Tag: Cultura del mare

  • Porti aperti… alla vela: il CVL ospita il Vela Day

    Porti aperti… alla vela: il CVL ospita il Vela Day

    VELA DAY a Cetraro, evento organizzato dal Centro Velico Lampetia di Cetraro per promuovere la cultura del mare e lo sport della vela.

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    Sabato 2 giugno il Centro Velico Lampetia organizza una giornata di festa dedicata a coloro che vogliono avvicinarsi e scoprire più da vicino quanto sia affascinante il mondo della vela. La manifestazione è rivolta a tutti i curiosi che vogliono visitare la sede del CVL e navigare sulle barche di altura messe a disposizione dall’associazione sportiva.
    Tanto divertimento anche per i giovanissimi che potranno salire a bordo delle piccole imbarcazioni armate sulla darsena. Grazie al simulatore di vela, i bambini potranno governare le barche scuola ed eseguire virate e abbattute simulando, appunto, una  navigazione a vela sotto l’occhio vigile degli istruttori federali del circolo.
    Verrà allestita anche un’area ludica dove i più piccoli potranno divertirsi partecipando a giochi di società, imparare i nodi fondamentali e  apprendere i primi rudimenti della vela. Spazio dedicato inoltre  a un’area multimediale, dove verranno proiettati filmati su un maxi schermo installato nella sede del CVL, affacciato sulla darsena del porto turistico di Cetraro, Bandiera Blu 2018.  Ai partecipanti verranno consegnati gli attestati di partecipazione e gadget offerti dalla Federvela e dal Centro Velico Lampetia di Cetraro, in ricordo della giornata di festa. L’evento si svolgerà in concomitanza con “Cetraro – Prove in mare 2018” (1-3 giugno), al via dalle ore 12 dell’1 giugno, ideato e organizzato dall’associazione “Terzo Quadrante”, a cui prenderà parte anche NS Nauticaravans.
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  • Codice nautica da diporto: ecco tutte le novità

    Codice nautica da diporto: ecco tutte le novità

    Patente nautica, posti di ormeggio, diporto nautico, turismo sostenibile, sicurezza, ricovero a secco, educazione marinara, cultura del mare e ambiente. Tutto quello che c’è da sapere sul nuovo testo.

    Centro Velico Lampetia Porto di  Cetraro  (28)

    Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che rivede e integra il Codice della nautica da diporto e attua la direttiva europea sul ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri riguardanti le imbarcazioni da diporto.

    Il testo rafforza la tutela di interessi pubblici generali, tra i quali la protezione dell’ambiente marino, la sicurezza della navigazione, la salvaguardia della vita umana in mare e la diffusione tra le nuove generazioni della cultura e dell’educazione marinara, prevedendo al contempo interventi tesi allo sviluppo di un turismo sostenibile e costiero. Inoltre, il provvedimento semplifica i procedimenti amministrativi del diporto nautico, in modo da favorire la competitività e la capacità di attrazione di investimenti nel settore e da promuovere la crescita del volume commerciale in ambito diportistico.

    Gli ambiti d’intervento riguardano: il regime amministrativo e la navigazione delle unità da diporto; le attività di controllo in materia di sicurezza della navigazione da diporto; la revisione della disciplina sanzionatoria in relazione alla gravità e al pregiudizio delle condotte; le procedure per l’approvazione e l’installazione di sistemi di alimentazione con GPL, metano ed elettrici sulle unità da diporto di nuova costruzione o già immesse sul mercato.

    Nello specifico, il testo prevede:

    • la previsione, nell’ambito delle strutture ricettive della nautica, di un numero congruo di accosti riservati alle unità in transito, con particolare attenzione ai posti di ormeggio per i portatori di handicap;
    • a destinazione per la nautica minore delle strutture demaniali, pontili, arenili e piazzali, che presentino caratteristiche particolarmente idonee per essere utilizzate quali ricovero a secco (dry storage) di piccole imbarcazioni, garantendo comunque la fruizione pubblica delle medesime aree;
    • criteri di razionalizzazione ed economia delle risorse istituzionali destinate all’attività di controllo in materia di sicurezza della navigazione;
    • l’equiparazione, a tutti gli effetti, alle strutture ricettive all’aria aperta, delle strutture organizzate per la sosta e il pernottamento di turisti all’interno delle proprie imbarcazioni ormeggiate nello specchio acqueo appositamente attrezzato;
    • l’inserimento della cultura del mare e dell’insegnamento dell’educazione marinara nei piani formativi scolastici, anche attraverso l’istituzione della giornata del mare nelle scuole;
    • l’istituzione della figura professionale dell’istruttore di vela nel rispetto dei principi generali della sicurezza nautica e della salvaguardia della vita umana in mare, fatte salve le prerogative costituzionali delle regioni.

    Infine, il testo rivede la disciplina sanzionatoria, relativamente alle violazioni commesse mediante l’utilizzo di un’unità da diporto. Si prevedono, in particolare, sanzioni più severe a carico di coloro che conducono unità da diporto in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, nonché nei confronti di coloro che utilizzando unità da diporto causano danni ambientali, ovvero determinano una situazione di grave rischio per la salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema marino.