Tag: Circolo Velico Reggio

  • Mauro Pelaschier a Reggio: le prime foto

    Mauro Pelaschier a Reggio: le prime foto

    One Ocean con il suo ambasciatore Mauro Pelaschier sono arrivati a Reggio Calabria.

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    “Il sindaco della città metropolitana di Reggio Calabria questa mattina ha ricevuto Mauro Pelaschier con il quale ha condiviso la battaglia contro le plastiche e qualsiasi forma di inquinamento. Il progetto prenderà il via domani mattina, venerdì 10 agosto, al Circolo Velico Reggio con un incontro con Mauro Pelaschier, una uscita in mare e la pulizia delle spiagge vicino al circolo da parte della cittadinanza e dei ragazzi della scuola di vela. La sera alle 20, nella terrazza del circolo le istituzioni incontrano One Ocean e vi sarà la sottoscrizione della Carta Smeralda”.

    Ad accogliere Pelaschier, oltre al sindaco Giuseppe Falcomatà, il presidente del CV Reggio Carlo Colella, il consigliere federale Fabio Colella e il presidente della Fiv Calabria e Basilicata Valentina Colella.

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  • Il mare come bene assoluto per la salute del pianeta

    Il mare come bene assoluto per la salute del pianeta

    Giunge a Reggio One Ocean Foundation con Mauro Pelaschier. Venerdì alle ore 20 al Circolo Velico Reggio

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    One Ocean Foundation con l’ambasciatore skipper Mauro Pelaschier a Reggio Calabria, salotto del mare della Calabria Marinara. Appuntamento al Circolo Velico Reggio Venerdì 10 Agosto ore 20 per sottoscrivere la Charta Smeralda.

    Sottoscrivere un documento è anche un impegno di consapevolezza sulla importanza di salvaguardare i mari dall’invasione della plastica ed è anche un impegno per tutelare la nostra salute partendo non dalle cure, ma dalla prevenzione che riguarda beni universali come il mare e la terra.
    L’imbarcazione testimonial di questa grande missione è partita da Trieste e per rimanere nel tema non poteva che essere uno sloop storico in legno, il Crivizza e a condurla è Mauro Pelaschier che è ricordato a Reggio sia per la partecipazione su Azzurra alla Americas Cup che per la tante battaglie nei diversi Giri di Italia a Vela del mitico Cino Ricci.
    L’organizzazione di tutta questa impresa mediatica sta a cuore alla principessa Zahra Aga Khan dello Yacht Club Costa Smeralda e il documento da sottoscrivere è la Charta Smeralda e il Circolo Velico Reggio che si è assunto l’onere di organizzare la sesta tappa del periplo delle coste Italiane.  Una avventura di 1500 miglia attorno all’Italia, da Trieste a Genova per ribadire il no alla plastica e il sì al futuro del pianeta.
    Il programma reggino è molto intenso: il giorno 9 Agosto l’Imbarcazione Crivizza sarà alla Darsena di Reggio Calabria, giorno 10 Agosto sulla terrazza del Circolo Velico alle ore 20 Mauro Pelaschier, numerose autorità scientifiche e istituzionali renderanno omaggio all’Ambassador Mauro Pelaschier e potranno sottoscrivere la Charta Smeralda. Alla riunione parteciperanno i Presidenti dei Circoli Velici invitati e lo stesso giorno, alle ore 10, l’imbarcazione Crivizza navigherà nello specchio d’acqua antistante il Lungomare, assistita dai gommoni dei Circoli Velici. Hanno aderito all’evento La FIV con il Consigliere Federale Avv. Fabio Colella, il Prof. Felice Arena della Università Mediterranea e responsabile del laboratorio Noel, unico laboratorio al mondo che effettua le sperimentazioni direttamente nel mare, Nuccio Barillà, del direttivo Nazionale di Legambiente, il dr. Oscar Ielacqua già direttore scientifico dell’ARPA Calabria, la Prof.ssa Valentina Colella Presidente del Comitato regionale FIV Calabria.  Padrone di casa il Sindaco della Città Metropolitana dr. Giuseppe Falcomatà che porterà il saluto e l’adesione all’iniziativa da parte della città.
    L’imbarcazione è ormeggiata nella Darsena ed è facilmente riconoscibile per il gran pavese issato ed è ospite del concessionario che si è gentilmente offerto con questo contributo di grande valore sociale e ambientalista.
    La cerimonia si concluderà con la consegna dei guidoni sociali da parte dei circoli velici della città e per il Velico il guidone sarà consegnato dal campione del mondo under 13 2018 Matteo Azzarà delle tavole a vela Slalom. Tutti i guidoni formeranno un unico festone che sarà presente a Genova sulla imbarcazione CRIVIZZA, ormeggiata al Salone Nautico.
  • Il Circolo Velico Reggio e Mauro Pelaschier insieme per la salvaguardia dei mari

    La città Metropolitana di Reggio Calabria accoglie il 10 Agosto Mauro Pelaschier, ambasciatore della One Ocean Foundation nella sede del Circolo Velico Reggio

