Categoria: Regate

  • Questione di centimetri alla The Ocean Race

    Questione di centimetri alla The Ocean Race

    Susann Beucke in azione a bordo di Holcim – PRB Team.

    GUYOT e Team Malizia si sfidano a colpi di strambate da giovedì sera. Il gioco del gatto e del topo verso i doldrum.

    27 gennaio ore 11:34 UTC – Condizioni più leggere non significano condizioni più facili: la flotta IMOCA è costretta a cambiare continuamente marcia, a fare cambi di vele e a strambare, procedendo a zig-zag verso sud-ovest, in direzione dell’equatore e dei doldrum. Ogni cambiamento di vento genera un possibile cambio di vele. Ogni mossa dell’avversario obbliga a decidere se allinearsi o continuare.
    È estenuante, ma può dare delle soddisfazioni, come è accaduto a GUYOT environnement – Team Europe che ora è rientrato con il resto della flotta. “Abbiamo recuperato e ripreso contatto con la flotta, è fantastico”, ha dichiarato lo skipper Robert Stanjek. “Siamo in una buona posizione e possiamo finalmente confrontarci con un’altra barca dal vero, non solo con i numeri”.
    GUYOT e Team Malizia si sono sfidati a colpi di strambate a partire dalle 20:00 UTC di giovedì sera.

    L’equipaggio al lavoro su Team Malizia

    Poco più avanti, il trio di testa composto da Biotherm, 11th Hour Racing Team e Team Holcim-PRB sta facendo lo stesso. “Con il crescere degli alisei vogliamo puntare verso ovest, ma dobbiamo assicurarci di non farlo troppo presto”, ha dichiarato Simon Fisher di 11th Hour Racing Team, e infatti questo è ciò che vediamo sul tracker. Ogni spostamento verso ovest è compensato da un’altra strambata verso sud.

    La posta in gioco è alta, con un potenziale vantaggio per la vittoria di tappa che può essere ottenuto con un rapido attraversamento dei doldrum e con l’ingresso per primi negli alisei a sud dell’equatore. La situazione si evolverà nel corso del fine settimana, con l’attraversamento delle calme equatoriali, probabilmente nella giornata di domenica.

    Ecco le posizioni della seconda tappa aggiornate alle 1100 UTC del 27 gennaio:

    1. Biotherm, distanza dal traguardo, 4501,8 miglia
    2. 11th Hour Racing Team, distanza dal leader, 11,1 miglia
    3. Team Holcim-PRB, distanza dal leader, 24,5 miglia
    4. GUYOT environnement – Team Europe, distanza dal leader, 29,9 miglia
    5. Team Malizia, distanza dal leader, 44,5 miglia

  • Al via il Campionato d’Altura Città di Bari

    Al via il Campionato d’Altura Città di Bari

    Appuntamento nelle acque pugliesi il 29 gennaio per le 20 imbarcazioni altura e minialtura iscritte alla XXIII edizione del Campionato Invernale Vela d’Altura Città di Bari, valido come selezione per il Campionato Vela Altura VIII zona – Coppa dei Campioni 2023. Previsti anche eventi tecnici dedicati alla formazione e alla cultura del mare.

    Il 25 gennaio si è svolta la conferenza stampa dell’evento, ora però si pensa solo a scendere in acqua per disputare la prova di apertura del campionato in programma l’ultima domenica di gennaio.
    Per le classi ORC e Monotipi, in ogni singola giornata potranno essere disputate sino ad un massimo di due prove. In caso di percorso costiero, per tutte le categorie e classi di imbarcazioni, si disputerà una sola prova per giornata. Il Campionato sarà valido con almeno quattro prove validamente disputate. Saranno redatte classifiche in tempo compensato per ciascuna delle categorie. Il campionato invernale di Bari, come quello di Manfredonia, Brindisi, Gallipoli e Taranto è è valido anche come selezione per il Campionato Vela Altura VIII zona – Coppa dei Campioni 2023.
    Saranno proclamati vincitori del Campionato Invernale e premiati i primi classificati nelle classifiche finali delle diverse categorie, con almeno tre imbarcazioni iscritte; e i vincitori delle diverse classi di monotipi, con almeno cinque imbarcazioni iscritte. Ulteriori premi potranno essere attribuiti dal Comitato Organizzatore del campionato.

