Il prossimo weekend si accendono i riflettori su quella che è considerata una delle classiche della vela italiana, giunta ormai alla trentesima edizione: la Mediterranean Cup. Vela Pratica, per l’occasione, ha voluto intervistare l’ideatore, nonché presidente del Circolo Velico Reggio e colui che ha preso per mano la vela calabrese per tantissimi anni, mettendosi al timone della VI Zona FIV Calabria e Basilicata. Ecco come ha risposto il Dottor Carlo Colella alle nostre domande.
Vela Pratica: correva l’anno 1985 quando il suo circolo organizzò la prima edizione della Mediterranean Cup. Come è nata l’idea di quella che è divenuta una classica della vela italiana? Carlo Colella: Abbiamo subito immaginato che la vela fosse un tramite per ribadire che la Calabria è il centro geografico, culturale e sportivo del Mediterraneo. La vela può e deve essere il testimonial di questa condizione e in particolare la vela giovanile come la classe Optimist.
V.P.: la regata, come da tradizione, si è svolta sempre durante i primi giorni di novembre. Perché ha deciso di far disputare la 30^ edizione a dicembre? C.C.: abbiamo sfidato Eolo sperando sulla nostra fortuna nel trovare nel mese di dicembre un clima tardo autunnale.
In questo periodo nei Paesi del Nord Europa i laghi sono ghiacciati e la vela non si pratica. Qui in Calabria si potrebbe fare tutto l’anno. Incrociamo le dita.
V.P.: l’avrebbe mai immaginato che in questi (primi) 30 anni sarebbero venuti a gareggiare nelle acque di Reggio Calabria tantissimi campioni provenienti da ogni angolo d’Italia e dall’Europa mediterranea, diventati in seguito campioni del mondo, olimpionici e, addirittura, fuoriclasse che hanno preso parte alla Coppa America? C.C.: se si scorre l’Albo d’oro della manifestazione vi sono nomi che per le rispettive nazioni hanno partecipato alle Olimpiadi, confermando che la Mediterranean Cup è un trampolino utile per affermarsi sul palcoscenico mondiale.
V.P: il campo di regata dello stretto di Messina è uno dei più tecnici. Quest’anno alla Med Cup parteciperà anche il Gan della Classe Optimist. Il livello tecnico dei partecipanti è, quindi, sempre al top. C.C.:gareggiare con le correnti marine, con una campo difficile e con il fascino che emana dalla Storia sin dai Tempi di Omero è senza dubbio una novità per molti giovanissimi. La partecipazione del GAN, ovvero della Nazionale Italiana dell’Optimist, è una conferma.
V.P.: ci può raccontare un aneddoto legato alla Mediterranean Cup? C.C.: L’avvistamento di una balena che è affiorata a qualche centinaio di metri dal campo di regata dimostrando che, nonostante tutto, questo è un mare e un ambiente salubre.
V.P.: è soddisfatto di quello che è riuscito a dare alla vela, fino ad ora, con il suo circolo? C.C.:trenta anni di Mediterranean Cup vuol dire che ci troviamo di fronte ad un uomo adulto e non rappresenta solo una speranza ma la certezza del futuro.
V.P.: lei ha ricoperto la carica di presidente della VI Zona Calabria e Basilicata per cinque mandati. Quanto e cosa è cambiato nel mondo della vela in questi trent’anni? C.C.: io sono stato il primo Presidente di Zona quando era un miraggio poter tesserare su tutta la Calabria e la Basilicata mille atleti ed era difficile affiliare un nuovo Circolo. Eravamo pionieri di un sogno che oggi è divenuto realtà con gli oltre settemila tesserati con i 33 Circoli. Abbiamo seminato bene ma quelli che sono venuti dopo sono stati bravissimi.
V.P.: come vede il futuro della vela a Reggio Calabria e nella VI Zona? C.C.: è la disciplina che, nonostante la crisi che ha investito il Paese, è in prorompente crescita e se le istituzioni concedessero un supporto a questa crescita potrebbe essere la carta vincente della nostra Regione.
Ringraziamo il presidente Carlo Colella per aver risposto alle nostre domande.