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    Tutti sulla stessa barca, quella del Progetto della Fondazione One Ocean Foundation, nato nello Yacht Club Costa Smeralda per la forte volontà della Principessa Zahar Aga Kahan, in collaborazione con la FIV, per sensibilizzare con la Charta Smeralda il grande pubblico sugli aspetti dell’impatto ambientale legati alla vita degli oceani.
    I Circoli della FIV si dovranno impegnare nelle proprie attività a ridurre l’utilizzo delle plastiche e sensibilizzare i soci e il territorio sul tema della salvaguardia dei mari. Il Circolo Velico Reggio è stato uno dei circoli che ha sottoscritto la Charta Smeralda e ritiene di avere l’opportunità di collaborare per diffondere a una platea sempre più ampia i temi della tutela del mare.
    Per realizzare questi obiettivi il 10 agosto l’imbarcazione, partita da Trieste il 29 giugno, sarà a Reggio Calabria per fare tappa, la sesta, e terminerà il periplo dell’Italia in Liguria il 23 settembre. Partecipano al progetto Enti come il CNR e l’ISMAR e l’UCINA Confindustria Nautica.
    Skipper dell’imbarcazione, uno sloop classico in legno di 12 mt. il Crivizza, è Mauro Pelaschier, mitico timoniere di Azzurra, prima imbarcazione italiana a partecipare alla America’s Cup e skipper di imbarcazioni per numerosi Giri di Italia a vela. È un ambasciatore che viene dalla vela mondiale e che entusiasma i giovanissimi neofiti di questa disciplina che avranno la possibilità di conoscere e stare accanto ad un campione di tale statura.
    mauro-pelaschierMauro Pelaschier è stato avversario della imbarcazione “Reggio Calabria” nei sette giri di Italia a vela dove fu presente l’imbarcazione reggina del Velico e numerosi sono i ricordi degli ingaggi e delle sfide con gli equipaggi di cui Mauro era skipper. La presenza di Mauro è servita, anche, a far crescere dal punto di vista tecnico e sportivo intere generazioni di velisti che sono passati al professionismo o divenuti dirigenti della Federvela.
    Il Circolo Velico Reggio con la partecipazione al Giro di Italia a Vela, ha riportato Reggio Calabria tra le città marinare, risvegliando il DNA storico, dormiente, facendo conoscere nel palcoscenico italiano Reggio come città la cui storia è stata legata al mare come passato e legata a mitiche legende. Da qui nacque la frase “Reggio è una città nel mare e non sul mare”, pronunciata dal Presidente Carlo Colella e che ebbe tanta fortuna, tanto da essere citata, senza ricordare la primogenitura, da numerose autorità. La manifestazione della  One Ocean Foundation non poteva, in Calabria, non fare tappa a Reggio, il salotto buono della Regione e la sua città Metropolitana, per ricevere nello scenario del Lungomare, nella sede del Circolo Velico, una manifestazione di importanza mondiale e il suo ambasciatore Mauro Pelashier. Venerdì 10 Agosto nei locali del Circolo alle ore 20 si terrà la cerimonia di adesione alla Charta Smeralda alla presenza di Mauro Pelashier e ci sarà la consegna del guidone del Circolo a nome della città Metropolitana di Reggio Calabria da parte del Campione del mondo slalom under 13 IFCA Matteo Azzarà. Il guidone andrà a formare il gran pavese, composto da quello di tutti i Circoli che sono stati tappa della manifestazione e che sventolerà all’arrivo a Genova e sarà issato durante il salone nautico.

    La Federazione Italiana Vela sarà presente con il suo Consigliere Federale l’avv. Fabio Colella, che ha esteso l’invito a tutti circoli della regione per portare l’adesione ufficiale della FIV al programma della One Ocean Foundation. Ha già dato l’adesione Nuccio Barillà del direttivo Nazionale di lega Ambiente, prezioso testimonial e storica presenza dell’ambientalismo nella nostra regione. Il Coni Regionale con il suo Presidente l’avv. Maurizio Condipodero porterà il saluto del massimo organo sportivo calabrese alla serata con l’adesione alla motivazione di difesa dell’ambiente e della salute dei mari.

  • America’s Cup in Calabria: il velico di Reggio naviga a gonfie vele

    America’s Cup in Calabria: il velico di Reggio naviga a gonfie vele

    Approvata la richiesta della manifestazione di interesse presentata dal Circolo Velico Reggio al Comitato dell’America’s Cup. Ora deve essere costituito un Comitato Organizzatore.

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    Fabio Colella, consigliere Federale FIV

    Come un moderno Sisifo, condannato a spingere un pesante masso dalla base al vertice della montagna, Fabio Colella, Consigliere Federale FIV e, recentemente, insignito della medaglia d’argento al merito sportivo del CONI, ha imboccato la via della montagna con il masso, pesantissimo, di gestire la candidatura alla tappa italiana della 36 America’s Cup nello specchio d’acqua di Reggio Calabria.

    Un primo riconoscimento è giunto tramite il Circolo Velico Reggio, dimostratosi di essere un tutt’uno con la città, con la lettera di risposta repentina del Comitato organizzatore alla manifestazione di interesse della città e del Circolo di poter disputare l’evento di valenza mondiale.

    laurent-esquierIl Circolo Velico Reggio, così, viene annoverato tra i Circoli più importanti in Italia, tanto da avere il credito dell’attenzione di Laurent Esquier del Challenger of Record America’s Cup 36 che il 26 marzo ha risposto che valuterà la candidatura, proposta dal Circolo, per la città di Reggio Calabria affidando al Race Commissioner Matteo Plazzi di prendere i dovuti contatti.

    Matteo Plazi
    Matteo Plazi

    In atto due sono le città conosciute in corsa, attualmente, Napoli e Reggio e npon è male guardare nel campo avversario dove già è stato dato un assenso del Sindaco di Napoli e del Presidente della Regione Campania, visto che sono in corsa con i loro progetti interi territori che vanno da Salerno al litorale casertano.

    Per Reggio ancora il “masso” del Sisifo calabrese è fermo ai piedi della montagna e sarebbe opportuno prevedere una riunione con la partecipazione della Associazione Industriali, Camera di Commercio, Comune di Reggio Calabria, l’avv. Giorgio Sotira amministratore del Porto delle Grazie, il Presidente della regione e l’Assessore allo Sport e Turismo on. Gianni Nucera, la nuova delegazione parlamentare e il Coni regionale. Creare una collaborazione istituzionale per evitare contrasti in quanto l’evento si svolgerà nel 2019 e più di un anno potrebbero essere sufficienti per organizzare il tutto. Preparare un video su che cosa offre la città, il mare, il porto, l’ospitalità e i siti museali affinché l’evento si possa realizzare, tenendo conto che portare a Reggio una prova preliminare della America’s Cup è una splendida occasione per la città.

