Tag: Calabria
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Roberto Soldatini e il suo viaggio in barca a vela verso Scilla
Il direttore d’orchestra, velista e scrittore, a bordo della sua Denecia fa rotta verso Sud e ci racconta la navigazione affrontata lungo la costa tirrenica calabrese
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Italia Cup Laser di Crotone: pronto ‘lo stadio del vento’
Tutto pronto a Crotone per l’Italia Cup Laser. Da mercoledì fervono i lavori del Club Velico Crotone e del Comune per attrezzare lo ‘stadio del vento’ che ospiterà una delle regate più importanti dell’anno.
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Il primo imbarco (di Ulisse)
Ulisse trascorreva l’estate in Calabria e di mattina si recava al porto di Cirò in bicicletta; ci andava per pescare, ma comprava l’esca dai vecchietti pescatori e suggellava l’affare e la socializzazione offrendo un caffè. Riceveva infatti la comanda: “vai al bar, ci devi tre caffè!”. Lanciavano dalla barca sulla banchina tre pesci azzurri! La pesca portava al nulla visto “l’abilità” del pescatore, ma al villaggio a Torre Melissa si sentiva dire: “complimenti per i tre pesci, che esca hai usato?” “Caffè”, era la risposta.
Una di quelle mattine passate al porto, vedette una barca strana, sembrava una portaerei con un signore in pozzetto che si faceva la barba. Lasciò la bici e andò a “taccare” bottone.
– È autocostruita?
– Sì, ma da Ernesto Tross, vuoi salire? Te la faccio vedere!
Damiano era andato in pensione 6 mesi prima e volendo fare il giro del mondo aveva fatto l’acquisto di questa barca inaffondabile (lo era anche il Titanic!) tutta in alluminio.
Ernesto ha scritto 2 libri su questa barca, “Orso Grigio”; personaggio giramondo, artista di finestre colorate, aveva studiato per la realizzazione di “Orso Grigio” una barca in cui la sicurezza fosse al primo posto. Per chi naviga non ha importanza il tempo che impiega, ma importa arrivare alla meta. Quindi senza chiglia, con deriva mobile integrale, senza tuga con bitte super rinforzate (casomai un rimorchiatore dovesse disincagliare). La prua tronca per facilitare il salto in banchina, lamiera mandorlata antiscivolo sul ponte, ingresso della cabina con cupola in plexiglas per governare stando sulla scaletta senza bagnarsi e poi ancora due boma corti a ponte per non sbattere la testa, randa steccata da catamarano ingarrociata su un paterazzo verticale distante dall’albero per evitare le turbolenze (albero inclinato verso poppa), sartie in acciaio zincato di sezione più grande rispetto l’inox, ma molto meno costose, grande fiocco, scafo spigolato per ridurre lo scarrocciamento.
Damiano descriveva la sua barca come si parla di un’amante che ti prende nella carne e non nella ragione. Ulisse si specchiava in lui, pensando un possibile imbarco. Offrì quindi la sua amicizia e la possibilità di cenare insieme a Rocca di Neto. Bisognava avere un’auto a disposizione che non c’era. Tommaso, vicino d’alloggio, la prestò così cenarono assieme e alla conclusione Ulisse richiese la possibilità di passare qualche giorno assieme offrendosi in cambio per un mini corso di apnea! Damiano se l’aspettava e accettò – ti telefonerò io quando potrò ospitarti! – Athena s’era mossa per aiutarlo, i fili che muovono gli Dei sono invisibili e misteriosi!
Un mese dopo era a Roccella Ionica su “Orso Grigio”. La prima notte passò insonne per l’emozione, e il mattino alle 6 era già in piedi. Trovò un personaggio che raccontava di rapporti a tre con una coppia dalle perversioni pazzesche conosciuta lì (veniva da chiedersi se li trovasse tutti lui, a Crotone un mese prima gli avevano offerto incontri ravvicinati di primo tipo). Comunque, dopo aver fatto colazione con l’armatore uscirono alle 11 del mattino con una leggera brezza. La meta era Capo Spartivento, comportava che la rotta più breve facesse flottare la randa, ma a Damiano andava bene così. Ulisse alla barra virava leggermente verso la costa per far tendere la randa al massimo, ma era continuamente ripreso dall’amico: ”vira verso il largo così si va a riva”. Ma Ulisse aveva capito tanti anni prima che avrebbe ugualmente raggiunto la meta bordeggiando, e con rendimento superiore. Il navigare è un istinto naturale, lo senti dentro, non hai bisogno d’istruttori. Lo so che può sembrare superbia, ma la dimostrazione è nei fatti.
