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  • Mondiale di kitesurf: vincono Elena Kalinina e Maxime Nochere

    Mondiale di kitesurf: vincono Elena Kalinina e Maxime Nochere

    Mondiale di kitesurf vincono Elena Kalinina e Maxime Nochere (2)La giovane russa e il francese del Principato di Monaco sono i campioni del mondo assoluti di kitesurf, specialità “race”, organizzati dall’Hang Loose Beach di Gizzeria.

     

    l titoli se lo sono aggiudicati a Gizzeria, in Calabria (Italy), nelle acque di mare antistanti il parco balneare “Hang Loose Beach” di Luca Valentini, sede dell’omonima associazione velica affiliata alla VI Zona FIV Calabria e Basilicata del presidente Fabio Colella.
    Per Nocher si tratta di due successi in dieci giorni. Sempre sul tratto del mare Tirreno catanzarese, appena sette giorni fa, il francese si era aggiudicato la tappa italiana del circuito iridato “Kite Foil Gold Cup”. L’altro top kiter, fortemente accreditato per la vittoria di questo mondiale, l’inglese Oliver Bridge, si è piazzato secondo e si è dovuto arrendere non tanto alla maggiore capacità del francese quanto, invece, anche alla sfortuna. Bridge, durante l’ultima regata, si è scontrato con un altro concorrente ed il suo aquilone si è attorcigliato. Sul terzo gradino del podio è salito il polacco Blazej Ozog, che, all’inizio dei campionati “race”, nella prima giornata di qualificazione, col primo posto provvisorio aveva dimostrato di poter ambire alle posizioni di vertice.
    In campo femminile, ha tenuto banco lo scontro tra due primedonne, Kalinina e Bridge. Ma la 17enne russa non ha, certo, avuto alcun timore reverenziale verso la veterana inglese, e, alla fine, si è aggiudicata il titolo, lasciando alla collega britannica il secondo posto. Anche la terza piazza del podio è stata appannaggio della Russia, con Anastasia Akopova.
    Nessun italiano nei primi dieci. Questi i risultati di categoria: nell’Under 18, primo posto per Martin Dolenc (Croazia), secondo Toni Vodisec (Slovenia), terzo Anton Minaev (Russia). Nella categoria Under 21, primo posto per Olly Bridge (Gran Bretagna), seguito da Alexander Bachev (Bulgaria) e Martin Dolenc (Croazia).
    Nella categoria Master: primo posto per il brasiliano Wilson Veloso, secondo per Tomek Janiak (Polonia), terzo Viktoras Seputa (Lituania). Nella categoria Grand master, due italiani del Lazio sul podio: primo Pierluigi Capozzi, secondo Pietro Fazoli; terza piazza per Adam Vance (Canada).
    Nella Tubekite division, il primo posto è stato conquistato da Janis Maus (Germania), al secondo è arrivato Pudla Naparichit (Thailandia), terzo Thiago Arteaga (Spagna).
    Per gli atleti che hanno disputato sia la tappa del circuito hydrofoil sia quella del mondiale assoluto di “race”, l’organizzazione ha creato due categorie, la “grand slam woman” e “grand slam man”. Il podio femminile è stato occupato da Elena Kalinina, prima, Steph Bridge, seconda, Anastasia Akopova, terza. Il podio maschile è stato conquistato da Nocher, primo, Olly Bridge, secondo, e terzo il tedesco Gruber.

    Mondiale di kitesurf vincono Elena Kalinina e Maxime Nochere
    Il calabrese Tony Cili in azione, l’unico atleta della VI Zona FIV Calabria e Basilicata che ha partecipato al campionato del mondo
    IL podio assoluto femminile. Da sx, Stepah Bridge, Elena Kalinina e Anastasia Akopova - Copia
    RUSSIA E INGHILTERRA: il podio assoluto femminile. Da sx, Stepah Bridge, Elena Kalinina e Anastasia Akopova
    IL podio assoluto maschile. Da sx, Olly Bridge, Maxime Nocher e Blazej Ozog - Copia
    FACCE DA PODIO (assoluto maschile). Da sx, Olly Bridge, Maxime Nocher e Blazej Ozog
    L'inglese Olly Bridge chino su se stesso che piange per la sconfitta, viene consolato da mamma Steph e dal vincitore Nocher - Copia
    STORIE DA PODIO L’inglese Olly Bridge chino su se stesso che piange per la sconfitta, viene consolato da mamma Steph e dal vincitore Nocher
    L'inglese Steph Bridge
    L’inglese Steph Bridge

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  • Gizzeria, mondiale kitesurf: ecco il video della premiazione e le interviste

    Gizzeria, mondiale kitesurf: ecco il video della premiazione e le interviste

    PremiazioneGizzeria, Hang Loose Beach: ecco il video della premiazione e le interviste

    Le interviste sono a, nell’ordine di apparizione: Simone Vannucci (Toscana), Elena Kalinina (Russia), Benjamin Petit (Francia), Oliver Bridge (Gran bretagna), Theo de Ramecourt (Francia), Alexia Fancelli (Francia), Axela Mazella (Francia), Maxime Nocher (Francia), Julienne Kerneur (Francia), luca Marcis (Sardegna), Andrea Beverino (Lazio), Mirko Casale (Umbria).

