Dagli italiani Francesco Bruni, Sabrina Landi, Mario Noto, Gabrio Zandonà, Carlo Cucinotta, Dario Motta, Battisti (e tantissimi altri), passando, tra gli altri, per i greci Kiliafis e Theodorakis, gli (ex) jugoslavi Podunavac e Tumjic, lo sloveno Staut e il maltese Valentino. Sono solo alcuni dei protagonisti che hanno vinto o partecipato alla ‘classica’ internazionale, patrimonio sportivo della città di Reggio Calabria (e non solo). Alcuni di loro, in seguito, hanno partecipato alla Coppa America con Luna Rossa e alle Olimpiadi, altri hanno vinto campionati mondiali della classe Optimist, altri ancora hanno fatto la storia nella classe 470. Insomma, la Medierranean Cup del Circolo Velico Reggio presieduto dal Dottor Carlo Colella, da 30 anni vede in gara i piccoli grandi campioni della vela internazionale. Ve li presentiamo tutti, insieme alla (trentennale) storia della vela calabrese.
Anno dopo anno, la Mediterranean Cup è cresciuta fino ad arrivare, alla sua ventinovesima edizione, una classica internazionale della classe OPTIMIST, seconda solo come anzianità e continuità alla regata “Optimist d’Argento” che si disputa sul Lago di Garda.
Il giro di boa delle nozze d’argento con l’Optimist è un anniversario che decreta l’importanza di una manifestazione velica che in Italia ha pochi rivali se consideriamo che si svolge al Sud e che non è semplice mettere assieme le esigenze dei circoli, delle famiglie e degli allenatori in un periodo dell’anno al di fuori da ogni competizione agonistica.
È un patrimonio sportivo della città di Reggio Calabria, del suo straordinario mare e di tutti i partecipanti che vogliono mettere assieme tutti gli ingredienti come il mare, il vento, le correnti, l’ospitalità e le bellezze della natura, avvicinandoli alla vela in modo semplice e diretto. Con questo spirito, da trenta anni, il Circolo Velico Reggio organizza questa regata ed è bene annodare i fili della memoria perché un popolo senza storia e memoria, vive solo l’effimero del presente senza coscienza di sé.
Una cultura di una città, di un circolo che ha navigato tra mille difficoltà, che si dischiude al mondo e ne raccoglie gli aneliti e le speranze che si fanno realtà nei filtri della tenacia e della dedizione. Questi sono i vocaboli che ricorrono con maggiore frequenza tra i soci del Circolo Velico e questo vuole tramandare ai nostri giovani, affinché il passato sia il segno per il nostro futuro.
La prima edizione della Mediterranean Cup nasce nel 1985, propiziata dai contatti con la Federazione Vela Greca, rappresentata da Costas che vantava tra i suoi antenati italiani provenienti da Bagnara Calabra, e con l’allenatore della nazionale jugoslava Morgan Milan. La scelta della data era quella della fine di ottobre e i primi di novembre, al di fuori dagli impegni nazionali delle rispettive squadre. Parteciparono al primo meeting una nutrita squadra di dodici imbarcazioni greche che in quegli anni avevano ben figurato a livello internazionale nella classe Optimist. In tutto non più di sessanta Optimist. A vincere fu il brevilineo Kiliafis, che era soprannominato “la gatta”, per la sua agilità, seguito dal connazionale Theodorakis che in rappresentanza della Grecia partecipò, in seguito, alle Olimpiadi. Terzo si classificò lo Jugoslavo Copi, anche lui con un futuro olimpico. Per l’Italia, autentica rivelazione il palermitano Francesco Bruni, e questo fu il primo successo che lo proiettò nel mondo della vela ad altissimi livelli. Ottavo il reggino Alberto Nicolò.