Si alternavano le uscite in barca a esercizi di apnea con risultati sorprendenti, l’allievo imparava bene! Furono giornate belle, alla sera si andava in un ristorante in collina, ottima cucina prezzi buoni e una cameriera dalla bellezza selvaggia (discendenza saracena?). Ulisse si sentiva in paradiso e forse lo stato eccitativo lo portava a essere logorroico, ma Damiano sopportava. Arrivò l’ultima sera (si doveva passare la notte in mare per aspettare l’alba), il vento di tramontana gonfiava il mare, quindi la decisione di rinunciare all’uscita, ma dopo varie insistenze Damiano cedette. Uscirono dal porto direzione Capo Spartivento, il mare alzava con l’onda la poppa, Ulisse ebbe subito la sensazione che forse aveva osato troppo, ma prendendo a prestito una frase dello scalatore G. Gervasutti e modificandola dalla montagna al mare si potrebbe dire: “E l’ebbrezza di quell’ora passata in mare isolato dal mondo, nella gloria delle onde potrebbe essere sufficiente a giustificare qualunque follia!” Ulisse capì che per governare l’Orso Grigio in quelle condizioni avrebbe dovuto tener presente l’angolo dell’asse longitudinale della barca rispetto la linea dell’onda, al fine di ottenere il superamento dell’onda senza subire lo scarroccio, è così fu! Anni di windsurf erano serviti! Wow! Damiano, dal canto suo, aveva dato piena fiducia ed era sceso in cabina a dormire, quando risalì sul pozzetto si stupì del percorso fatto dalla barca, ma col vento che tirava anche una barca pesante “fila ch’é un piacere”. A questo punto Damiano prendeva il governo della barra, virava verso riva accendendo il fuoribordo, e ritornati alla diga foranea riprendeva il largo spegnendo il motore dato che il vento si era calmato. Gireranno in lungo e in largo aspettando l’alba per provare quelle emozioni che non si possono descrivere, ma solo viverle.
Anni prima Ulisse era solito fare un giro in bicicletta in Corsica col figlio e altri ragazzi, ma arrivati all’ultimo giorno, prima di rientrare da “Ile Rousse”, obbligava la levataccia per aspettare il sorgere del sole all’orizzonte e per far provare emozioni che le nuove generazioni non avevano provato.
Questa società basata sul successo, denaro e apparire, ha perso i valori che ti danno la forza di reagire alle mazzate che immancabilmente arrivano: bisogna temprare non solo il fisico ma sopratutto la mente, il cuore, il carattere. Ulisse sulla Granta Parey, scalinando una parete verticale di verglas in libera pensava: “il titolare dell’ufficio tecnico pensa di spaventarmi col licenziamento per ottenere il pieno dominio, ma non sa che quando si rischia la vita alla domenica, il lunedì non si ha più paura neanche dei leoni!”Franco
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Invasioni digitali: quando gli antichi vascelli navigano accompagnati dalla tecnologia
Quale miglior luogo per partecipare a #invasionidigitali, se non un museo del mare?
Vela Pratica in occasione di una delle 300 #invasionidigitali in programma in tutta Italia, ha preso parte all’evento che si è svolto nel Museo dei Brettii e del Mare di Cetraro (CS). (altro…)
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Club Velico Crotone, marcia trionfale a Varazze (Optimist) e a Crotone (Laser)
Prosegue l’ottima stagione del Club Velico Crotone mentre si avvicinano gli appuntamenti più importanti: le selezioni nazionali per gli Europei e i Mondiali nella classe Optimist, l’Italia Cup di Crotone nella classe Laser, valevole anch’essa per la qualificazione ai campionati internazionali.