    Importante anche il servizio di “ricerca equipaggi” che i circoli velici hanno attivato attraverso il sito del Campionato per agevolare l’incontro tra velisti e armatori per formare gli equipaggi.

    Oltre alle regate anche quest’anno gli organizzatori del campionato invernale di vela hanno deciso di organizzare una serie di eventi tecnici dedicati alla formazione e alla cultura del mare aperti a tutti, non solo ai partecipanti ma anche al pubblico di appassionati che vogliano approfondire le loro conoscenze ed entrare in sintonia con il mondo della vela e della corretta navigazione. Si inizia il 18 febbraio alla LNI Bari (molo Pizzoli) con un incontro sulle tecniche di regata; sabato 4 marzo si continua al Circolo della Vela di Bari (molo Borbonico) con un incontro sulle esperienze di navigazione; e si finisce sabato 18 marzo al Cus Bari con un incontro sulla sicurezza in mare.

    Intanto sabato 28 gennaio alle 17.30 alla Lega Navale Italiana – sezione di Bari è in programma il briefing di inizio campionato con la consegna delle istruzioni di regata.

    La manifestazione sportiva è organizzata dal CC Barion Sporting Club, Circolo della Vela Bari, Lega Navale Italiana – sez. Bari, Circolo Nautico Il Maestrale, Circolo Nautico Bari e Cus Bari) con il patrocinio del Comune di Bari – assessorato allo Sport e della Federazione Italiana Vela – VIII Zona. Riunisce i velisti baresi e non solo, e gode del patrocinio del Comune di Bari – assessorato allo Sport e della Federazione Italiana Vela, oltre che dell’importante supporto della Banca Popolare Pugliese, Intempra, Medicom Srl, The Perfect Cocktail, Italia Yachts, Meetingroombari, Orazio Santoro, Obiettivo mare e della mediapartnership di Sportale.

  • Campionato di Fiumicino: spettacolo di vele e colori

    Campionato di Fiumicino: spettacolo di vele e colori

    Foto Tony Costa/C.V.Fiumicino

    A metà di un partecipatissimo Campionato iniziano a delinearsi le classifiche generali con i migliori equipaggi in regata che si alternano al traguardo.

    Un’altra splendida giornata di regate, caratterizzata da un vento teso da nord est, ha segnato l’inizio della seconda manche del Campionato Invernale d’altura di Roma, organizzato dal Circolo Velico Fiumicino sotto l’egida della Federazione Italiana Vela e dell’Unione Vela d’altura Italiana. Settanta le imbarcazioni al via, suddivise nei raggruppamenti Regata 1 e 2, Crociera 1 e 2, Minialtura nella classifica con sistema di compensi ORC e nei raggruppamenti Regata 1 e 2, Crociera 1 e 2 e Vele Bianche in IRC. Neanche l’area fredda ha fermato gli oltre 450 appassionati di vela che si sono confrontati sul campo di regata allestito davanti al Porto Turistico di Roma.

    A metà Campionato iniziano a delinearsi le classifiche generali con i migliori equipaggi in regata che si alternano al traguardo posizionato davanti al Porto turistico di Roma.
    Così è stato nel raggruppamento Regata 1 con Nautilus 41.12 di Pino Stillitano che ha dominato nella classifica ORC e in IRC occupa il secondo posto, lasciando la vetta a Old Fox fi Paolo Iovennitti che, al contrario, occupa il secondo gradino del podio in ORC. Punta a risalire in classifica il Vrolijk 37 M.art di Edoardo Lepre, domenica scorsa seconda al traguardo.