    Reggio ha una solida e storica tradizione velica e il suo mare sarebbe una location straordinaria per un evento di tale richiamo.  Se Reggio è unita, senza steccati politici, si può dimostrare che è una delle più belle e interessanti città di Europa.

  • Reggio Calabria si candida per l’America’s Cup World Series

    Reggio Calabria si candida per l’America’s Cup World Series

    Reggio Calabria e il suo mare abbracciano la grande vela mostrando interesse per l’America’s Cup. Avanzata la richiesta.

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    La notizia emersa nella cornice di Villa Miani durante la serata di presentazione del Velista dell’anno organizzata dalla Federazione Italiana Vela, è che la 36a Edizione della America’s Cup, che si disputerà nel 2021, prevede due regate di avvicinamento dell’evento, nel Mediterraneo, di cui una in Italia. Le altre tre saranno disputate nell’Atlantico e in Asia.
    Per poter candidarsi a sede della prova in Italia, la località deve avere dei requisiti: 200 giorni l’anno di vento navigabile, acqua piatta e correnti, fondali in porto di cinque metri. E poi, logistica e spazzi tali da ospitare le tensostrutture degli sfidanti. La notizia, resa nota nel mese di marzo, è un tassello verso l’evento mondiale della vela. Ad esser presenti alla serata di gala il Presidente della Fiv Francesco Ettorre, Patrizio Bertelli il patron di “Luna Rossa”, Laurent Esquier e il Consigliere Federale FIV per il Mezzogiorno avv. Fabio Colella.
    La notizia che una tappa di avvicinamento, delle cinque previste, si sarebbe disputata in Italia ha già scatenato le città “marinare”, prima fra tutti Napoli.  E’ chiaro che, nell’attuale competizione territoriale tra le città, l’opportunità di promuovere il cambiamento e la riqualificazione urbana, ospitando “eventi”, riscuote un notevole interesse sulle comunità che li organizzano.  Questi avvenimenti richiamano ingenti investimenti economici, ma necessitano di adeguati progetti di riqualificazione che serviranno alla città ospitante per beneficiare dei vantaggi ottenuti dopo la conclusione dell’evento.  Vedi Trapani o Valencia in Spagna.
    L’America’s Cup è un grande evento con una grande originalità e un grande impatto sulle strutture turistiche, sul sistema dei trasporti, del commercio e delle attività produttive.
    Un evento mondiale, come una tappa di avvicinamento della America’s Cup, promuove la città di Reggio Calabria, la società civile che la sostiene e le Amministrazioni che la gestiscono anche fuori dai loro confini.
    condipodero-presidente-coni-calabriaIl Presidente del Coni regionale l’avv. Maurizio Condipodero venuto a conoscenza dell’iniziativa e dell’interesse a proporre Reggio a sede di regata ha affermato:” I grandi eventi come le Olimpiadi, i Mondiali rappresentano una occasione notevole per favorire l’attuazione delle trasformazioni urbane. Infatti, le città che ospitano questi eventi sfruttano queste opportunità per attuare operazioni di riqualificazione urbana e per canalizzare risorse finanziarie, tecniche progettuali verso le opere che rilanciano la propria immagine.
    Gli eventi sportivi poi rientrano nella categoria dei mega eventi, per cui vengono seguiti, anche grazie ai vari mezzi di comunicazione a livello mondiale. Da ciò si evince il motivo per cui le città fanno a gara per accaparrarsi l’evento.”
    fabio-colella-consigliere-federale-fiv-1L’avv. Fabio Colella consigliere Federale della FIV, ha presenziato a Roma, a Villa Miani alla presentazione dell’evento mondiale di vela e recentemente è stato insignito della stella d’argento al merito sportivo ha sottolineato: ”Ringrazio il Circolo Velico Reggio per aver preso l’iniziativa di manifestare l’interesse della città di Reggio ad ospitare la tappa della America’s Cup, e mi impegnerò a livello nazionale e locale perché tale candidatura possa essere presa in considerazione. I requisiti tecnici richiesti ci sono tutti e potrebbero con questi superare la concorrenza di altre città del Mediterraneo, anche perché i 200 giorni l’anno di vento navigabile è solo al Sud. In più vi è la richiesta di uno specchio d’acqua dove è presente una forte corrente. Reggio è sicuramente la zona con queste caratteristiche. La vela è, in particolare, un mezzo privilegiato per ottenere risultati sorprendenti, in quanto coinvolge diversi spettatori, molte istituzioni locali pubbliche e private, vari sponsor e media.  Per esempio, la ristrutturazione delle aree waterfront di importanti città con un porto sono modelli di rilancio economico, culturale e turistico rappresentando un prototipo di sviluppo e rinnovamento della città, con valenze culturali e sociali e interessi commerciali e immobiliari rilevanti.
    Per gestire un evento si devono coordinare un insieme di elementi, quali la capacità di gestione della manifestazione, l’identificazione dei vantaggi, gli obiettivi inerenti lo sviluppo turistico e la pianificazione del territorio.  Solo recentemente si è compreso che un grande evento di successo ha bisogno di un forte supporto commerciale dove più soggetti lavorano in sinergia.”
    Tra i grandi eventi l’America’s Cup, ovvero la Coppa America, è il più antico e prestigioso trofeo del mondo.
    Il Trofeo è una storica brocca d’argento che viene assegnata al vincitore di una serie di “match race” tra due imbarcazioni, una il detentore della coppa e l’altro lo sfidante. Solo nel 1983 la Coppa lasciò gli Stati Uniti per il Royal Perth Yacht Club Australiano ponendo fine al più lungo periodo della storia di tutti gli Sport. A questa edizione risale anche la prima partecipazione di una barca italiana, Azzurra, con il mitico Cino Ricci e con l’armatore   Raoul Gardini.     Con questa richiesta, avanzata dal Circolo Velico e sostenuta da Fabio Colella che in questi anni ha localizzato in Calabria le più grandi manifestazioni veliche nazionali e internazionali portando la Regione nel cuore della vela nazionale, Reggio potrebbe vivere un presente e un futuro nello Sport nazionale.
    Per Reggio l’America’s Cup World Series è una grande opportunità sia dal punto di vista sportivo come della visibilità. Attraverso questo investimento diverrebbe una città famosa nel mondo e auspichiamo che per raggiungere questo risultato non ci si pestano i piedi tra le città del Sud. Vedi la richiesta avanzata da Napoli con cui bisognerà competere.  Il Circolo Velico Reggio diretto discendente del Circolo di Canottaggio GUF di Rada Giunchi, ha superato l’ultima guerra e tanti cambiamenti nella rada, dove insiste il più bel chilometro di Italia, rimasto il punto di riferimento per gli amanti del mare e delle regate.
    L’albo d’oro lo dimostra  e numerosi sono i titoli italiani conseguiti  e le regate internazionali a cui si è partecipato per conto dell’Italia. Ecco perché a nome dell’intera città, nella tradizione del Circolo, si chiede di ospitare, con la collaborazione delle Istituzioni tale importante evento mondiale.
    Vela Reggio Calabria Mediterranean Cup (33)
  • Calabria, ponte ideale tra l’Italia e la Tunisia attraverso lo sport e la vela