Al secondo Meeting, aumentò il numero delle imbarcazioni e la vittoria toccò a un italiano, il Marsalese Mario Noto che superò Sabrina Landi che in seguito rappresentò l’Italia ai mondiali dell’Optimist, mentre ottavo il Greco Karageorgis e nono il reggino Alberto Zagarella. Al romano Battisti andò il terzo meeting, mentre le imbarcazioni superarono le cento presenze, quarto Vincenzo Zumbo e settimo Fabio Colella del Circolo Velico Reggio.
Dal Quarto al sesto Meeting iniziò la supremazia “Jugoslava”, tutti atleti dello Yadro Kopper. Podunav vinceva la quarta edizione precedendo la messinese Sonia Messina. Settimo Fabio Colella e decimo Vincenzo Zumbo del Circolo Velico Reggio. Nella quinta edizione vittoria di Tumic seguito sempre dalla bravissima Sonia Messina e quinto Zumbo del Circolo Velico Reggio. Decimo il romano Zandonà, nome che conseguirà una serie di successi nelle altre classi. Nella sesta edizione vittoria indiscussa dello iugoslavo Orel, che per la Slovenia divenne olimpico. Decimo Hravatin, anch’egli un nome della vela professionistica internazionale. Nella sesta e settima edizione vi è una corposa presenza della Federazione Vela Tunisina, guidata dall’architetto Faruk Ben Miled, che partecipò con un grande spirito di amicizia pur non essendo ancora completamente competitivi dal punto di vista agonistico.
In tutti questi anni le varie amministrazioni Comunali e l’Azienda Autonoma Provinciale del Turismo vennero incontro all’organizzazione del Meeting con una serie di servizi, quali l’ospitalità alle rappresentanze straniere, mentre il Circolo Velico si attrezzava con una ristorazione agevolata e con un’organizzazione e ospitalità sempre più puntuale. Questo a riprova che la collaborazione, certa e costante, tra le istituzioni comporta sempre risultati brillanti.
La settima edizione vittoria e classifica tutta italiana con la vittoria di Sorrentino, seguito da Cherti al secondo posto e da Barbieri al terzo. Il MEDITERRANEO cambia, non dal punto di vista climatico, ma da quello politico. In Jugoslavia prevalgono le varie etnie e nascono le nuove nazioni, pertanto, la presenza della squadra Optimist nel 1992 si presenta con la bandiera della Slovenia. Sul pennone del Circolo Velico è ammainata la bandiera Jugoslava e viene issata quella della Slovenia, portata a Reggio dalla delegazione slovena. Oltre al cambio di bandiera l’ottavo Meeting si abbellisce dei colori sloveni con la vittoria di Staut, seguita dal connazionale Habjan. Nei primi dieci classificati sono presenti altri quattro sloveni, per completare la massiccia vittoria del nuovo paese slavo.
Nel 1993 vittoria italiana con Chiarugi. Bivi si piazza al secondo posto, atleta che nel 1994 vincerà la 10° Edizione. Il 1995, nell’11° Edizione della Mediterranean Cup, vittoria sofferta del napoletano Nappi sullo sloveno Hmeliac. Il triestino Bursic fa suo il dodicesimo Meeting, mentre lo sloveno Hmeljak è solo quinto. Nel tredicesimo meeting, forte presenza ed elevato livello degli italiani che vincono con il napoletano Buchberger, mentre gli sloveni Verzel e Mitja si piazzano solo al sesto e decimo posto. Al quattordicesimo meeting partecipa per la prima volta il maltese Valentino, dello Jong Sailer di Malta, con cui il Circolo Velico stabilirà, in seguito, un forte rapporto di amicizia e scambio di ospitalità oltre al greco Mastrokolias Nikolaos. Anche la Finlandia partecipa con un equipaggio, aumentando il numero di bandiere presenti al Meeting. Vincerà il meeting Ricingano e quarto è lo sloveno Furlaniktadej.