Dagli italiani Francesco Bruni, Sabrina Landi, Mario Noto, Gabrio Zandonà, Carlo Cucinotta, Dario Motta, Battisti (e tantissimi altri), passando, tra gli altri, per i greci Kiliafis e Theodorakis, gli (ex) jugoslavi Podunavac e Tumjic, lo sloveno Staut e il maltese Valentino. Sono solo alcuni dei protagonisti che hanno vinto o partecipato alla ‘classica’ internazionale, patrimonio sportivo della città di Reggio Calabria (e non solo). Alcuni di loro, in seguito, hanno partecipato alla Coppa America con Luna Rossa e alle Olimpiadi, altri hanno vinto campionati mondiali della classe Optimist, altri ancora hanno fatto la storia nella classe 470. Insomma, la Medierranean Cup del Circolo Velico Reggio presieduto dal Dottor Carlo Colella, da 30 anni vede in gara i piccoli grandi campioni della vela internazionale. Ve li presentiamo tutti, insieme alla (trentennale) storia della vela calabrese.
Anno dopo anno, la Mediterranean Cup è cresciuta fino ad arrivare, alla sua ventinovesima edizione, una classica internazionale della classe OPTIMIST, seconda solo come anzianità e continuità alla regata “Optimist d’Argento” che si disputa sul Lago di Garda.
Il giro di boa delle nozze d’argento con l’Optimist è un anniversario che decreta l’importanza di una manifestazione velica che in Italia ha pochi rivali se consideriamo che si svolge al Sud e che non è semplice mettere assieme le esigenze dei circoli, delle famiglie e degli allenatori in un periodo dell’anno al di fuori da ogni competizione agonistica.
È un patrimonio sportivo della città di Reggio Calabria, del suo straordinario mare e di tutti i partecipanti che vogliono mettere assieme tutti gli ingredienti come il mare, il vento, le correnti, l’ospitalità e le bellezze della natura, avvicinandoli alla vela in modo semplice e diretto. Con questo spirito, da trenta anni, il Circolo Velico Reggio organizza questa regata ed è bene annodare i fili della memoria perché un popolo senza storia e memoria, vive solo l’effimero del presente senza coscienza di sé.
Una cultura di una città, di un circolo che ha navigato tra mille difficoltà, che si dischiude al mondo e ne raccoglie gli aneliti e le speranze che si fanno realtà nei filtri della tenacia e della dedizione. Questi sono i vocaboli che ricorrono con maggiore frequenza tra i soci del Circolo Velico e questo vuole tramandare ai nostri giovani, affinché il passato sia il segno per il nostro futuro.
La prima edizione della Mediterranean Cup nasce nel 1985, propiziata dai contatti con la Federazione Vela Greca, rappresentata da Costas che vantava tra i suoi antenati italiani provenienti da Bagnara Calabra, e con l’allenatore della nazionale jugoslava Morgan Milan. La scelta della data era quella della fine di ottobre e i primi di novembre, al di fuori dagli impegni nazionali delle rispettive squadre. Parteciparono al primo meeting una nutrita squadra di dodici imbarcazioni greche che in quegli anni avevano ben figurato a livello internazionale nella classe Optimist. In tutto non più di sessanta Optimist. A vincere fu il brevilineo Kiliafis, che era soprannominato “la gatta”, per la sua agilità, seguito dal connazionale Theodorakis che in rappresentanza della Grecia partecipò, in seguito, alle Olimpiadi. Terzo si classificò lo Jugoslavo Copi, anche lui con un futuro olimpico. Per l’Italia, autentica rivelazione il palermitano Francesco Bruni, e questo fu il primo successo che lo proiettò nel mondo della vela ad altissimi livelli. Ottavo il reggino Alberto Nicolò.
Al secondo Meeting, aumentò il numero delle imbarcazioni e la vittoria toccò a un italiano, il Marsalese Mario Noto che superò Sabrina Landi che in seguito rappresentò l’Italia ai mondiali dell’Optimist, mentre ottavo il Greco Karageorgis e nono il reggino Alberto Zagarella. Al romano Battisti andò il terzo meeting, mentre le imbarcazioni superarono le cento presenze, quarto Vincenzo Zumbo e settimo Fabio Colella del Circolo Velico Reggio.