    Calabria, ponte ideale tra l’Italia e la Tunisia attraverso lo sport e la vela

    Il 26 novembre Gentiloni è stato in Tunisia per un incontro con il Presidente Tunisino Beji Caid Essebsi per sottolineare che qualsiasi iniziativa che collega i due mondi e che crea una sinergia è importantissima per tutto il mondo islamico ed ha effetto dirompente sull’intero Nord Africa. Reggio Calabria tappa di partenza della prossima edizione della regata Carthago dilecta est. Parteciperà l’imbarcazione “Calabria”

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    È appena il caso di sottolineare che il Circolo Velico Reggio è già giunto autonomamente su queste considerazioni e con i mezzi a disposizione ha già stretto un gemellaggio con il Circolo Nautico di Hammamet, ha sostenuto la partecipazione di una squadra di tunisini alla ultima edizione della Mediterranean Cup e si accinge a lanciare un progetto di partecipazione alla “Carthago dilecta est” del 2018. Unire due mondi, due culture, due continenti attraverso lo spettacolo della Vela. Constatare che questi obiettivi, vissuti con lungimiranza dal Circolo Velico Reggio, siano oggi le prospettive illustrate da Gentiloni dinnanzi al primo Ministro Tunisino. Reggio sta creando un legame unico tra la regione Calabria e la Tunisia e ci auguriamo che queste iniziative trovino, sempre di più, convinti assertori nelle Istituzioni.
    L’assessore On. Gianni Nucera, nel ricevere la delegazione tunisina alla Mediterranean Cup, ha assicurato il sostegno della regione Calabria ad un progetto interculturale di partecipazione della regione ad un ardita competizione che unisce i due mondi. Quest’anno la “Carthago Dilecta est” del 2018, regata che si svolge tra l’Italia e la Tunisia, che è ripresa nel 2017, dopo la parentesi della primavera araba, oltre lo sport e la sfida, rappresenta un trait d’union tra i due paesi, un ponte ideale e un rinnovamento dei rapporti culturali. Tutto nel segno del Mediterraneo. Punta di diamante di questa progettualità è la famosa regata velica internazionale che quest’anno partirà dall’Italia da tre porti: da Cagliari, da Fiumicino toccando Ventotene e da Reggio Calabria. Da tre regioni di Italia, dalla Sardegna, dal Lazio e dalla Calabria, una serie di tappe a solcare il Mediterraneo, sino a giungere in Tunisia. Una regata che tende a rappresentare la volontà, espressa nella giornata del 26 novembre da Gentiloni, di non farsi fermare dai timori legati al terrorismo e di rispondere a questi allarmi con lo sport, la Vela e l’amicizia dei popoli.
    Le regate partiranno dalla fine del mese di luglio promosse dalla Lega Navale di Cagliari, dal Circolo di Ventotene, isola dove nacque l’idea di Europa, e dal Circolo Velico Reggio insieme ai club nautici tunisini come quello di Sidi Bou Said e Yasmine Hammamet, sotto l’egida della Federazione Vela Tunisina e della Federazione Italiana Vela. Il mare come via di unione tra le nazioni, la vela come punto di aggregazione e condivisione nell’ambito di una globalizzazione positiva, un modo di interpretare il momento storico nel rispetto reciproco e della pace.
    Il programma per il 2018 si metterà in cantiere dopo un perfezionamento che avverrà dopo il 16 dicembre con il “patron” il Prof. Mauro Ugazio, quando, il Presidente del Circolo Velico Carlo Colella sarà in Italia e si preannuncia dalla sponda calabrese, la partecipazione certa di una imbarcazione che sarà denominata “Calabria” alla regata a cui, è auspicabile, si possano aggiungere altre imbarcazioni di armatori locali.

    Gemellaggio tra il Circolo Velico Reggio e il Club Nauticque di Hammamet
    Gemellaggio tra il Circolo Velico Reggio e il Club Nauticque di Hammamet

  • Reggio Calabria, una Med Cup europea

    Reggio Calabria, una Med Cup europea

    33esima Med Cup, una leggenda che si ripete. È tempo di alzare i trofei nella giornata conclusiva dell’edizione 2017 della Mediterranean Cup -Trofeo LH Hotel Lido.

