club Palermo.
Nel corso delle premiazioni sono stati consegnati anche i premi per il Miglior Timoniere dell’anno 2014 e 2012, assegnati rispettivamente a Edoardo Mortillaro del Vela Club Palermo e Filippo Noto della Società Canottieri Marsala.
Il prossimo appuntamento del Trofeo Optimist Italia Kinder Joy Of Moving porterà gli atleti della Classe Optimist a sfidarsi nelle acque di San Benedetto del Tronto, ma prima i giovani velisti saranno impegnati con le selezioni nazionali a Giulianova dal 21 al 25 aprile e dal 3 al 7 maggio a Punta Ala, in vista dei Mondiali e degli Europei che si svolgeranno dal 15 al 25 giugno in Spagna in Costa Brava, e dal 15 al 22 luglio in Grecia a Salonicco.
Condizioni meteo perfette e atleti agguerriti per la seconda giornata della tappa del Trofeo Optimist Italia Kinder joy of moving allo Yacht club Sanremo. La presenza di corrente ha reso difficile e tecnico il campo di regata e complicate le partenze. In definitiva una giornata di mare e di vela perfetta, come volevano i baby velisti.
Una splendente giornata di sole sulla costa di Sanremo al largo del Marina Aregai, ha fatto da sfondo a una perfetta giornata con le prime regate del Trofeo Optimist Italia Kinder Joy of Moving: ben tre gare completate per tutte le tre batterie (due Juniores Gruppo A e una Cadetti Gruppo B dei quasi 350 giovani velisti in gara) per un totale di 9 prove.
Il vento da Ovest tra 7 e 10 nodi ha soffiato come previsto, e la presenza di una corrente da Est ha reso difficile e tecnico il campo di regata e complicate le partenze. In definitiva una giornata di mare e di vela perfetta, come volevano i baby velisti. Questa mattina, infatti, la consueta carrellata di interviste in banchina ha ruotato intorno alla domanda: “Come è stato l’inverno senza vela?”. Provate a immaginare le risposte… e provate a immaginare quanto fossero impazienti di scendere in acqua.
Alla fine delle prime tre prove, in testa alla classifica provvisoria della Divisione A si trovano Francesco Carreri del Circolo della Vela Bari (3-1-5), Leandro Scialpi del Circolo Nautico Bardolino (1-7-2), Leonardo Grossi della Fraglia Vela Riva (1-6-3) e Anna Chiara Merlo della Lega Navale Mandelio Del Lario, prima in classifica tra le atlete in gara. Nella divisione B, la classifica provvisoria è guidata da Nicolò Lonardi della Fraglia Vela Malcesine (1-3-2), FilippoNardocci (3-10-1) e JacopoVitellaro (5-4-5) della LegaNavaleOstia, seguiti in quarta posizione da AnnalieMeoni della FragliaVelaMalcesine (2-13-4).
“Dopo la prima giornata passata ad aspettare il vento giusto, oggi abbiamo avuto condizioni ideali – ha commentato il tecnico AICO Marcello Meringolo –. La giornata si è conclusa con tre prove disputate per tutte le flotte, le condizioni meteo hanno continuato a migliorare nel corso della giornata, passando da vento leggero a un’ottima intensità che ci ha permesso di completare tutte le prove previste. Nel complesso tutti i migliori atleti si sono messi in evidenza, ma ci sono stati anche diversi BFD, segno che c’è voglia di combattere, ma anche che gli atleti devono togliere la ruggine invernale.”
Nel pomeriggio al villaggio Kinder i giovani atleti hanno incontrato la biologa Sabina Airoldi dell’organizzazione no-profit Tethys, che ha presentato ai ragazzi il Santuario dei Cetacei delle Cinque Terre, e alcuni membri di Ogyre, una startup impegnata nella salvaguardia dei mari e degli oceani con progetti di raccolta della plastica che coinvolgono pescatori di varie zone d’Italia e del mondo. Dopo il momento dedicato alla sostenibilità, è stata la volta della tanto attesa estrazione del vincitore dell’Optimistmesso in palio da Kinder in questa tappa del trofeo, che è stato vinto da Mattia Calderoni dello Yacht Club Sanremo.