Dal Quarto al sesto Meeting iniziò la supremazia “Jugoslava”, tutti atleti dello Yadro Kopper. Podunav vinceva la quarta edizione precedendo la messinese Sonia Messina. Settimo Fabio Colella e decimo Vincenzo Zumbo del Circolo Velico Reggio. Nella quinta edizione vittoria di Tumic seguito sempre dalla bravissima Sonia Messina e quinto Zumbo del Circolo Velico Reggio. Decimo il romano Zandonà, nome che conseguirà una serie di successi nelle altre classi. Nella sesta edizione vittoria indiscussa dello iugoslavo Orel, che per la Slovenia divenne olimpico. Decimo Hravatin, anch’egli un nome della vela professionistica internazionale. Nella sesta e settima edizione vi è una corposa presenza della Federazione Vela Tunisina, guidata dall’architetto Faruk Ben Miled, che partecipò con un grande spirito di amicizia pur non essendo ancora completamente competitivi dal punto di vista agonistico.
In tutti questi anni le varie amministrazioni Comunali e l’Azienda Autonoma Provinciale del Turismo vennero incontro all’organizzazione del Meeting con una serie di servizi, quali l’ospitalità alle rappresentanze straniere, mentre il Circolo Velico si attrezzava con una ristorazione agevolata e con un’organizzazione e ospitalità sempre più puntuale. Questo a riprova che la collaborazione, certa e costante, tra le istituzioni comporta sempre risultati brillanti.
La settima edizione vittoria e classifica tutta italiana con la vittoria di Sorrentino, seguito da Cherti al secondo posto e da Barbieri al terzo. Il MEDITERRANEO cambia, non dal punto di vista climatico, ma da quello politico. In Jugoslavia prevalgono le varie etnie e nascono le nuove nazioni, pertanto, la presenza della squadra Optimist nel 1992 si presenta con la bandiera della Slovenia. Sul pennone del Circolo Velico è ammainata la bandiera Jugoslava e viene issata quella della Slovenia, portata a Reggio dalla delegazione slovena. Oltre al cambio di bandiera l’ottavo Meeting si abbellisce dei colori sloveni con la vittoria di Staut, seguita dal connazionale Habjan. Nei primi dieci classificati sono presenti altri quattro sloveni, per completare la massiccia vittoria del nuovo paese slavo.
Nel 1993 vittoria italiana con Chiarugi. Bivi si piazza al secondo posto, atleta che nel 1994 vincerà la 10° Edizione. Il 1995, nell’11° Edizione della Mediterranean Cup, vittoria sofferta del napoletano Nappi sullo sloveno Hmeliac. Il triestino Bursic fa suo il dodicesimo Meeting, mentre lo sloveno Hmeljak è solo quinto. Nel tredicesimo meeting, forte presenza ed elevato livello degli italiani che vincono con il napoletano Buchberger, mentre gli sloveni Verzel e Mitja si piazzano solo al sesto e decimo posto. Al quattordicesimo meeting partecipa per la prima volta il maltese Valentino, dello Jong Sailer di Malta, con cui il Circolo Velico stabilirà, in seguito, un forte rapporto di amicizia e scambio di ospitalità oltre al greco Mastrokolias Nikolaos. Anche la Finlandia partecipa con un equipaggio, aumentando il numero di bandiere presenti al Meeting. Vincerà il meeting Ricingano e quarto è lo sloveno Furlaniktadej.
Il Palermitano Randazzo vince il quindicesimo meeting seguito da Merenghini. Al quarto posto si piazza il vincitore della quattordicesima edizione, Sicignano. Ciò sta a significare le difficoltà tecniche della Mediterranean Cup, caratterizzata da regate sempre ad alto livello tecnico e di grande complessità e con una partecipazione molto rappresentativa. La sedicesima edizione vede l’affermazione di Giorgi, con il reggino Motta al secondo posto e lo sloveno Krizman al settimo posto in classifica. La diciassettesima prova vede per la prima volta la vittoria di un atleta del Circolo Velico Reggio: a trionfare è Dario Motta. Questo risultato dà misura delle elevate difficoltà tecniche del Meeting e che nulla è mai scontato anche per chi conosce il campo di regata della propria città. Il nome di Dario Motta si aggiunge a quelli che hanno reso importante il Circolo Velico Reggio, come Valerio e Fabio Colella, Alberto e Salvatore Zagarella, Vincenzo Zumbo, Roberto Raffa, Marco Garganese, Sandro Privitera, Alberto Nicolò, Giovanni Caputi, Maurizio e Chiara Barbera.