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    Tre giorni di regate e otto prove per i giovani atleti provenienti da ogni angolo d’Europa e persino dalla Tunisia. Un podio europeo vista la presenza, nella categoria Juniores, dell’atleta sloveno Daniel Cante, dell’italiano Flavio Fabbrini e della tedesca Louisa Muller. Tutto italiano, invece, per i cadetti. Alessandro Cortese del Club Velico Crotone sul gradino più alto, seguito da Giuseppe Gaetano (compagno di circolo) e da Matteo Maione del Savoia di Napoli.

    Per tre giorni Reggio Calabria ha regalato ai partecipanti provenienti da ogni angolo d’Italia e ad atleti di nazioni come Ungheria, Germania, Slovenia, Austria, Lettonia e Tunisia, un clima estivo con tanto sole e vento sufficiente per poter assegnare il titolo di campione di un evento velico ormai consolidato, incipit di successo per la Reggio Calabria che vuole affermarsi nel mondo.

    Ma non c’è stato solo spettacolo sportivo che ha allietato lo specchio d’acqua antistante il lussureggiante Lungomare. Il villaggio della vela, allestito al Lido Comunale, ha attirato migliaia di reggini che si sono riappropriati di una struttura, molto migliorata, nella Torre Nervi, e che è un vero delitto abbandonare a se stessa e non utilizzarla per questa e altre manifestazioni fuori dalla stagione balneare.

    I temi correlati all’evento sportivo sono stati “La Calabria e i Fari”, una mostra che ha visto una presenza qualificata di visitatori, e il tema della disabilità con il Rotary Club di Reggio Calabria.In particolare si è utilizzata una imbarcazione donata dal Rotary che è scesa in acqua con al timone una giovanissima diversamente abile che ha dimostrato che il vento unisce e rende eguali. Varie realtà messe assieme che fanno riappropriare ai cittadini la città e i suoi luoghi simbolo e che ricostruiscono, in una sana complicità, il suo rapporto con il mare.

    E come dar torto agli appassionati organizzatori del Circolo Velico Reggio visto l’ambiente, i colori, le immagini che questa e tante altre sfide sportive sanno proporre all’intero Paese. Qualificata la rappresentanza straniera che ha scelto Reggio per questo lungo weekend sportivo.

    L’ennesimo capitolo, il trentatreesimo della classica della vela giovanile internazionale, si è concluso e dopo tre giornate con otto combattutissime prove, a vincere il titolo per il secondo anno consecutivo è stato lo sloveno Daniel Cante, tallonato dall’italiano Flavio Fabbrini, seguito dalla tedesca Louisa Muller, quarto l’ungherese Nagy Bendeguz. Il valore sportivo è stato molto alto negli juniores per un autentico campionato del mondo.

    Nella classe cadetti ha vinto Alessandro Cortese del Circolo vela di Crotone, seguito da Giuseppe Gaetano dello stesso circolo e da Matteo Maione del Savoia di Napoli.

    Note finali e consuntivo positivo per il Circolo Velico e per la vela che promuove la città di Reggio come la città dove il vento non ti tradisce mai ed è un viatico per imprese più importanti e per candidature di trofei sempre più prestigiosi e impegnativi.

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  • Reggio Calabria capitale della vela

    Reggio Calabria capitale della vela

    Macchina organizzativa a pieno ritmo: nove nazioni in gara, tra cui la Tunisia, per una tre giorni di regate e tante novità a terra per una kermesse all’insegna dello sport e della cultura

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    Ogni anno è una scommessa. Questa edizione della Mediterranean Cup  sarà la più importante tra tutte quelle disputate in riva allo Stretto? Comunque, equipaggi giovanili provenienti da tutta Europa e Africa, animano l’arenile del Lido comunale facendo divenire Reggio, per tre giorni, la capitale della vela. Dopo la presentazione ufficiale nella sede del Circolo alla presenza dell’assessore regionale on. Gianni Nucera, la macchina organizzativa ha preso a funzionare a pieni giri.
    Tutte le novità sono state presentate ed hanno fatto notizia, ma lo spettacolo che si presentava oggi è stato superiore a tutte le aspettative. Il tempo con un venticello sui sei metri proveniente da Nord e un sole cocente hanno fatto presentare il migliore  volto  di Reggio e chi, entrando in città provenendo dalla autostrada, scorgeva uno spettacolo unico con tutte le vele in mare, un “arredo” del mare cittadino. L’occasione è ghiotta. Il palcoscenico c’è ed è di assoluto prestigio. L’intento è quello di prolungare la stagione estiva destagionalizzando il turismo per dimostrare che economia e sport possono andare a braccetto.
    Oggi si sono disputate tre prove, quante erano in calendario, e in una regata che prevede tre giorni di prove è prematuro fare pronostici. Bene comunque gli italiani nella classe cadetti mentre gli stranieri in evidenza nella categoria juniores.
    Tutte le altre presenze hanno fatto da corollario allo spettacolo come la mostra “I fari della Calabria” allestita nella torre Nervi. Un episodio tra tutti:  la  visita di un “farista” da ben tre generazioni che oltre alla storia rappresenta uno squarcio di vita vissuta all’ombra di uno dei dodici fari della nostra regione.
    Oggi altre tre prove e stasera sarà delineata la classifica generale in attesa della giornata finale del 5 Novembre. Incrociando le  dita e Eolo premettendo.
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  • Storia della Mediterranean Cup, tra passato e futuro

    Storia della Mediterranean Cup, tra passato e futuro

    Presentata la 33esima edizione della classica internazionale della vela italiana, patrimonio sportivo della città di Reggio Calabria. Tenacia, speranze, dedizione e orgoglio sono i sentimenti che, con maggior frequenza, ricorrono tra i soci del Circolo Velico nel tracciare i ricordi della storia della Med Cup e della gloriosa classe Optimist in Italia.