    Nei Crociera è il Comet 36 Gaia di Andrea Proietti la grande rivelazione del Campionato Invernale di Roma: con il primo posto in ciascuna delle prove disputate sino ad oggi è al comando della classifica ORC, marcata stretta da Twelve di Gabriele Pucillo che non sembra mollare l’avversario. Dietro di loro c’è il First 435 H20 di Girovelando che completa il podio provvisorio. In IRC è invece Maia di Sail in Progress a guidare la classifica generale, davanti a Breeze II di Francesco Smeriglio con Gaia che segue in terza posizione.

    A guidare la classifica generale del raggruppamento Crociera 2 è l’Hanse 331 “Naide” di Francesco Faccin davanti a Lisythea di Roberto Bocci il quale ha bissato nella prova di giornata il primo posto dell’ultima regata del 2022. In IRC il sistema di compensi premia Cicci 7, il Comet 910 di Paolo Mirabile, armatore animato da un forte spirito agonistico ben condito dal divertimento di tutto il pozzetto.

    Nei minialtura il velaio Antonio Incarbona fa volare la sua “Santa Barbara” che domina ancora la vetta della classifica davanti a Lueji di Errico Orsi e Se po fà di Luigi Apicella, mentre nella categoria Vele Bianche Sante Blasi su Marose II si aggiudica la vittoria di giornata (la terza dall’inizio del Campionato), ma per ora si deve accontentare del secondo posto nella classifica generale provvisoria dietro al Sun Fast 32 “Speedy” di Guido Pagani.

  • The Ocean Race riparte per Cape Town

    The Ocean Race riparte per Cape Town

    Nuove sfide nella Leg 2 per gli IMOCA. La prima parte della regata sarà molto tattica. Ecco i commenti dai Team.

    Dopo una settimana di alisei forti a Capo Verde, le previsioni per l’inizio della Leg 2 sono molto più favorevoli: venti leggeri da NE tra i 5 e gli 8 nodi. In realtà, l’indebolimento degli alisei potrebbe avere un impatto sulla flotta fino ai doldrums, l’area delle calme equatoriali, con i famosi venti leggeri e le violente celle temporalesche, che renderanno affascinante, anche se lento, l’inizio della tappa.

    Per prima cosa dovremo gestire il sottovento delle isole, che sono molto alte e il vento è previsto leggero, ha detto Robert Stanjek, skipper di GUYOT environnement – Team Europe. Pare che dovremo dirigerci verso ovest per essere in grado di attraversare la bonaccia. Questa è l’opzione conservativa. Quindi questi sono i primi giorni”.

    Con l’esaurirsi degli alisei, l’area di bonaccia diventa un po’ più grande, ha commentato Simon Fisher dell’11th Hour Racing Team. Sono tre o quattro giorni per arrivare lì e gli alisei dovrebbero ricostituirsi di nuovo. Uscire da qui e iniziare la fase di ripresa in modo efficiente è molto importante.

    La partenza della Leg 2 è fissata alle 17.10 ora locale (19.10 ora italiana), ovvero circa 90 minuti prima del tramonto, quindi gli equipaggi inizieranno quasi subito il primo turno di guardia notturno. Ma con tutte le transizioni previste nei primi giorni, è probabile che ci siano molte manovre e che sarà difficile riuscire a riposare.

    La prima parte della regata sarà molto tattica e ci saranno molte opportunità, quindi dovremo essere tutti molto attivi fin dall’inizio, ha dichiarato Will Harris, che sarà lo skipper di Team Malizia per la seconda tappa.

    Quattro dei cinque team hanno effettuato sostituzioni di equipaggio, mentre Biotherm di Paul Meilhat è l’unico team che intende partire con la stessa formazione della prima tappa. Credo sia importante avere lo stesso equipaggio perché abbiamo molte cose da imparare, ha detto Meilhat. Se cambiamo la minima parte delle impostazioni, in questo caso anche le persone, è più facile vedere gli effetti e imparare.