Nell’edizione del 2002 Dario Motta tentò di bissare il successo, ma giunse solo secondo, preceduto da Mirabile. Quarto posto dello sloveno Hrvatin e sesto il greco Spanomanolis. Nel 2003 vittoria italiana con Zappacosta, mentre nel 2004 vince il crotonese Racco, che faceva sua la ventesima edizione della più classica delle competizioni internazionali della classe Optimist, scrivendo così il suo nome nell’albo d’oro.
Il ventunesimo e ventiduesimo meeting ha visto la straordinaria vittoria del messinese Carlo Cucinotta, l’unico timoniere a vincere due edizioni della Mediterranean Cup, mentre gli sloveni si attestano, con Kocjancic e Cok, rispettivamente all’ottavo e al nono posto. Dal 2007 è forte la presenza dei maltesi con i quali si stabilisce un gemellaggio che comporta la presenza dei reggini alla regata internazionale Euromed, competizione si disputa a Malta nel mese di dicembre. A vincere la ventitreesima edizione è Tito Rodda, ottavo il maltese Tabona Zammat. A Carlo Cucinotta non riesce il tris per pochi punti giungendo al terzo posto. La più recente edizione, la ventiquattresima, è stata vinta da Ettore Botticini del Circolo Vela Talamone, al secondo posto Francesca Russo Cirillo di Trieste e terzo il marsalese Massimo Attinà. Solo quarto Jacopo Fanti che, quest’anno, proprio a Reggio ha vinto il ventiquattresimo Campionato Italiano Juniores Optimist, mentre la maltese Ella Fleri Soler è decima. La Venticinquesima edizione, la regata del quarto di secolo, è stata vinta da Massimo Attinà del Canottieri Marsala, seguito da Giacomo Ferrari della LNI di Ostia e da Fleri Soler Edward dello Jong Club di Malta. Nella ventiseiesima disputata durante una grandiosa “Settimana Azzurra”, vittoria di Francesca Noè seguita da Luigi Tribulato e Ugo Pace. Quarto il maltese Edward Fleri Soler. Il 2011 è ancora italiano, Alessia Passamonti è la prima classificata, seguita dai maltesi Zachary Zammit e Fleri Soler Edward. La ventottesima edizione è tutta italiana con la vittoria di Chirco, seguito da Picciuro e Cutuli. Anche il podio della ventinovesima edizione è tutto italiano. Il primo classificato è Stefano Picciurro, seguito dal crotonese Salvatore Sciuto e da Andrea Sarcina.
La trentesima edizione, che si svolgerà nei giorni 7 e 8 dicembre, vedrà i partecipanti regatare in quel mare che fu di Ulisse, alle prese con le bizze di Eolo e Nettuno, con le correnti dello Stretto e con il fascino delle Sirene che urlano tra i gorghi della montante e della scendente. È “Rema” dicono i Greci, ma anche qui per ricordo antico, la corrente marina ha lo stesso nome.
Infine, ecco le Nazioni partecipanti alle ventinove edizioni del Meeting e l’albo d’oro della Mediterranean Cup:
Italia, Iugoslavia, Tunisia, Slovenia, Grecia, Bielorussia, Finlandia, Malta, Principato di Monaco, Croazia, Ungheria e Olanda.
Albo d’Oro
1° MEETING 1985
1. Kiliafis GRE
2. Theodorakis GRE
3. Copi YUG
4. Tsoukatos GRE
5. Bruni ITA
6. Tsouropanos GRE
7. Alagna ITA
8. Nicolò ITA
9. Pouchrodinis GRE
10. Dimou GRE
2° MEETING 1986
1. Noto ITA
2. Landi ITA
3. Simeone ITA
4. Somma ITA
5. Manzo ITA
6. Allodi ITA
7. Maurizi ITA
8. Karageorgis GRE
9. Zagarella ITA
10. Papathanasou GRE
3° MEETING 1987
1. Battisti ITA
2. Calabrese ITA
3. Barbieri ITA
4. Somma ITA
5. Zumbo ITA
6. Manzella ITA
7. Colella F. ITA
8. Allodi ITA
9. Nicolai ITA
10. Simeone ITA
4° MEETING 1988
1. Podunavac Yug
2. Messina ITA
3. Tumjic YUG
4. Meeringolo ITA
5. Pallara ITA
6. Barbieri ITA
7. Colella F. ITA
8. Stefanelli ITA
9. Manzo ITA
10. Zumbo ITA
Tutto pronto al Circolo Velico Reggio del presidente Carlo Colella per la trentesima edizione della Mediterranean Cup, regata che si svolgerà nelle acque antistanti il lungomare della città calabrese.