    med-cupNasce nel 1985 e anno dopo anno, ininterrottamente, è giunta sino ad oggi. Una classica internazionale della classe Optimist, seconda come anzianità alla regata “Optimist d’Argento” che si disputa sul lago di Garda. In più, si svolge al Sud, a Reggio Calabria, dove non è semplice mettere insieme le esigenze del circolo, quelle dei regatanti stranieri e degli allenatori in un periodo dell’anno, i mesi di ottobre e novembre, al di fuori da ogni competizione sportiva. È un patrimonio sportivo della città di Reggio Calabria, del suo straordinario mare e di tutti i partecipanti che vogliono mettere assieme tutti gli ingredienti come il mare, il vento, le correnti, l’ospitalità e le bellezze della natura in modo semplice e diretto. Con questo spirito il Circolo Velico Reggio organizza questo meeting internazionale che, avendo superato i 30 anni ha affidato il ricordo delle gesta sportive ai fili della memoria. La tenacia, le speranze, la dedizione e l’orgoglio sono i sentimenti che, con maggior frequenza, ricorrono tra i soci del Circolo Velico nel tracciare i ricordi della storia della Mediterranean Cup e della gloriosa classe Optimist in Italia.
    La prima edizione della Mediterranean Cup nasce nel 1985, propiziata dai contatti con la Federazione vela Greca, e da un suo dirigente Costas, che vantava tra i suoi antenati degli italiani provenienti da Bagnara Calabra, con il Segretario nazionale dell’AICO Beppe Bruzzone, con l’allenatore jugoslavo Morgan Milan e con il Presidente del Velico Carlo Colella. La scelta della data era di fine ottobre e primi di novembre e alla prima edizione, una novità per l’Italia, parteciparono dodici imbarcazioni greche alla guida di Stamatis del club dell’isola di Siros e cinque imbarcazione jugoslave. In tutto 60 Optimist. A vincere fu il brevilineo e agilissimo Kiliafis seguito dal connazionale Theodorakis. Terzo lo jugoslavo Copi. Per l’Italia, autentica rivelazione, Francesco Bruni al quinto posto. Ottavo il reggino Alberto Nicolò.
    Al secondo Meeting, aumentarono il numero d’imbarcazioni e a vincere fu il marsalese Mario Noto che superò Sabrina Landi mentre solo ottavo il Greco Karagerorgis e nono il reggino Alberto Zagarella. Al romano Battisti andò il terzo meeting mentre i reggini si piazzarono al quarto posto con Vincenzo Zumbo e all’ottavo posto con Fabio Colella. Dal quarto al sesto Meeting iniziò la supremazia jugoslava, con la partecipazione degli atleti dello Yadro Kopper Club. Podunavac faceva sua la quarta edizione seguita da Sonia Messina, mentre settimo Fabio Colella e decimo Vincenzo Zumbo entrambi del Velico Reggio. Erano gli anni in cui i timonieri del Circolo Velico Reggio erano i portacolori del SUD nella classe dell’Optimist. Nella quinta edizione gli jugoslavi bissavano con Tumic. Nella sesta edizione vittoria indiscussa dello jugoslavo Orel, seguito da Hravatin.
    Per rispettare il senso politico e sportivo del ruolo della città di Reggio nel Mediterraneo e per sottolineare il significato della denominazione “Mediterranean Cup”, voluta con lungimiranza dai soci fondatori del Velico, nella sesta e settima edizione vi fu una nutrita partecipazione dei Tunisini guidata dall’arch. Farouk Ben Miled. In quegli anni al Circolo, aiutato dall’amministrazione Comunale e dall’Azienda Provinciale del Turismo, furono offerti una serie di servizi agevolati quali l’ospitalità alle rappresentanze straniere e il Circolo organizzò la ristorazione agevolata nei propri locali.
    I numeri della Mediterranean Cup fruttavano alla città di Reggio circa quattrocento presenze tra tecnici, regatanti e ospiti, testate giornalistiche nazionali e internazionali. La città in quegli anni ha guardato ad investimenti sul futuro che aiutavano a evidenziare l’aspirazione di città a misura di turista.  S’incomincia a “parlare” di porto Turistico e Sportivo e s’intravedono nell’organizzazione di grandi eventi della vela giovanile uno strumento di promozione immediata ed efficace. La settima edizione è tutta italiana con Cherti e Barbieri.
    Il Mediterraneo, inizia a cambiare non dal punto climatico, ma dal punto di vista geografico e politico. La Mediterranean Cup ne prende atto. Sparisce la Jugoslavia e nel 1992 sul pennone di cortesia viene issata per la prima volta la bandiera della Slovenia, portata a Reggio con orgoglio dalla squadra slovena. Questo cambio di colori e di storia favorisce gli sloveni che fanno loro l’ottavo Meeting con Staut seguito dal connazionale Habjan. Fra i primi dieci, ben quattro sloveni. Nel 1993 vittoria italiana con Chiarugi e Bivi al secondo posto che nel 1994 vincerà la decima edizione. Il 1995 vede la vittoria del napoletano Nappi sullo sloveno Hmeliac. Il triestino Bursic fa suo il dodicesimo Meeting mentre lo sloveno Hmeliac è solo quinto. Al tredicesimo Meeting vince l’italiano Buchberger, mentre gli sloveni Verzel e Mitja conseguono il sesto e ottavo posto.