A Varazze, nella seconda tappa del Trofeo Kinder Sport, exploit di Alice Ruggiu, che con ottimi piazzamenti, fra i quali anche un sesto posto in una delle prove, conquista la medaglia d’argento nella classifica femminile. Benissimo anche Demetrio Sposato, sesto assoluto con un secondo, un quarto e un quinto posto nelle singole prove. Alla sua prima regata nella categoria juniores, grande prova di maturità di Giulia Francis che non solo è riuscita a piazzarsi a metà classifica su oltre 120 partecipanti ma ha collezionato quattro buone prove tutte a cavallo della ventesima posizione. Eccellente anche la prestazione di Beatrice Sposato: la vincitrice del famoso Trofeo Campobasso ha collezionato anche un quarto posto giungendo alla fine ventunesima.
Nella terza tappa del campionato zonale Laser, che raggruppa gli atleti di Calabria e Basilicata, il Club Velico Crotone vince sia nei Radial che nei 4.7: ottimo test in vista dell’Italia Cup che si svolgerà nelle nostre acque e alla quale prenderanno parte oltre trecento atleti provenienti da tutta Italia.
Fra i Laser Radial, successo di Dariush Ghasemzadeh Esfahani, seguito da Bruno Valenti, entrambi del Club Velico. Terza Giuditta Funtò della Lega Navale di Crotone. Dietro di lei Sean Cuomo (Club Velico Crotone), Leo Bellassai (Lega Navale di Crotone), Giorgio De Luca (Club Velico Crotone).
Nella categoria Laser 4.7 vince Matteo Verri del Club Velico Crotone, seguito da Giuseppe Congi (Lega Navale di Crotone) e Samuel Sacco (Club Velico Crotone). Quarto Mattia La Greca (Club Velico Crotone) e, dopo di lui, Matteo Calzona (Club Velico Crotone) quinto.
Ersilia Vaccari del Centro Velico Lampetia di Cetraro si piazza sesta, Alessandra Vicari (Circolo Velico Lampetia di Cetraro), Francesco Ajello (Circolo Velico Lampetia di Cetraro) e Marcello La Greca (Lega navale di Crotone) settimi a pari merito.
Prossimi impegni: a fine mese la selezione nazionale Optimist di Civitavecchia e l’Europa Cup Laser di Newport in Belgio.CLASSIFICA LASER RADIAL – TERZA REGATA ZONALE LASER – VI ZONA
1 – Dariush Ghasemzadeh Esfahani
2 – Bruno Valenti
3 – Giuditta Funtò
4 – Sean Cuomo
5 – Leo Bellassai
6 – Giorgio De LucaCLASSIFICA LASER 4.7 – TERZA REGATA ZONALE LASER – VI ZONA
1 – Matteo Verri
2 – Giuseppe Congi
3 – Samuel Sacco
4 – Mattia La Greca
5 – Matteo Calzona
6 – Ersilia Vaccari
7 – Alessandra Vicari, Francesco Ajello; Marcello La Greca
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Laser in regata a Crotone durante il Campionato zonale Laser in regata a Crotone durante il Campionato zonale MOMENTI DI GLORIA Dariush Ghasemzadeh Esfahani mentre viene pemiato. A destra il presidente Francesco Verri Il podio della Classe Laser 4.7. Al centro Matteo Verri, secondo Giuseppe Congi, terzo samuel Sacco. A destra Venturino Pugliese Alice Riggiu (a sinistra) sul podio del Trofeo Kinder disputato a Varazze Il podio della Classe Laser Radial. Vince Dariush Ghasemzadeh Esfahani. Secondo Bruno Valenti, terza Giuduitta Funtò -
Vela d’altura: il Campionato del Circolo Velico Santa Venere volge al termine
Siamo alle battute finali delle regate del Campionato Invernale vela d’altura: sabato si scenderà in acqua per disputare l’ultima prova, al termine della quale verranno consacrati i vincitori.
Otto le regate già corse: si sono già delineate le teste di serie, mentre nelle posizioni successive la battaglia è ancora aperta.
Ai fini della classifica verranno considerati solo i sette migliori risultati, ci saranno cioè due scarti.
La divisione in classi per omogeneità di rating vede perciò primeggiare nella categoria Race Damanhur, di Monteleone; nel gruppo Cruiser Race Baronesa di Focarelli e nella classe Cruiser Illyrja di Rosano, mentre la Minialtura, che non affluirà nella classifica generale perché fa un percorso ridotto, vede in testa Sonyp di Pititto.