L’edizione 2014 sarà caratterizzata da due importanti novità. La prima riguarda la data di svolgimento della manifestazione sportiva. La regata, infatti, non si svolgerà più, come da tradizione, l’1° novembre, ma è stata organizzata per il 7 e l’8 dicembre. La seconda novità riguarda la presenza del GAN, il Gruppo Agonistico Nazionale dell’AICO.
Per la due giorni di vela nelle acque dello Stretto sono stati scelti i primi giorni del mese di dicembre in un weekend che sfida l’inverno e mette i giovani regatanti nelle condizioni di praticare uno sport legato al mare per tutto l’anno.
Per quanto riguarda la presenza del Gan, ovvero, i ragazzi della nazionale dell’Optimist, si misurerà in un campo di regata tra i più impegnativi e che offre spunti tecnici di notevole rilievo.
Il programma del Gruppo Nazionale si realizza in ben quattro giorni, con due giornate di “Clinic” il 5 e 6 dicembre sotto la guida del tecnico nazionale Meringolo e, a seguire, la partecipazione alla regata.
Il Circolo Velico Reggio mette a disposizione tutto il suo apparato, come circolo ospitante, con il suo Staff e con un impianto che dimostra l’utilizzo in tutti i periodi dell’anno e godendo di una prestigiosa cornice naturale che solo lo Stretto di Messina, con il suo mare, i suoi colori e le sue emozioni può dare.
Conto alla rovescia per l’arrivo della trentesima edizione della Mediterranean Cup, regata nata nel 1984 che, nel corso di questi trent’anni, è cresciuta sino a divenire un appuntamento tradizionale del panorama della vela giovanile, capace di mettere assieme agonismo, passione e sperimentazione.
Per l’anniversario del trentesimo anno, la manifestazione (che si disputerà a Reggio Calabria il 7 e l’8 dicembre) entra nell’organizzazione del MEDEF, un’associazione internazionale di ricerca e sperimentazione per il Mediterraneo. A coprire l’evento in Tv sarà la Rai, che manderà in onda le immagini della regata in una delle trasmissioni sportive programmate.
La stessa partecipazione del GAN per il Mezzogiorno, prima al clinic con Meringolo, e a seguire alla Regata dà l’immagine del livello tecnico presente.
Nonostante la congiuntura economica abbia da tempo messo a dura prova la nautica e la vela agonistica, la Mediterranean Cup e la città di Reggio Calabria confermano l’evento velico più importante e consolidato del periodo e foriero di un impegnativo 2015 per tutta la Calabria, una regione che cresce, vorticosamente, in controtendenza nazionale.
Il Circolo Velico Reggio Calabria si sta preparando per ospitare due eventi in programma durante il prossimo mese di dicembre: il terzo raduno interzonale, dedicato ai giovani atleti della classe Optimist e, a seguire, la regata Mediterranean Cup.
In occasione della 30esima edizione della Mediterranean Cup che si terrà a Reggio Calabria nei giorni 7 e 8 dicembre, la classe AICO ha organizzato un raduno, come da programma AICO-FIV, per l’attività giovanile 2014-2015. Questo è il terzo raduno interzonale dedicato al SUD che coinvolge le zone, V-VI-VII-VIII e IX.
Il terzo raduno interzonale si svolgerà nei due giorni precedenti la regata con arrivo al Circolo Velico Reggio venerdì 5 dicembre alle ore 17 e il clinic sarà tenuto dal tecnico nazionaleMarcello Meringolo.