Il Palermitano Randazzo vince il quindicesimo meeting seguito da Merenghini. Al quarto posto si piazza il vincitore della quattordicesima edizione, Sicignano. Ciò sta a significare le difficoltà tecniche della Mediterranean Cup, caratterizzata da regate sempre ad alto livello tecnico e di grande complessità e con una partecipazione molto rappresentativa. La sedicesima edizione vede l’affermazione di Giorgi, con il reggino Motta al secondo posto e lo sloveno Krizman al settimo posto in classifica. La diciassettesima prova vede per la prima volta la vittoria di un atleta del Circolo Velico Reggio: a trionfare è Dario Motta. Questo risultato dà misura delle elevate difficoltà tecniche del Meeting e che nulla è mai scontato anche per chi conosce il campo di regata della propria città. Il nome di Dario Motta si aggiunge a quelli che hanno reso importante il Circolo Velico Reggio, come Valerio e Fabio Colella, Alberto e Salvatore Zagarella, Vincenzo Zumbo, Roberto Raffa, Marco Garganese, Sandro Privitera, Alberto Nicolò, Giovanni Caputi, Maurizio e Chiara Barbera.
Nell’edizione del 2002 Dario Motta tentò di bissare il successo, ma giunse solo secondo, preceduto da Mirabile. Quarto posto dello sloveno Hrvatin e sesto il greco Spanomanolis. Nel 2003 vittoria italiana con Zappacosta, mentre nel 2004 vince il crotonese Racco, che faceva sua la ventesima edizione della più classica delle competizioni internazionali della classe Optimist, scrivendo così il suo nome nell’albo d’oro.
Il ventunesimo e ventiduesimo meeting ha visto la straordinaria vittoria del messinese Carlo Cucinotta, l’unico timoniere a vincere due edizioni della Mediterranean Cup, mentre gli sloveni si attestano, con Kocjancic e Cok, rispettivamente all’ottavo e al nono posto. Dal 2007 è forte la presenza dei maltesi con i quali si stabilisce un gemellaggio che comporta la presenza dei reggini alla regata internazionale Euromed, competizione si disputa a Malta nel mese di dicembre. A vincere la ventitreesima edizione è Tito Rodda, ottavo il maltese Tabona Zammat. A Carlo Cucinotta non riesce il tris per pochi punti giungendo al terzo posto. La più recente edizione, la ventiquattresima, è stata vinta da Ettore Botticini del Circolo Vela Talamone, al secondo posto Francesca Russo Cirillo di Trieste e terzo il marsalese Massimo Attinà. Solo quarto Jacopo Fanti che, quest’anno, proprio a Reggio ha vinto il ventiquattresimo Campionato Italiano Juniores Optimist, mentre la maltese Ella Fleri Soler è decima. La Venticinquesima edizione, la regata del quarto di secolo, è stata vinta da Massimo Attinà del Canottieri Marsala, seguito da Giacomo Ferrari della LNI di Ostia e da Fleri Soler Edward dello Jong Club di Malta. Nella ventiseiesima disputata durante una grandiosa “Settimana Azzurra”, vittoria di Francesca Noè seguita da Luigi Tribulato e Ugo Pace. Quarto il maltese Edward Fleri Soler. Il 2011 è ancora italiano, Alessia Passamonti è la prima classificata, seguita dai maltesi Zachary Zammit e Fleri Soler Edward. La ventottesima edizione è tutta italiana con la vittoria di Chirco, seguito da Picciuro e Cutuli. Anche il podio della ventinovesima edizione è tutto italiano. Il primo classificato è Stefano Picciurro, seguito dal crotonese Salvatore Sciuto e da Andrea Sarcina.
La trentesima edizione, che si svolgerà nei giorni 7 e 8 dicembre, vedrà i partecipanti regatare in quel mare che fu di Ulisse, alle prese con le bizze di Eolo e Nettuno, con le correnti dello Stretto e con il fascino delle Sirene che urlano tra i gorghi della montante e della scendente. È “Rema” dicono i Greci, ma anche qui per ricordo antico, la corrente marina ha lo stesso nome.