L’ultima regata del 25 aprile potrebbe però riservare delle sorprese, soprattutto nella classifica generale. Il distacco dagli appuntamenti mensili è sempre fonte di malinconia: le regate, iniziate ad ottobre, hanno accompagnato i rigori invernali sino ai tepori primaverili e ora lasceranno il posto alle uscite familiari estive a scopo balneare.
Il Campionato è un caposaldo della vela tirrenica, ma solo grazie alla benevolenza degli sponsor che ne permettono lo svolgimento ospitando in forma gratuita i partecipanti, vale a dire Marina Carmelo, Marina Azzurra e Porto di Tropea.
Il tutto foraggiato economicamente dal Lido Ristorante La Rada, che si fa costantemente carico delle spese accessorie dell’organizzazione. Insomma, due elementi fondamentali ce li ha messi madre natura: il mare e il vento. L’entusiasmo, il piacere, la collaborazione, l’agonismo e la sana competizione ce li mettono i velisti locali, il risultato è un cerchio che si allarga a macchia d’olio, con sempre più regatanti e appassionati che parlano e si cimentano con lo sport della vela.Sabato si festeggerà la fine del campionato presso “Le Pietre Volte” località tonicello a Santa Domenica di Ricadi. La premiazione è prevista per le 19.00, a seguire cena per tutti gli equipaggi.
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“L’assassinio di Pitagora” a Crotone: Marcos Chicot, l’autore del best seller, ospite del Club Velico
Un evento straordinario. L’autore del best seller “L’assassinio di Pitagora” edito da Salani, per la prima volta in Italia e a Crotone.
Marcos Chicot, che con il suo romanzo ha reso celebre la storia e le leggende dell’antica Kroton in tutto il mondo, sarà ospite del Comune e del Club Velico Crotone. Racconterà alle scuole il suo romanzo interamente ambientato nell’antica Kroton, riceverà dal sindaco di Crotone l’onorificenza dell’encomio solenne e, all’interno del Club Velico, si concentrerà sulla figura dell’atleta più forte di tutti i tempi, vincitore di sete Olimpiadi, Milone di Crotone.
L’autore spagnolo Marcos Chicot incontrerà la mattina di sabato 9 maggio gli alunni del Liceo Classico “Pitagora” e del Liceo Scientifico “Filolao”. Gli incontri con il pubblico proseguiranno nel pomeriggio nella sala consiliare della cittadina calabrese dove Marcos Chicot riceverà dal sindaco Peppino Vallone l’onorificenza dell’encomio solenne concesso dall’amministrazione Comunale.
Inoltre, racconterà la sua passione per la millenaria storia di Crotone e presenterà in anteprima nazionale il suo nuovo romanzo.
Domenica 10 maggio alle ore 11, ospite del Club Velico del presidente Francesco Verri, Chicot terrà una “lezione su Milone” nel porto, di fronte al mare. -
Barche in acqua a Crotone! La prima foto-gallery della regata nazionale 420
Tutto pronto per l’inizio della regata nazionale della classe 420, in programma a Crotone fino al 6 aprile. Gli atleti, al momento, si stanno preparando per uscire in mare e sfidarsi nelle acque antistanti la città di Crotone. Ecco le prime foto (in diretta) scattate dal Club Velico Crotone, società sportiva presieduta dall’avvocato Francesco Verri.
Questa è la regata più affollata che il Club Velico Crotone abbia mai organizzato e, probabilmente, che si sia mai svolta in città. -
Regata nazionale 420 di Pasqua in Calabria: il Club Velico Crotone ospita 260 atleti
Tutto pronto al Club Velico Crotone che nel prossimo weekend ospiterà un grande evento sportivo: la regata nazionale della classe 420. In arrivo ben 260 atleti.