    Per il vincitore della prima tappa, Kevin Escoffier su Holcim-PRB, si tratta di continuare a fare le cose che hanno spinto il suo team a ottenere il massimo dalla barca e arrivare alla vittoria. Sappiamo da tempo che la barca è abbastanza veloce, o almeno competitiva con le altre, ha detto Escoffier. La cosa più importante è che sono molto soddisfatto dell’equipaggio. Per noi era la prima volta che navigavamo insieme in mare aperto. Ci siamo divertiti molto a bordo. L’umore era davvero buono. E allo stesso tempo abbiamo ottenuto un buon risultato. Ma era la prima. Non significa nulla. C’è ancora molto da fare e ci concentriamo sulla prossima”.

    The Ocean Race Summit Mindelo
    Lunedì scorso, The Ocean Race Summit Mindelo ha riunito a Capo Verde oltre 300 sostenitori degli oceani, tra cui il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, il Primo Ministro di Capo Verde, Ulisses Correia e Silva, e il Primo Ministro del Portogallo, António Costa, oltre a molti altri – tutti uniti dall’ambizione di moltiplicare gli sforzi per proteggere la salute degli oceani.

    RACE REPORT – Leg 1 – 20/01 | The Ocean Race

  • Week-end d’altura all’Argentario

    Week-end d’altura all’Argentario

    Concluso il primo appuntamento 2023 del 46esimo Campionato Invernale organizzato dal Circolo Nautico e della Vela Argentario.

    Sabato 21 gennaio è ripreso il Campionato Invernale, con i venti da nord hanno caratterizzato queste due giornate di vela. Al briefing mattutino tenutosi all’interno della Club House del CNVA veniva comunicato il percorso della giornata e veniva presentato lo sponsor “Poseidon Capital” (www.poseidoncapital.it) dei fratelli Edoardo e Emanuele Giannini, due giovani Soci del Circolo che dal 2021 hanno fondato una società di investimenti e che hanno offerto il pasta party presso il Bi Bar 2.0 di Cala Galera. Altro sponsor dell’evento l’hotel A Point di Porto Ercole rappresentato dal Dottor Alfonso Mastropietro. Il briefing si concludeva con la consueta estrazione del Garmin GPS MAP 86i che questa volta è andato a Leonardo Petti armatore del J109 Chestress.

    Usciti in acqua, un forte vento gelido proveniente da nord con 18-20 nodi di intensità, dava il benvenuto agli equipaggi delle 38 barche iscritte. Alle ore 11:00 esposizione del segnale d’Avviso e alle 11:05 partenza. Un percorso di 20.9 nm costruito tra il golfo della Feniglia, Isola Rossa e Formiche di Burano.

    Line honorus dopo due ore e ventinove minuti per Durlindana 3, il Carroll Marine 60 di Giancarlo Gianni.
    In tempo compensato in Classe IRC Sventola il Bavaria 38 di Massimo Salusti aveva la meglio su Galahad il Cutter Bermudiano di Gerhard Niebauer e terza posizione per Amapola II il Sun Odyssey 49 di Gherardo Maviglia del Centro Roma Vela Anemos.
    In tempo compensato in Classe ORC prima posizione per Galahad, seguito da Vulcano 2 il First 34.7 di Giuseppe Morani, terza posizione per Kaster l’Eryd 32 di Andrea Castrucci.
    Al rientro in banchina pasta party organizzato dal Bi Bar 2.0. La giornata si concludeva nei locali del Circolo con la presentazione dell’accordo di collaborazione tra la dirigente scolastica degli Istituti Superiori dei comuni di Monte Argentario e Orbetello, Dottoressa Luisa Filippini ed il CNVA, nella persona del vicepresidente Dottor Maurizio Belloni, l’impegno del Circolo è quello di diffondere agli studenti l’arte marinaresca e la conoscenza dello sport della vela.
    A seguire l’Ingegnere Gennaro Aveta, stazzatore ORC International e responsabile del centro di calcolo Altura ORC ha illustrato le novità 2023 del “mondo” ORC.