    Al quattordicesimo meeting partecipa per la prima volta un regatante maltese Valentino dello Jong Sailer di Malta con cui il Circolo Velico stabilirà un forte rapporto di amicizia e di ospitalità reciproca. Anche la Finlandia partecipa al Meeting, aumentando il numero delle bandiere nazionali presenti all’Internazionale reggina. La vittoria di questa edizione è dell’italiano Ricingano e quarto è lo sloveno Furlaniktadej. Il palermitano Randazzo vince il quindicesimo meeting seguito da Merenghini. Il sedicesimo meeting vede l’affermazione di Giorgi con il reggino Motta al secondo posto e lo sloveno Krizmam al settimo posto in classifica.
    Alla diciassettesima prova si aggiudica il titolo, per la prima volta, un regatante del Circolo Velico Reggio, il reggino Dario Motta, questa vittoria dà la misura delle alte e difficoltà tecniche del Meeting e che nulla è scontato anche per chi conosce il campo di regata della propria città. Nell’edizione successiva Dario Motta tenta di bissare il successo, ma dopo una combattutissima regata giunge solo secondo preceduto da Mirabile e quarto il bravo sloveno Hravatin mentre giunge sesto il greco Spanomanolis. Nel 2003 vittoria italiana con Zappacosta, mentre nel 2004 vittoria di un calabrese il crotonese Racco. La ventunesima e ventiduesima edizione vede la vittoria dello straordinario messinese Carlo Cucinotta mentre gli sloveni si attestano all’ottavo posto con Kocjancic e al nono posto con Cok. Dal 2007 è forte la presenza della Federazione Vela Maltese e dello Jong Club. Con i maltesi si stabilisce un gemellaggio con la partecipazione del Circolo Velico Reggio all’Euromed che si disputa a Malta nel mese di Dicembre. Sono gli anni in cui sono intensi gli scambi culturali ed economici con Malta anche per i collegamenti aeroportuali di Reggio con la compagnia aerea “Aermalta”. A vincere la ventitreesima edizione è Tito Rodda, ottavo il maltese Tabona Zammat. In questa edizione non riesce il tris a Carlo Cucinotta per pochi punti. Nella ventiquattresima edizione vittoria di Ettore Botticini seguito da Francesca Russo Cirillo di Trieste. Quarto Fanti vincitore del campionato nazionale Optimist italiano, mentre decima, è la maltese Ella Fleri Soler. Nella Venticinquesima edizione, la regata che celebra il passaggio di boa del quarto di secolo della manifestazione, è vinta da Massimo Attinà seguito da Ferrari e dal maltese Edward Fleri Soler. La ventiseiesima edizione si disputa all’interno di una settimana di regate al Lido Comunale, abbinata ad una manifestazione velica della classe Laser. Centinaia di presenze nella nostra città che si proclama per una settimana la capitale della vela nel Sud. In questa edizione vittoria di Francesca Noè seguita da Luigi Tribulato, dalla promessa del velico Ugo Pace e da Edward Fleri Soler. Nel 2001 vince ancora Alessia Passamonti, insidiata dai maltesi Zacchery Zammit e Edward Fleri Soler. La ventottesima edizione è tutta italiana con Chirco, Picciurro e Cutuli. La ventottesima edizione ha un podio italiano con Picciurro, Sciuto e Sarcina. Nelle ultime due edizioni i podi sono italiani ed emergono prepotentemente i timonieri del Sud. La 30ª edizione è appannaggio di Claudio De Fantes seguito dal crotonese Demetrio Sposato e da Oliver Riccobono. La 31ª Edizione, celebrata da una mostra alle Poste Centrali intitolata “Reggio e il Mare” di grande successo, è appannaggio del crotonese Andrea Milano seguito da Marotta e da Leonardi. L’edizione del 2016 la 32ª ritorna nelle date storiche del 30 ottobre 2 Novembre, con un rinnovato impegno con nuove energie e con la partecipazione organizzative di un gruppo di nuovi soci che danno linfa alla vecchia fiamma. I primi posti sono tutti preda degli equipaggi stranieri. Vince lo sloveno Daniel Cante seguito dai maltesi Richard Shhultheis e da Saul Vassallo, quarto lo statunitense Peter Foleyb. Si rinnova la regata che celebra Reggio città del Mediterraneo con una graditissima nuova partecipazione straniera di Paesi dell’Europa settentrionale che verranno a conoscere quel mare che fu di Ulisse, alle prese con le correnti dello Stretto e con il fascino delle Sirene che ululano tra i gorghi della corrente montante e scendente.
    Nazioni partecipanti alle trentadue edizioni del Meeting: Italia, Iugoslavia, Tunisia, Slovenia, Grecia, Bielorussia, Finlandia, Malta, Olanda, Stati Uniti, Norvegia.