È ormai alle porte la regata nazionale della classe 420 che il Club Velico Crotone, alla sua quarta grande manifestazione in due anni, e la VI Zona FIV guidata dal presidente Fabio Colella ospiteranno proprio nel periodo di Pasqua. È la regata più affollata che il Club Velico Crotone abbia mai organizzato e, probabilmente, che si sia mai svolta in città: tutto accadrà nel porto di Crotone nella prossima settimana, dal 2 al 6 aprile, quando 130 equipaggi della classe 420, quindi 260 atleti, si contenderanno la qualificazione ai Campionati europei e ai Campionati mondiali della categoria.
Crotone, la ‘città della vela’, torna dunque al centro del panorama velico nazionale dopo la regata della classe 470 corsa a febbraio grazie alla scelta della classe 420 presieduta da Fulvia Ercoli. Risultato: un grande evento sportivo ma anche una grande opportunità economica per la città che ospiterà 500 persone, fra velisti, allenatori, ufficiali di regata, dirigenti del movimento, accompagnatori.
La presentazione è avvenuta ieri in conferenza stampa nella sala consiliare del Comune di Crotone. “Vi sfido a trovare posto negli alberghi e nei b&b convenzionati – ha detto il presidente del Club Velico Francesco Verri – e a confrontare le presenze negli hotel nella prossima Pasqua con quelle registrate nella precedente”. La Federazione Italiana Vela e la sua VI Zona con la classe 420, puntano dunque ancora su Crotone.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche l’associazione degli esercenti del Lungomare, presieduta da Franco Mano, che sarà partner dell’evento, Gregorio Mungari Cotruzzolà per la società Alfa 21 che offre i servizi in occasione degli approdi delle navi da crociera, il presidente del Lyons Club di Crotone Luigi Bonanno, le professoresse Rosanna Barbieri e Nadia De Sandro, rispettivamente preside e vicepreside del Liceo tecnico Pertini Santoni e del Liceo Scientifico ‘Filolao’. Le due scuole, insieme all’Istituto Nautico ‘Ciliberto’, saranno direttamente coinvolte nella regata, per un’esperienza di management sportivo gli studenti del Liceo Scientifico che, come è noto, ha da quest’anno anche la sua sezione sportiva, per un’assistenza fotografica, audiovisiva, artistica e grafica gli alunni del Liceo Pertini Santoni.
Presenti anche, ed è una nota molto importante, le associazioni sportive che hanno già ufficializzato l’organizzazione di grandi eventi, oltre che di vela, di nuoto, judo e pallavolo. Tutti, da Francesco Verri a Giovanni Capocasale, da Aldo Brugellis a Giuseppe Frisenda, hanno garantito unità, collaborazione, scambio.
“È la prima volta che registro un simile clima” ha commentato l’assessore al turismo Antonella Giungata, che con l’assessore allo sport Claudio Molé ha garantito “il massimo impegno dell’amministrazione comunale perché Crotone ospiti in modo impeccabile i grandi eventi in programma attraverso un coordinamento fra attività produttive, turismo, sport”. “È un treno che non abbiamo perso, anzi è un treno che corre e che aggancia sempre nuovi vagoni’ ha aggiunto Molè. Delle ‘connessioni’, come le ha chiamato Verri, tra le realtà che funzionano e tra le regate del Club Velico e il turismo, le attività produttive, l’agricoltura hanno discusso, poi, Sabrina Gentile, per Confindustria, mettendo in evidenza le ricadute economiche delle manifestazioni e, per il Club, Antonio Urso, direttore generale del Gal, e Loris La Greca, agronomo, i quali hanno chiarito il valore di un progetto che ‘promuove e vende un territorio”. Luca Calzona, istruttore federale, è ha chiarito gli aspetti tecnici della regata.
In apertura il presidente del Club Velico Crotone ha ringraziato, oltre al Coni, alla Federazione Italiana Vela e alla Classe 420, tutti gli Enti che patrocinano l’evento (Comune, Provincia, Regione e Autorità Portuale), i partner (Confindustria, Misericordia di Isola Capo Rizzuto, Area Marina Protetta, Confagricoltura, Gal Kroton, Ordine dei Dottori Commercialisti e dei Revisori Contabili di Crotone) e gli sponsor. Presente, fra questi, Caparra & Siciliana reduce dal Vinitaly dove la Gazzetta dello Sport ha proclamato il suo ‘Volvito’ il miglior rosso d’Italia fra i vini di prezzo inferiore ai quindici euro.