    Domenica mattina briefing alle ore nove con spiegazione da parte del CdR, presieduto da Maurizio Giannelli, del percorso scelto. A seguire Mauro Maccanti, in rappresentanza di Ubi Maior Italia, ha distribuito attrezzature tecniche a tutti gli armatori. A Maurizio Corati armatore del Solaris 55 Angela andava l’estrazione del Garmin GPSMAP 86i.
    Giornata più mite rispetto al giorno precedente, con un vento sempre da nord ma intensità scesa a 10-12 nodi. Il percorso prevedeva, dopo il passaggio della boa al vento, il giro dell’Argentario fino allo scoglio dell’Argentarola con un primo traguardo ed il rientro a Cala Galera con il secondo traguardo.
    La prima frazione di percorso di 11,1nm, in tempo compensato in Classe IRC, veniva vinta da Javal2 il GS 43 di Filiberto Gioia, seguito a soli 10 secondi di distanza da Kaster, terza posizione per Durlindana 3.
    In tempo compensato in Classe ORC prima posizione per Kaster seguito da Javal2 e terza posizione per Luduan 2.0 il GS 48 di Enrico De Crescenzo.
    Nel proseguo della regata il vento è andato a calare e solo 15 imbarcazioni sono riuscite ad arrivare entro il tempo massimo al secondo traguardo, nell’ultimo tratto di percorso dalla boa di Porto Ercole alla boa di arrivo di Cala Galera, 10 imbarcazioni hanno visto levarsi davanti la linea di arrivo e non sono riuscite a completare il percorso, ma queste sono le regole.
    Rientrati a terra tutti a scaldarsi con un’ottima pasta al ragù offerta da Pierfrancesco Costagliela titolare di Pierservice distributore Grand Soleil.
    La classifica della sesta prova dopo 21.3 nm vedeva in Classe IRC la prima posizione per Vulcano2 seguito da Kaster e terza posizione per Javal2. In Classe ORC primo Kaster secondo Javal2 e terzo Vulcano2.

    Classifiche generali IRC  e ORC

    Prossimo appuntamento con la 46esima edizione del campionato d’altura dell’Argentario il 18-19 febbraio.

  • Napoli, invernale coi fiocchi

    Napoli, invernale coi fiocchi

    In una gelida domenica di gennaio, i velisti iscritti al Campionato Invernale di Vela d’Altura di Napoli sono tornati nelle acque del golfo per disputare la Coppa Ralph Camardella, valida come quinta tappa del Campionato organizzata dal Circolo Canottieri Napoli. Vince Cosixty.

    Davanti all’impareggiabile scenario del Vesuvio innevato, nella classe ORC 0-5 ha vinto Cosixty 8 di Salvatore Casolaro (Circolo Nautico Torre Annunziata), che si è così aggiudicato il trofeo messo in palio dal club guidato dal presidente Giancarlo Bracale. Al secondo posto l’imbarcazione Nientemale di Giuseppe Osci e Riccardo Calcagni (Lega Navale di Pozzuoli); il terzo gradino del podio è stato conquistato da Soulaima di Fulvio Scannapieco (Circolo Savoia).

    La classe Grancrociera ha visto primeggiare Sly Fox Cube di Roberto Fotticchia e Michele Gagliardi (Circolo Savoia) seguiti da Zen 2 di Cesare Bertoli (Lega Navale Pozzuoli) al secondo posto e, al terzo, da Faamu-Sami di Marcello Volpe (Lega Navale Napoli).

    Jolly Roger della Lega Navale Napoli si è posizionato primo nella categoria Sportboat, seguito da Gaba di Claudio Polimene (Circolo Nautico Torre del Greco) e Gulliver di Aldo Borin (Lega Navale Napoli).

    “Non è stata una giornata semplice, per il freddo ma anche per le condizioni meteo che non erano perfette per regatare”, afferma il presidente del Comitato di regata, Luciano Cosentino. “Abbiamo atteso circa un’ora per dare lo start, poi il vento si è stabilizzato sui 7-8 nodi. Tutte le classi hanno fatto una regata regolare, al termine abbiamo preferito rientrare perché il vento ha ricominciato a diventare troppo “ballerino” e anche per il freddo sempre più intenso”.