La prima giornata della tappa di Sanremo oscilla tra troppo e poco vento. Niente di fatto per i 348 atleti, in rappresentanza di 70 circoli, della Classe Optimist in gara. Appuntamento a domani alle 11 con le regate e nel pomeriggio con il momento Kinder dedicato alla sostenibilità.
Niente vento ma tanto entusiasmo nella prima giornata del Trofeo Optimist Italia Kinder Joy of Moving. Il circuito riprende infatti da Marina degli Aregai allo Yacht Club Sanremo con 348 atleti, in rappresentanza di 70 circoli velici e 13 zone FIV. Unico assente il vento, che si è fatto attendere ben oltre il tempo limite. Si torna in acqua domani mattina dalle 11.
“Eravamo tutti pronti tranne il vento – ha dichiarato Marcello Meringolo, tecnico AICO – stamattina il comitato ha preferito ritardare la partenza visto che il vento era sopra i 25 nodi e con molta onda, poi nel pomeriggio, poco dopo aver issato la bandiera delta, il vento è calato del tutto e non c’è stato nulla da fare. Consideriamo questa giornata come una prova generale, i ragazzi si sono ritrovati dopo l’inverno e siamo pronti per questa nuova, emozionante stagione”.
I 292 Juniores (divisione A) e i 56 Cadetti (divisione B), provenienti da Italia, Lituania, Principato di Monaco, Paesi Bassi e Svizzera, torneranno in acqua domani mattina alle 11 con l’obiettivo di portare a termine più prove possibili. Nel pomeriggio, dopo le regate, il momento di approfondimento sui temi dell’ambiente e della sostenibilità insieme a Kinder: a partire dalle 17.30 doppio appuntamento con la biologa Sabina Airoldi di Tethys, che parlerà del Santuario dei Cetacei delle Cinque Terre, e con un rappresentante di Ogyre, che presenterà il progetto di raccolta della plastica in collaborazione con i pescatori di varie zone d’Italia e del mondo.
Per finire in bellezza, sabato sera nel villaggio Kinder si svolgerà anche uno dei momenti più attesi dai partecipanti di ogni tappa: l’estrazione del vincitore dell’Optimist messo in palio da Kinder.
Dopo un’ultima edizione ricca di emozioni, la Palermo-Montecarlo 2023 è pronta a muovere i suoi primi passi con la pubblicazione on line del Bando di Regata e con le prime iscrizioni già pervenute.
La piattaforma per iscriversi è il sito web della regata (www.palermo-montecarlo.it) organizzata dal Circolo della Vela Sicilia, in collaborazione con lo Yacht Club de Monaco e lo Yacht Club Costa Smeralda, nata nel 2005 e diventata presto una grande classica della vela offshore in Mediterraneo, grazie ad un’attenta organizzazione e ad una partecipazione che fin da subito ha coinvolto alcune tra le barche da regata più belle e vincenti del mondo della vela. In programma martedì 22 agosto con la partenza alle ore 12.00 dal Golfo di Mondello verso il Principato di Monaco, una rotta di circa 500 miglia intermezzata da un gate posto all’altezza delle Bocche di Bonifacio, la Palermo-Montecarlo, giunta alla 18ma edizione, è uno degli eventi del Campionato Italiano Offshore della Federazione Italiana Vela, del Mediterranean Maxi Offshore Challenge dell’International Maxi Association e del Trofeo Mediterraneo Class40, appuntamento fisso per tutte le barche e gli equipaggi impegnati nelle regate d’altura in Mediterraneo.