Infine, ecco le Nazioni partecipanti alle ventinove edizioni del Meeting e l’albo d’oro della Mediterranean Cup:
Italia, Iugoslavia, Tunisia, Slovenia, Grecia, Bielorussia, Finlandia, Malta, Principato di Monaco, Croazia, Ungheria e Olanda.
Albo d’Oro
1° MEETING 1985
1. Kiliafis GRE
2. Theodorakis GRE
3. Copi YUG
4. Tsoukatos GRE
5. Bruni ITA
6. Tsouropanos GRE
7. Alagna ITA
8. Nicolò ITA
9. Pouchrodinis GRE
10. Dimou GRE
2° MEETING 1986
1. Noto ITA
2. Landi ITA
3. Simeone ITA
4. Somma ITA
5. Manzo ITA
6. Allodi ITA
7. Maurizi ITA
8. Karageorgis GRE
9. Zagarella ITA
10. Papathanasou GRE
3° MEETING 1987
1. Battisti ITA
2. Calabrese ITA
3. Barbieri ITA
4. Somma ITA
5. Zumbo ITA
6. Manzella ITA
7. Colella F. ITA
8. Allodi ITA
9. Nicolai ITA
10. Simeone ITA
4° MEETING 1988
1. Podunavac Yug
2. Messina ITA
3. Tumjic YUG
4. Meeringolo ITA
5. Pallara ITA
6. Barbieri ITA
7. Colella F. ITA
8. Stefanelli ITA
9. Manzo ITA
10. Zumbo ITA
5° MEETING 1989
1. Tumjic YUG
2. Messina ITA
3. Stefanelli ITA
4. Ciccarello ITA
5. Zumbo ITA
6. Terrana ITA
7. Nicolai ITA
8. Nicolai ITA
9. Valzana ITA
10. Zandonà ITA
6° MEETING 1990
1. Orel YUG
2. Barraja ITA
3. Zandonà ITA
4. Staut YUG
5. Tringali ITA
6. Floridia ITA
7. Messina ITA
8. Gambardella ITA
9. Nicolai ITA
10. Hravatin YUG
7° MEETING 1991
1. Sorrentino ITA
2. Cherti ITA
3. Barbieri ITA
4. Pasqua ITA
5. Sortani ITA
6. Buta ITA
7. Suatoni ITA
8. Battisti ITA
9. Floridia ITA
10. Caramagno ITA
8° MEETING 1992
1. Staut SLO
2. Habjan SLO
3. Buta ITA
4. Bertok SLO
5. Moze SLO
6. Psqua ITA
7. Majolino ITA
8. Krasovec SLO
9. Gatto ITA
10. Vincec SLO
9° MEETING 1993
1. Chiarugi ITA
2. Bivi ITA
3. Battaglia ITA
4. Auria ITA
5. Buta ITA
6. Matracia ITA
7. Strocchi ITA
8. Moze SLO
9. Bostjan SLO
10. Coppede ITA
10° MEETING 1994
1. Bivi ITA
2. Fonda ITA
3. Maggi ITA
4. Maltoni ITA
5. Vincec SLO
6. Angilella ITA
7. Tuccoli ITA
8. Baldas ITA
9. Barraja ITA
10. Hmelyac SLO
11° MEETING 1995
1. Nappi ITA
2. Hmelyac SLO
3. Fona ITA
4. Mangano ITA
5. Zuani Ita
6. Durante ITA
7. Budberger ITA
8. Gallegra ITA
9. Tortorici ITA
10. Barraja ITA
12° MEETING 1996
1. Bursic ITA
2. Loperfido ITA
3. Barbi ITA
4. Matracia ITA
5. Hveljaak SLO
6. Totorici ITA
7. Lo Bue ITA
8. Gallegra ITA
9. Cavallini ITA
10. Durante ITA
13° MEETING 1997
1. Buchergerger ITA
2. Sacchegiani ITA
3. Pollini ITA
4. Angillella ITA
5. Micali ITA
6. Verzel SLO
7. De Carolis ITA