Ecco i convocati:
Massimiliano Cinquanta, Federico Figlia di Granara, Alessandro Mare, Tommaso Viola, Irene Funtò Alice Ruperto, Beatrice Sposato, Gaia Verri,Antonio Barbera, Arturo Caronna, Marco Genna, Andrea Marotta, Luigi Mancini, Alfonso Palumbo, martino Pettini, Antonio Vasallucci,Francesco di Feliceantonio, Lorenza Imparato,Riccardo Mancini, Stefano Troiano.
Tutti gli atleti, oltre al Raduno, parteciperanno alla Regata.
Manca poco più di un mese a quella che è la regata più longeva e importante della VI Zona Fiv Calabria e Basilicata: la Mediterranean Cup. La regata internazionale, riservata ai giovani timonieri della classe Optimist, quest’anno si disputerà il 7 e 8 dicembre nello specchio d’acqua antistante il lungomare della città.
La regata sarà preceduta dal raduno Optimist, in programma a Reggio Calabria. Il 4 dicembre, infatti, nella base del Circolo Velico Reggio del presidente Carlo Colella, si svolgerà il Raduno Giovanile Aico. Si tratta di raduno tecnico, in programma dal 4 al 6 dicembre, molto utile a tutti gli equipaggi Cadetti e Juniores della classe. Al raduno potranno prendere parte solo 20 atleti.
Nata nel 1984, la Mediterranean Cup nel corso degli anni è cresciuta sino a divenire un appuntamento del panorama nazionale. Con la trentesima edizione la regata internazionale si dimostra un incontro di riferimento per tutta la nostra marineria, capace di combinare agonismo, passione per il mare e grande tradizione di solidarietà.
Per la preiscrizione obbligatoria, collegatevi al sito del Circolo Velico Reggio.
Safety World, in collaborazione con la VI Zona FIV Calabria e Basilicata presieduta dall’avvocato Fabio Colella, organizza a Reggio Calabria l’1 e il 2 novembre un Corso sicurezza ed emergenza a bordosecondo il protocollo Offshore Special Regulations dell’Isaf (International Sailing Federation). Un week end per confrontarsi sulle varie situazioni di emergenza che possono verificarsi a bordo delle imbarcazioni da diporto, tenuto da uno specialista del settore: Umberto Verna di Safety World.
Il corso inizia sabato 1 novembre alle 8.30 analizzando le dotazioni obbligatorie per la crociera e per la regata. Verrà data la possibilità di visionare gli equipaggiamenti, anche non obbligatori, che facilitano la gestione delle emergenze a bordo. Il corso si conclude domenica con la prova pratica in piscina verificando cosa avviene in caso di caduta in mare vestiti e di passaggio sulla zattera in caso di abbandono imbarcazione.
Il Centro Studi per la Sicurezza in mare “I ragazzi del Parsifal” è stato fondato da Riccardo Tosato, padre di Daniele, uno dei sei velisti periti nel Golfo del Leone durante una regata d’altura il 2 novembre 1995. Dal 1998 opera nel settore del diporto raccogliendo dati e organizzando test, giornate di studio, convegni test e corsi attraverso la Safety World di Umberto Verna.
ARGOMENTI DEL CORSO
Sabato 1 novembre
8:30 – 13:00
Registrazione e introduzione al corso
Equipaggiamenti obbligatori crociera e regata
Previsioni meteo e navigazione con cattivo tempo: comportamenti e regole, vele da tempesta, drogues
14:00 – 19:30
Avaria a bordo
Acqua a bordo – fuoco a bordo
Uomo a mare
Emergenza medica
Domenica 2 novembre
9:00 – 13:00
Richiesta soccorso:
Organizzazione SAR ed equipaggiamenti Gmdss
Esercitazione pratica razzi e fuochi (se autorizzata)
15:00 – 18:00
Abbandono imbarcazione
Zattera e salvagente (teoria e pratica)
Verifica scritta solo per chi necessita di certificato ISAF
Verrà rilasciato certificato ISAF ai tesserati FIV a seguito di verifica scritta.
Verrà rilasciato certificato FIV- Centro Studi “I ragazzi del Parsifal”ai diportisti non tesserati FIV.