“Della Palermo-Montecarlo possiamo ormai parlare di “grande classica”: ci avviciniamo alle venti edizioni e la qualità delle barche e degli equipaggi che partecipano ogni anno è sempre più elevata. Per questa nuova edizione ci auguriamo una folta partecipazione degli armatori e di tutti gli amanti della vela”, dichiara Agostino Randazzo, Presidente del Circolo della Vela Sicilia, il club al fianco del Team Luna Rossa Prada Pirelli nella sfida alla 37^ America’s Cup.
La scorsa edizione la Palermo-Montecarlo si era conclusa con un exploit della vela francese, capace di aggiudicarsi ben due trofei con due barche della Società Nautique de Marseille: al Mylius 60 Lady First III di Jean-Pierre Dreau è andato il Trofeo Giuseppe Tasca d’Almerita per la vittoria in tempo reale, mentre al Ker 46 Tonnerre de Glen di Dominique Tian il Trofeo Challenge perpetuo Angelo Randazzo per il successo overall nel raggruppamento IRC. Bandiera italiana a poppa invece per il Sun Fast 3600 Lunatika di Guido Baroni e Alessandro Miglietti, che grazie al primo posto overall nel raggruppamento ORC, si era aggiudicato il Trofeo Circolo della Vela Sicilia, messo in palio per prima volta nel 2022.
Bper Banca International Carnival Race Day 4. L’edizione 2023 della Bper Banca International Carnival Race si è conclusa al meglio. Dodici prove disputate come da programma e tanto divertimento (a terra e in mare) per i 224 baby velisti della classe Optimist. Nell’ultima giornata vento da Sud intorno a 10 nodi, tre prove per la flotta Gold, due per tutte le altre. Presente alla premiazione anche la vicepresidente della Regione Calabria Giuseppina Princi. Resoconto e classifiche finali.
Si è chiusa nel migliore dei modi la VIII edizione della BPER Banca International Carnival Race 2023 a Crotone, con l’ennesima giornata di sole, vento da Sud entrato stabile alle 11 di intensità intorno ai 10 nodi con qualche oscillazione, mare calmo, un po’ di corrente che ha visto inizialmente alcuni richiami generali perché molte barche erano oltre la linea.
Il Comitato di Regata ha fatto le cose al meglio: tre prove combattute per la flotta Gold Juniores, che ha definito la classifica finale, due per tutte le altre flotte: Silver e Bronze Juniores e i Cadetti. Alle 14 tutti i giovani velisti, 224 concorrenti da 9 nazioni, erano rientrati a terra in porto e hanno avviato il disarmo e la fase di carico dei carrelli per il ritorno alle proprie destinazioni. Alle 16 sul palco in banchina si è svolta la festosa e animata cerimonia di premiazione, con sfilata di gruppi di maschere dalle scuole di Crotone, e la presenza significativa della vicepresidente della Regione Calabria, Giuseppina Princi, per l’atto finale della BPER Banca International Carnival Race 2023.
Classifica Juniores assoluta: vinceAndrea Demurtas (Fraglia Vela Riva), davanti a Maria Luisa Silvestri (Reale Yacht Club Canottieri Savoia) e all’ucraino Danyl Mykhailichenko (Birzebbuga Sailing Club). Quarto Andrea Tramontano (Reale Yacht Club Canottieri Savoia), quinta Victoria Demurtas (Fraglia Vela Riva).
Classifica Juniores femminile: primaMaria Luisa Silvestri (Reale Yacht Club Canottieri Savoia), seconda Victoria De Murtas (Fraglia Vela Riva), terza Sara Anzelotti (Lega Navale Italiana Ostia),quartaEmilia Salvatore (Fraglia Vela Riva), quinta Sofia Bommartini (Fraglia Vela Malcesine).
La classifica assoluta Cadetti: LAT 148 Villiams Osipovs (Fraglia Vela Riva), seconda Elena Guidi (Vela Club Palermo), terzo l’ucraino Roman Vyevyenko (Fraglia Vela Riva), quartoFilippo Nardocci (Lega Navale Italiana Ostia), quintoMarco De Nicolo’ (Circolo della Vela Bari).