    Dopo cinque tappe e sette prove nelle classifiche generali Gaba guida la classifica generale di questo 51esimo Campionato Invernale di Napoli tra gli Sportboat. Nientemale comanda nella classe ORC 0-5, mentre Sly Fox Cube è primo dopo cinque prove nella categoria Grancrociera.

    Prossimo appuntamento domenica 5 febbraio con il Trofeo Città Torre del Greco, organizzato dal Circolo Nautico Torre del Greco.

    Foto di Antonella Panella

  • Team Holcim-PRB vince la prima tappa della The Ocean Race

    Team Holcim-PRB vince la prima tappa della The Ocean Race

    Il Team svizzero, dopo 5 giorni di navigazione, ha tagliato il traguardo di Capo Verde alle 02:01:59 UTC. In seconda posizione 11th Hour Racing Team. Atteso all’arrivo Team Malizia.

    Aggiornamento 21 JAN 2023 01:51 UTC – Lo skipper Kevin Escoffier, veterano della The Ocean Race e ora alla guida di Team Holcim-PRB, ha guidato la sua barca sulla linea di arrivo al largo di Mindelo, Capo Verde, poco dopo l’01:00 ora locale di sabato mattina, vincendo la prima tappa della The Ocean Race con il tempo 5 giorni, 11h 1’ 59”.

    Escoffier e il suo team sono stati in testa per la maggior parte della prima tappa. La mossa vincente è arrivata durante un intenso duello di bordeggio nel secondo giorno di regata, con Holcim-PRB e 11th Hour Racing Team che hanno navigato di bolina lungo la costa spagnola, contro un forte vento da ovest che aveva già causato alcuni danni a Holcim-PRB. In seconda posizione 11th Hour Racing Team (al momento di scrivere – 07:00 ora italiana – ha già concluso la prima tappa con il tempo di 5 giorni, 13h 50’ 55”).

    Holcim-PRB, la prima barca a entrare nell’Atlantico, è stata in grado di sfruttare questo breve vantaggio che ha sempre mantenuto, navigando veloce verso Capo Verde. Escoffier si è mantenuto tra gli avversari e la linea di arrivo e non ha dato agli avversari la possibilità di farsi superare. Dopo le prime e preoccupanti ore in Mediterraneo, quando il team ha dovuto riparare alcuni danni subiti alla barca, il team ha fatto una prestazione eccellente.
    “Le riparazioni effettuate hanno tenuto”, ha dichiarato Escoffier l’ultimo giorno della tappa. “Ci sono alcuni piccoli dettagli che dovremo rivedere. A causa delle forti condizioni di vento che abbiamo dovuto affrontare nel Mediterraneo dovremo controllare la barca all’arrivo, ma niente di grave. Avremo tutto il tempo per sistemare tutto a Capo Verde”.

    VO65
    Mentre i VO65 in testa alla classifica hanno strambato verso ovest per avvicinarsi a Capo Verde, i contendenti al podio si sono allineati: WindWhisper Racing Team, in testa da quando la flotta ha superato lo Stretto di Gibilterra, precede Team JAJO e Mirpuri Foundation Racing Team.
    “Ci aspettiamo di arrivare a Capo Verde sabato pomeriggio/sera”, ha dichiarato lo skipper di Team JAJO Jelmer van Beek. “Prima della partenza alcuni veterani della The Ocean Race mi hanno detto che arriveremo prima di quanto ci si aspetti, e hanno pienamente ragione! Anche senza dormire molto il tempo vola”.
    “Abbiamo trovato una buona brezza e un bel cambio di direzione del vento sulla costa africana. Ora puntiamo dritti al traguardo e abbiamo superato Mirpuri sul tracker. Ma nelle ultime 24 ore possono ancora succedere molte cose! Quindi tutti continuano a spingere la barca”.