  • Je suis Maxime Nocher, campione di kitefoil

    Je suis Maxime Nocher, campione di kitefoil

    Je suis Maxime Nocher, campione del mondo di kitefoilGizzeria: il francese vince la tappa calabrese del circuito iridato “kite foil gold cup”, seguito da Axel Mazella e Julienne Kerneur, per un podio tutto transalpino

     

    La tappa italiana del campionato del mondo di kitefoil, organizzato dall’Hang Loose Beach di Luca Valentini, è stata tutta appannaggio dei francesi. Nel mare calabrese di Gizzeria (Cz), Maxime Nocher, Axel Mazella e Julienne Kerneur si sono aggiudicati, rispettivamente, il primo, il secondo ed il terzo posto di questo che è stato il secondo appuntamento dei quattro previsti del “Kite Foil Gold Cup”, il circuito iridato che proseguirà, nelle prossime settimane, prima negli Stati Uniti, a San Francisco, e poi in Australia, a Townsville.
    Il successo di Nocher era ampiamente previsto attesi i risultati delle qualificazioni: praticamente il top rider del Principato di Monaco ha dimostrato fin da subito la tecnica migliore e si è potuto avvalere di un maggiore impegno del reparto ricerca e sviluppo del suo staff nel miglioramento strutturale della sua tavola hydrofoil. Tecnicamente e tatticamente Nocher non ha sbagliato nessuna partenza e nessun giro di boa. Come dire che il francese ha corso la sua regata perfetta. “Mi sono allenato molto per questa gara – ha detto il francese – e, in verità, contavo molto sulla vittoria finale. Ora proverò a bissare nei mondiali “race” della prossima settimana, in quella che è la specialità a me più congeniale”.
    Axel Mazella, 19 anni, primo nella categoria “youth” oltre che seconda piazza assoluta, è riuscito a superare a sorpresa il più esperto Kerneur grazie ad alcune intuizioni tattiche e alla grande costanza nel risultato. “Non mi aspettavo – ha detto Mazella – questo secondo posto e di contendermi il podio con campioni come Nocher e Kerneur. Sono felicissimo”.
    La terza piazza del podio, Kerneur, 24 anni, ha pagato per la sua tecnica non proprio eccezionale nonostante abbia cercato di sopperire a questa sua mancanza con l’esperienza ed il fiuto di una “vecchia volpe” quale egli è. “Sono andato molto bene – ha detto Kerneur – nelle prima due giornate, mentre nelle ultime due non sono riuscito ad esprimermi alla stessa maniera. Peccato”. Gli unici due italiani in gara, Riccardo Leccese, molisano, e Simone Vannucci, toscano, hanno fatto registrare due risultati piuttosto confortanti. Leccese, col suo quinto posto, ha raggiunto l’obiettivo che si era prefissato: “Alle gare hanno partecipato alcuni tra i migliori atleti del mondo. Sapevo fin dall’inizio di non poter ambire al podio. Quello che ho conquistato è, dunque, il risultato che mi aspettavo”. Simone Vannucci, che ha vinto la categoria “master”, si è piazzato tredicesimo assoluto. Errori nella scelta delle attrezzature e l’età non più proprio giovanile, 42 anni, hanno condizionato la sua prestazione. “Trovo – ha detto Vannucci – che il risultato ottenuto sia più che soddisfacente. Sono contento. E, poi, vengo sempre molto volentieri a Gizzeria, dove sono già stato in occasione degli ultimi due europei”.
    Tra le donne è stata la veterana Steph Bridge, inglese, a vincere, lasciandosi alle spalle la francese Alexia Fancelli, seconda, e la 17enne russa Elena Kalinina. Bridge è stata insidiata più volte nella sua leadership dalla francese che l’ha sempre tallonata, ma la campionessa inglese è riuscita sempre a tenerla alla giusta distanza. Fancelli, però, è ottimista per il futuro: “Nella prima tappa, quella messicana, sono arrivata quarta; qua a Gizzeria ho migliorato la mia prestazione con questo secondo piazzamento; ora punto al gradino più alto del podio a San Francisco, nella terza tappa del circuito”. Molte, invece, le difficoltà che ha dovuto affrontare per mantenere l’equilibrio e nel calibrare bene la vela col vento, Kalinina, arrivata terza. “Mi sono allenata molto – ha detto la russa – ma non bisogna dimenticare che ho gareggiato con alcune della migliori kiters al mondo e che ero alla mia prima esperienza in foil”.
    Nella categoria “silver”, in cui si gareggiava per l’assegnazione del 25esimo posto assoluto, ha vinto Morten Lander , danese.
    Adesso la carovana del Kitesurf mondiale si ferma per due giorni, lunedì 12 e martedì 13. Si ripartirà il 14 luglio, mercoledì, con le qualificazioni per il mondiale “formula race” che si concluderà domenica 19 luglio col titolo di campione del mondo assoluto.”

     I vincitori assoluti dell'hydrofoil: Julien Karneur (terzo classificato), Maxime Noucher (primo classificato) e Axel Mazella (secondo classificato)
    I vincitori assoluti dell’hydrofoil: Julien Karneur (terzo classificato), Maxime Noucher (primo classificato) e Axel Mazella (secondo classificato)
    Je suis Maxime Nocher, campione del mondo di kitefoil
    Il podio assoluto femminile: Elena Kalinina (terza classificata), Steph Bridge (prima classificata) e Alexia Fancelli (seconda classificata)

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