Costo del corso da sabato mattina a domenica pomeriggio: 300 euro IVA inclusa
Iscrizione sul sito www.safetyworld.it area “Servizi”- “Safety stage”
Per ulteriori informazioni sul corso scarica il programma completo cliccando si Download
Optimist in regata a Reggio Calabria. Foto Vela Pratica
Cosa sarebbero Le Mans senza la “24 Ore” o i Campi Elisi senza l’arrivo del Giro di Francia? È per questo che Reggio Calabria non rinuncia alla classica della vela organizzata dal Circolo Velico Reggio del Presidente Carlo Colella, giunta ormai alla 30^ edizione.
La regata internazionale Mediterranea Cup si è sempre svolta dal 31 ottobre all’1 novembre di ogni anno, ed è un appuntamento che si coniuga con la città di Reggio Calabria. Questa edizione della regata sarà ancora più ricca e interessante e racchiude in sé l’amore per il mare, per la vela e per la propria terra.
La sfida del 2014 è veramente azzardata. Infatti, l’internazionale non si disputerà dal 31 ottobre al 2 novembre come ormai da tradizione, bensì nei giorni 7 e 8 dicembre 2014, scommettendo sul clima e sul prolungamento dell’autunno alle soglie dell’inverno che, in altri climi, sia in Italia come all’estero, è già inverno inoltrato mentre a Reggio Calabria ancora si può proporre il mare e il sole.
Il Circolo Velico Reggio dà prova di essere una vera fucina di idee e di stimoli nuovi per la città col celebrare la 30° edizione. Un primato per questa città, di cui tutti i reggini devono essere orgogliosi, per la longevità di una manifestazione di rilievo internazionale che ci rilancia nel panorama velico con il suo richiamo sportivo e turistico e che consente, così, di veicolare l’immagine della città.
Nonostante la congiuntura economica e l’assenza di una guida democratica al Comune, che hanno messo a dura prova la nautica, così come il turismo e il mondo sportivo, la 30^ edizione della Mediterranean Cup si conferma un evento velico consolidato.
Nata nel 1984, la Mediterranean Cup nel corso degli anni è cresciuta sino a divenire un appuntamento del panorama nazionale. Con la trentesima edizione la regata internazionale si dimostra un incontro di riferimento per tutta la nostra marineria, capace di combinare agonismo, passione per il mare e grande tradizione di solidarietà.
Quest’anno si vuole fare il punto sulle molteplici attività legate al mare, quindi saranno premiate in un:
“Gran Galà della vela“
Il “Miglior equipaggio regatante nelle gare invernali di altura”
Il “Miglior progetto della Vela”
Il “Miglior Restauro di una imbarcazione d’epoca”
La “migliore iniziativa nell’ambito sociale”
Il “miglior intervento nell’ambito della rivalutazione della salvaguardia di un borgo marinaro”
Il “ miglior intervento nella ricerca per l’utilizzo del mare come energia alternativa”
“La scuola che ha ottenuto il miglior risultato sportivo scolastico”
“Il miglior progetto formativo culturale legato al mondo della scuola e della Vela”
Verranno premiati, inoltre, i vincitori del Trofeo regionale CONI, l’atleta femminile del Circolo Velico convocata per i campionati europei della classe BYTE, gli Istituti scolastici che si sono distinti nel programma del MIUR- FIV “Vela Scuola” (Liceo scientifico Volta, I.C. Vittorino da Feltre, Liceo scientifico Vinci).
Pianeta Mare Reggio Calabria A.s.d. e il Circolo Velico Reggio organizzano il “IV Trofeo Lido Sogno”, regata che si disputerà domenica 20 luglio 2014 nello specchio di mare antistante il “Lido Sogno” di Lazzaro (Motta S.G.) con partenza prevista per le ore 10.30. Potranno partecipare i timonieri tesserati FIV e le iscrizioni andranno perfezionate prima dell’inizio delle regate. Classi ammesse: Optimist, Laser 4.7, Laser Radial, Open.
Per il bando di regata e avere ulteriori informazioni sul programma della manifestazione sportiva potete contattare l’A.s.d. Pianeta Mare Reggio Calabria al numero di telefono 331-3751309 o inviare un messaggio all’indirizzo pianetamare.rc@ virgilio.it.