    Un momento della presentazione della 33esima edizione della Mediterranean Cup
    Un momento della presentazione della 33esima edizione della Mediterranean Cup
  • Mediterraneo da vivere a Reggio Calabria tra sport e cultura: al via la Med Cup 2017

    Mediterraneo da vivere a Reggio Calabria tra sport e cultura: al via la Med Cup 2017

    Dall’1 novembre riparte la 33esima edizione della Mediterranean Cup organizzata dal Circolo Velico Reggio. Lituania, Germania, Austria new entry. La Tunisia partecipa per la prima volta dopo la primavera araba. Tanti gli eventi in programma legati al mare che vedono lo sport come mezzo ideale per favorire dialogo e conoscenza dei beni culturali e storici della Calabria

    poster 33 med cupCentinaia di giovani velisti nel mare dello Stretto nello scenario del Lido Comunale per la 33 Edizione della Mediterranean Cup, tradizionale appuntamento del mese di novembre che si svolgerà dal 1° al 5 novembre.
    La regata internazionale organizzata dal Circolo Velico Reggio è inserita nel calendario della classe Optimist e della Federazione Italiana vela che ne affida l’organizzazione al Circolo Velico Reggio, che è l’ideatore e il realizzatore sin dal 1982.
    Questa Trentatreesima edizione è una edizione dai grandi numeri e dalle presenze inedite: le Nazioni presenti che partecipano per la prima volta e sono: Germania, Lituania e Austria. Conferme per la Slovenia e Croazia. Partecipazione fuori cartellone per quattro giovani che provengono dalla Tunisia, la prima volta dopo la primavera araba ad uscire dal proprio Paese. Sarà una festa dello sport e di amicizia tra ragazzi tedeschi, austriaci, lituani, tunisini, sloveni, croati e italiani che scelgono Reggio per unire e non per dividere. Ma sarà anche una grande e bella manifestazione sotto il profilo sportivo. L’albo d’oro è pieno di grandi nomi che hanno difeso i loro colori nazionali nelle olimpiadi e la Mediterranean Cup si conferma la fucina della Vela a livello Mondiale. Due i giorni di “clinic” con un tecnico di fama internazionale lo sloveno Maurizio Bencic che si svolgeranno nei giorni 1 e 2 Novembre, mentre tre i giorni di regata, come consuetudine, dal 3 al 5 Novembre 2017. In acqua ragazzi di età compresa dai 10 ai 14 anni e il giorno 3 Novembre al Lido Comunale la cerimonia dell’alzabandiera.
    Il 30 ottobre alle ore 11 conferenza stampa di presentazione presso i locali del Circolo Velico di Rada delle Mura Greche presieduta dall’On. Gianni Nucera Assessore Regionale allo Sport.
    Il titolo di campione della Mediterranean Cup verrà assegnato al primo classificato juniores, mentre il Trofeo LH Lido Hotel verrà assegnato al 1° classificato nella categoria cadetti, così come premi verranno assegnati ai concorrenti stranieri provenienti da più lontano.
    Quest’anno i premi saranno particolarissimi perché provengono dalla Tunisia da Nabeul, terra delle ceramiche, e sono tutti pezzi unici. Per legare la città all’evento sarà presente nei locali del Lido Comunale una mostra dei fari della Calabria con pannelli e la presentazione del volume dedicato. Una particolare attenzione viene riservata alla disabilità con la presenza di un atleta che utilizzerà l’imbarcazione che il Rotary Club ha messo a disposizione del Velico e del tema saranno interessati gli istituti scolastici reggini. Nutrito il pacchetto degli sponsor: Banca Popolare della Emilia Romagna, Caronte & Tourist, Azzarà studio fotografico, Mangiatorella, Bio city, Massigen, Old Wild West, Gecodistribution. A questi va aggiunta la città che ha sempre risposto: associazioni, istituzioni, imprenditori, ristoratori e albergatori.
    “La Mediterranean Cup è una macchina complessa, da soli non ce la facciamo – aggiunge il Presidente Carlo Colella – e la sfida si gioca pure a terra. L’obiettivo è attirare non solo appassionati di vela. La regata è il volano per un ampio indotto. Aver intitolata la regata al mare Mediterraneo scegliendo Reggio come centro geografico e culturale è stata la carta vincente e un valore aggiunto. Avere oggi la Tunisia, in un momento in cui il Mediterraneo è al centro di una tragedia immane dà ragione ai pionieri che hanno voluto questa regata mediterranea. In questi giorni, il Circolo di Hammamet sta superando difficoltà burocratiche notevoli per avere il visto di uscita dei giovanissimi regatanti e Reggio li accoglierà con la simpatia e l’affetto che va oltre il valore tecnico.”
    Lo scenario della Mediterranean Cup 2017 sarà visibile ad occhio nudo, perché le imbarcazioni regateranno nella rada Giunchi, massimo ad un miglio dalla costa. Il percorso realizzato da boe, sarà posizionato in modo da permettere alla cittadinanza di ammirare le evoluzioni da tutto il Lungomare di Reggio.

    IL CIRCOLO VELICO TRA PASSATO E PRESENTE

    “Fari della Calabria”: questo il tema che accompagnerà la 33° Edizione della Mediterranean Cup.
    faro di calabria
    La Mediterranean Cup del 2017 si caratterizzerà con eventi che la legano al mare o a sensibilità sociali che vedono lo Sport come mezzo ideale per favorire dialogo e conoscenza dei beni culturali e storici della Calabria.
    Nel 2015 la 31° Edizione si caratterizzò con il tema “Reggio e il Mare” una mostra di immagini prese, da un tesoro storico in possesso del Circolo e di storici, che furono esposte, in una riuscitissima mostra di pannelli, nella sala delle Poste Centrali di Reggio Calabria. In quella occasione, fu emesso un annullo postale per celebrare e ricordare l’evento. L’Ambiente e le fonti energetiche alternative il tema del 2016 con la partecipazione dell’Arpacal e della Facoltà di Ingegneria della Università di Reggio Calabria. Il tema è stato ripreso dal porto delle Grazie di Roccella che oltre a sviluppare un interessante progetto di sviluppo turistico, lo ha, anche, proposto sul piano energetico mettendo in opera una innovazione ingegneristica, sfruttando l’energia elettrica prodotta dal mondo ondoso. Per tale progetto il Porto è stato promosso “Porto Green”. Quest’anno il tema è” FARI DELLA CALABRIA”, autore il Prof. Ivan Comi con una opera che consiste in una raccolta di foto uniche sui FARI, con annesso un documentario. Per realizzarlo è stata utile la collaborazione della Marina Militare e le testimonianze dei loro guardiani e di tutti gli operatori cui il faro era indispensabile per la loro vita quotidiana. La storia, i paesaggi mozzafiato, le usanze dei luoghi di ubicazione, le testimonianze dei guardiani, che ne hanno fatto per lunghissimi anni la loro dimora, sono gli argomenti trattati in questa opera. La mostra sarà allestita, in anteprima, durante la conferenza stampa del 30 Ottobre al Circolo Velico e, successivamente, sarà approntata alla “Luna Ribelle” della Torre Nervi del Lido Comunale dal 3 al 5 novembre.