    Classifiche alle 02:00 UTC – 21 gennaio 2023

    IMOCA
    1. Team Holcim-PRB, vincitore della prima tappa, 5d 11h, 01min 59s
    2. 11th Hour Racing Team, 51,3 miglia all’arrivo
    3. Team Malizia, 20,0 miglia al leader
    4. Biotherm, 255,9 miglia al leader
    5. GUYOT environnement – Team Europe, 281,0 miglia al leader

    VO65
    1. WindWhisper Racing, 218,2 miglia all’arrivo
    2. Team JAJO, 51,7 miglia al leader
    3. Mirpuri Foundation Race Team, 129,6 miglia dal leader
    4. Austrian Ocean Race – Team Genova, 145,1 miglia al leader
    5. Ambersail 2, 173,6 miglia al leader
    6. Viva Mexico, 816,7 miglia al leader

    THE OCEAN RACE

  • The Ocean Race: sfida con 40 nodi

    The Ocean Race: sfida con 40 nodi

    Le prime 24 ore sono state impegnative, ma non inaspettate. Dopo una notte tranquilla, ecco che le previsioni meteomarine vengono confermate. Si naviga in condizioni estreme con vento forte e mare mosso che attraversano il Mare di Alboran.

    Nella flotta IMOCA, dopo un’impressionante performance di Biotherm (FRA), il team di Paul Meilhat si è trovato a navigare con venti molto leggeri, incapace di tenere il passo degli avversari che avevano preso rotte alternative. Al mattino, 11th Hour Racing Team era in testa al gruppo, mentre l’equipaggio di Charlie Enright ha raggiunto la costa spagnola per rimanere in acque più piatte. “Come spesso accade (il primo giorno), è stato tutt’altro che semplice”, ha dichiarato Simon Fisher di 11th Hour Racing Team. “Ci sono stati molti cambi di vele, ma ne siamo usciti bene, siamo in testa alla flotta e siamo sotto pressione”.

    Il video di 11th Hour Racing Team

    E con l’aumento della pressione del vento, le condizioni sono diventate estreme. Al controllo di regata ad Alicante, dove tutti i dati dei concorrenti vengono monitorati e registrati 24 ore su 24, il team battente bandiera americana e Holcim PRB (SUI) di Kevin Escoffier navigavano di bolina a 14 nodi con 40 nodi di vento.

    Il video del Team Holcim-PRB

    Poco prima di iniziare la tappa, Sam Goodchild, membro dell’equipaggio di Holcim PRB, ha illustrato il suo approccio alla prima tappa: “anche se abbiamo navigato separatamente, noi quattro abbiamo navigato insieme su questa barca solo tre volte prima della prima tappa, quindi abbiamo buoni motivi per fare cose semplici. Guarderemo anche agli altri team, quello che stanno facendo e le loro prestazioni”.

    Viva México (MEX) ha invece subito una lacerazione della randa che lo ha costretto a rimandare la regata e a dirigersi ad Almeria per riparare o sostituire la vela danneggiata. “Ci siamo trovati in una situazione difficile, perché al momento non possiamo ripararla qui e stiamo valutando le nostre opzioni”, ha dichiarato lo skipper Erik Brockmann. “Stavamo davvero cercando di lasciare Gibilterra il prima possibile perché il tempo peggiora più avanti e questo ritardo di sei-otto ore ci mette in una situazione ancora più difficile. La cosa positiva è che tutti sono al sicuro e la barca sta bene”.

    Mentre la maggior parte della flotta VO65 si è mantenuta vicino alle coste spagnole nel tentativo di rimanere in acque più piatte, Ambersail 2 ha scelto di staccarsi dalla flotta quando la brezza era leggera e di attraversare il Mediterraneo, presumibilmente per evitare di rimanere in zone con venti leggeri a nord. La scelta tattica li ha portati vicino alla costa nordafricana, ma quando hanno virato la brezza ha cambiato direzione facendoli così trovare dalla parte sbagliata.

    Ecco il tracker ufficiale per seguire in diretta la regata.

  • Napoli, Trofeo Marcello Campobasso tra campioni e supereroi

    Napoli, Trofeo Marcello Campobasso tra campioni e supereroi

    Dopo una prima giornata con una termica debole che ha permesso di portare a termine una sola prova, il Trofeo Marcello Campobasso è entrato nel vivo. Due le prove disputate nella seconda giornata, con vento ancora debole (6-8 nodi) che ha comunque permesso ai 250 velisti arrivati al Reale Yacht Club Canottieri Savoia di confrontarsi nel golfo di Napoli.