L’impianto sportivo per la nautica e la vela del Circolo Velico Reggio, sita sul lungomare di Reggio Calabria, apre le porte alla città con una manifestazione espositiva delle attività sportive offerte e con un occhio al grande interesse che gli sportivi aderenti alla Federazione Vela hanno verso l’ambiente e la sicurezza in mare. La manifestazione è inserita nella giornata nazionale dello Sport organizzato dal Coni provinciale di Reggio Calabria.
Il programma prevede per domenica 8 giugno l’inizio delle attività con le manovre dimostrative di come si “arma” un’imbarcazione e un’esposizione di “derive” che saranno utilizzate per la scuola vela del 2014.
La dimostrazione in mare dei giovani velisti del Club su come si manovra una imbarcazione con tutte le sue manovre.
La Federazione Italiana Vela sarà presente con il manifesto di “Vela ed Ecologia”, il decalogo dell’Ecovelista, che interessa circa 100mila tesserati alla FIV, per ricordare di rispettare l’ambiente sia a terra come in mare. Il Decalogo, indica agli agonisti e non, come si riducono i rifiuti prodotti, dalla raccolta differenziata, al riciclo, a come non inquinare il mare, come riconoscere e rispettare l’ecosistema dell’ambiente e risparmiare energia elettrica.
Per dimostrare in maniera incontrovertibile il rispetto dell’ambiente, l’associazione subacquea “ABYSS” esporrà con una mostra fotografica le immagini dei fondali marini e di specie ittiche che costituiscono la riprova che l’ambiente marino dello Stretto, oltre ad essere estremamente interessante, è anche espressione di grande salubrità ambientale.
Presenza significativa ed istituzionale è quella dell’Arpacal, l’ente regionale che è deputato alla tutela e al controllo della salubrità delle acqua marine, al recupero dell’ambiente e alla prevenzione e promozione della salute collettiva. Il servizio di educazione ambientale dell’Agenzia illustrerà in tale occasione con l’ausilio di pannelli informativi l’attività di controllo che l’Arpacal svolge sulle diverse matrici ambientali.
Alle 10.30 sarà il momento della sicurezza in mare e grazie al gruppo Opsa della Croce Rossa Italiana sez. di Reggio Calabria si assisterà ad una esercitazione dimostrativa di un salvamento di regatanti con intervento di mezzi nautici e dell’ambulanza della Croce rossa che dimostreranno ai presenti come interviene il gruppo OPSA e come i medici e paramedici operano per la rianimazione.
Vi sarà una conferenza stampa alla quale prenderà parte il Direttore Generale dell’Arpacal dr.ssa Sabrina Santagati e il direttore sanitario Arpacal dr. Oscar Ielacqua che approfondiranno i temi del progetto “SOS pronto intervento mare”.
Il Presidente della VI Zona FIV e vicepresidente del Coni Calabria, avvocato Fabio Colella
“Questa edizione del VELA DAY, organizzata dalla Fiv e dal Circolo Velico Reggio, in concomitanza di una più ampia manifestazione nazionale del Coni– ha dichiarato il Presidente della sesta zona FIV avv. Fabio Colella – ha saputo superare le precedenti e proseguire nel percorso di crescita costante avviato. Non era scontato, soprattutto in un momento come questo di particolare criticità per la Nazione e per la Calabria.
La manifestazione, con la partecipazione della Federazione Italiana Vela, del Circolo Velico Reggio, di autorità, associazioni, istituzioni al massimo livello come l’Arpacal, il Miur, il Coni e la Croce Rossa ne è la prova.
Ancora una volta Reggio si è dimostrata all’altezza dell’ambiziosa sfida che ci siamo posti oltre tre decenni fa, confermandoci, il centro del progetto regionale di sviluppo dell’Economia del Mare e della sua valorizzazione come bene principale per la Calabria”.
“Il VELA DAY è realmente l’unico momento di aggregazione e confronto tra tutti i player del settore. Il percorso è ancora lungo ma possiamo affermare, senza timori di smentita, che senza il nostro lavoro non è possibile ragionare sul futuro della nostra città e della nostra Regione.
Il mare è parte integrante del patrimonio, prima di tutto culturale, del nostro Paese. Unire un numero così elevato di persone è per noi motivo di orgoglio e solo così ci si coinvolge per promuovere le ricchezze infinite del mare.”