La classifica femminile Cadetti: prevaleElena Guidi (Vela Club Palermo), suElena Cardinali Club (Vela Portocivitanova)eAnita Valentina Colella (Circolo Velico Reggio), quarta Chiara La Loggia (Club Canottieri Roggero di Lauria)e quintaColaizzi Nicole Lega Navale Italiana Ortona.
PremioFAIRPLAY è andato alla giovanissima (8 anni) reggina Teresa Maria Stilo del circolo Made in Med per le dichiarazioni (dal minuto 11 e 45″ del video) che ha rilasciato nelle interviste raccolte in banchina ieri, che hanno colpito tutti.
Ho capito quanto è bello questo sport…
Premiati anche il club più lontano (USA Team Happy), l’atleta più giovane Diego Marcoantonio (dicembre 2014) della ASD Gulliver, il primo team Juniores Fraglia Vela Riva, il primo team Cadetti andato al circolo di casa Club Velico Crotone.
Domenica 26 febbraio al via le regate del Trofeo Marina Carmelo che danno avvio alla seconda manche del 16° Campionato invernale di vela d’altura.
«Il mare unisce e lo sport allena a fare squadra e a pensare in una direzione di crescita per il territorio», è con questa filosofia, che coniuga la competizione sportiva alle identità locali, che il Presidente del Circolo Velico Santa Venere, Gianfranco Manfrida, guarda alla partenza seconda manche dell’edizione numero diciassette del campionato di Vela d’altura del Tirreno meridionale calabrese.
Ventidue barche a vela iscritte, tre categorie, quattro marine coinvolte e una tradizione che si rinnova nel nome di altrettanti trofei velici organizzati da 4 circoli velici che uniscono la costa tirrenica calabrese, da Cetraro a Reggio Calabria, passando per Vibo e Tropea. E così, archiviata la prima batteria di regate autunnali della Manfredi Cup, che ha visto gli equipaggi sfidarsi nelle acque di Cetraro e ha portato sul podio Essenza Nature Med di Romano De Paola in classe regata, Katchupitchu di Massimo Senatore per la gran crociera e da Alfran di Oscar Serafini in classe vele bianche, la seconda manche del campionato di vela d’altura riprende il largo dal 26 febbraio al 12 marzo nelle acque di Vibo Marina con il Trofeo Marina Carmelo.
«Un trofeo che ormai possiamo definire storico – continua il Presidente Manfrida – e che porta il nome del “Marina Carmelo”, un omaggio a Carmelo Ranieri, padre di Franco, oggi gestore del marina, che fu il primo ad aver organizzato regate negli anni ‘70 e ad aver diffuso la passione per la nautica a Vibo».
L’appuntamento dunque è per domenica 26 febbraio 2023, dalle ore 10:00, quando le imbarcazioni partecipanti molleranno gli ormeggi e prenderanno il largo posizionandosi nel campo di regata tracciato antistante le acque del Porto di Vibo Marina. Il posizionamento delle boe sarà dettato dalla stesa del vento che risente di “buchi” per via della copertura delle montagne e dalle condizioni meteo-mare, queste determineranno una migliore visibilità da terra per quanti vorranno godere dello spettacolo della regata. Punti di osservazione potranno dunque essere: Vibo Marina, Bivona o Pizzo. «Quello di cui c’è certezza – chiude il presidente Manfrida – è che lo spettacolo è assicurato e l’augurio a tutti e tutte è di Buon vento! Il campionato 2022/2023 prevede altre due tappe: Tropea, per il Trofeo Marina Yacht Club dal primo al 16 aprile 2023 e in aprile a Reggio Calabria con la Spartivento Beneteau Cup.
Tutte le informazioni e i bandi di regata sono pubblicati e consultabili dal sito www.circolovelicosantavenere.it.