    Sono state regate combattute, con gli italiani protagonisti: dopo due giornate e tre prove al primo posto della classifica generale c’è Thomas Colaizzi, timoniere della Lega Navale di Ortona che precede Francesco Carrieri (Circolo della Vela Bari) e due ragazze, Sara Anzellotti (Lega Navale Ostia) e Maria Luisa Silvestri, che sta difendendo nel migliore dei modi i colori del Circolo Savoia. I quattro sono racchiusi in due punti e si contenderanno il successo, ma attenzione anche al primo straniero, il norvegese Hopstock, quinto in graduatoria.
    Tra i più piccoli (divisione B) al primo posto provvisorio Elena Guidi (Vela Club Palermo), seguita da Ruben Soda (Club Velico Crotone) ed Elena Cardinali (Club Vela Portocivitanova). Uno spettacolo totale e peccato per la terza prova di giornata, annullata per mancanza di visibilità quando ormai sul campo di regata stava calando il buio.

    Oggi, sabato 7, ultimo atto. A seguire si terrà la cerimonia di premiazione, con il presidente federale Francesco Ettorre, arrivato oggi nel porticciolo di Santa Lucia, che ha dichiarato: Edizione molto partecipata dal punto di vista dei numeri e della qualità degli iscritti”, afferma Ettorre. Un risultato importante che conferma la qualità di Napoli e della Campania negli eventi velici. Il campo di regata attrae, c’è l’ospitalità unica del Circolo Savoia e siamo felici che una regata che seguiamo in modo particolare dia, ogni anno, risposte importanti. D’altronde, da qui sono passati tanti atleti che oggi ritroviamo nelle classi olimpiche, è un appuntamento sentito da tutti.

    Foto: Blue Passion Photo

  • Al via il mundialito della classe Optimist

    Al via il mundialito della classe Optimist

    Duecentocinquanta timonieri per 13 nazioni partecipanti pronti a sfidarsi per conquistare la 29esima edizione del Trofeo Marcello Campobasso, manifestazione organizzata dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia. Nel golfo di Napoli presente la Calabria con 12 giovani atleti che rappresentano tre associazioni: Made in Med, Circolo Velico Reggio e Club Velico Crotone.

    Regate per tre giorni, per un totale di otto prove che apriranno il calendario nazionale. La manifestazione, che annovera nell’Albo d’Oro nomi di grande prestigio, è organizzata con Federazione Italiana Vela e Associazione Italiana Classe Optimist, in collaborazione con Marina Militare e V Zona FIV.

    I piccoli campioni si contenderanno, oltre al Trofeo Campobasso, il Trofeo Unicef, da destinare al vincitore della Divisione B (categoria che raccoglie i velisti più giovani tra i giovani) e la Coppa Branko Stancic, riservata al concorrente che viene da più lontano. Si assegneranno, inoltre, le Targhe Irene Campobasso alla prima classificata femminile, e Laura Rolandi al circolo italiano che consegue il miglior punteggio totale di squadra.
    I velisti, tutti di età compresa tra i 9 e i 15 anni, provengono da Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Grecia, Israele, Lettonia, Malta (presente con la squadra nazionale Optimist), Olanda, Repubblica Ceca, Svezia e Turchia. Nutrita la rappresentanza italiana.

    Gli atleti che rappresentano la Calabria sono 12, provenienti da tre circoli:
    nella divisione A troviamo Federico Panzera, Bianca Borrello, Vincenzo Sergio Labate e Jacopo Francesco Malara del circolo Made in Med, Dario Cortese del Club Velico Crotone ed Eliana Colella del Circolo Velico Reggio. Nella divisione B Teresa Maria Stilo, Giuseppe Errigo, Bianca Barilà Iero e Giulia Malara del Made in Med, Ruben Soda del Club Velico Crotone e Anita Colella del Circolo Velico Reggio.