8. LO Bue ITA
9. Randazzo ITA
10. Mitja SLO
14° MEETING 1998
1. Sicignano ITA
2. Randazzo ITA
3. Varvaro ITA
4. Fulrlank SLO
5. Bongiorno ITA
6. De Carolis ITA
7. Capodanno ITA
8. De Giacomo ITA
9. Forestieri ITA
10. Utzeri Ita
15° MEETING 1999
1. Randazzo ITA
2. Merenghini ITA
3. Cherin ITA
4. Sicignano ITA
5. Motta ITA
6. Milost SLO
7. Cravos SLO
8. Tagliavia ITA
9. Varvaro ITA
10. Marino ITA
16° MEETING 2000
1. Giorgi ITA
2. Motta ITA
3. Carloia ITA
4. Cicala ITA
5. Marino ITA
6. Tobia ITA
7. Krizman SLO
8. Barison ITA
9. Randazzo ITA
10. Bonelli ITA
17° MEETING 2001
1. Motta ITA
2. Vespasiani ITA
3. Sfetez ITA
4. Alessio ITA
5. Strazzera ITA
6. Marino ITA
7. Pistotnik SLO
8. Arborea ITA
9. Canaccini ITA
10. Carloia ITA
18° MEETING 2002
1. Mirabile ITA
2. Motta ITA
3. Farneti ITA
4. Hrvatin SLO
5. Pistotnik SLO
6. Spanomanolis GRE
7. Mancinelli ITA
8. Kobal SLO
9. Strazzera ITA
10. Brighenti ITA
19° MEETING 2003
1. Zappacosta ITA
2. Racco ITA
3. Meloni ITA
4. Magnano di San Lio ITA
5. Brioni ITA
6. Falcetelli ITA
7. Acciani ITA
8. Alberani ITA
9. Adraz SLO
10. Minguez ITA
20° MEETING 2004
1. Racco ITA
2. Acciani ITA
3. Alberani ITA
4. Sacchi ITA
5. Gucciardi ITA
6. Falcitelli ITA
7. Zampiccoli SLO
8. Gentile ITA
9. Barchesi ITA
10. Sciuto ITA
21° MEETING 2005
1. Cucinotta C. ITA
2. Piccone ITA
3. D’Errigo ITA
4. Mazzapelle ITA
5. Cattaneo ITA
6. Toto ITA
7. Amorico ITA
8. Kocjanocic SLO
9. Bernard ITA
10. Marsili ITA
22° MEETING 2006
1. Cucinotta C. ITA
2. Macis ITA
3. Aragona ITA
4. Ferrerop ITA
5. Gravina ITA
6. Cucinotta U. ITA
7. Amadio ITA
8. Cucinotta F.P. ITA
9. Cok SLO
10. Quesada ITA
23° MEETING 2007
1. Rodda ITA
2. Ferrandi ITA
3. Cucinotta C. ITA
4. D’Errigo ITA
5. Amadio ITA
6. Saladino ITA
7. Cucchiara ITA
8. Tabona Zammit MLT
9. Ferrero ITA
10. Attinà ITA
24° MEETING 2008
1. Botticini ITA
2. Russo Cirillo ITA
3. Attinà ITA
4. Fanti ITA
5. De Pasquale ITA
6. Cucchiara ITA
7. Gravina ITA
8. Ferrari ITA
9. Suppa ITA
10. Ella Fleri Soler MLT
25° MEETING 2009
1. Attinà ITA
2. Ferrari ITA
3. Fleri Soler Edward MLT
4. Asaro ITA
5. Rotili ITA
6. Noè ITA
7. Lachi ITA
8. Genna ITA
9. Radano ITA
10. Bianchi ITA
26° MEETING 2010
1. Noè Francesca ITA
2. Tribulato Luigi ITA
3. Pace Ugo ITA
4. Fleri Soler Edward MLT
5. Laganà Alberto ITA
6. D’anna Alessio ITA
7. Rotili Simone ITA
8. Gull Sveva ITA
9. Bonello Ghio MLT
10. Ricci Mattia ITA
27° MEETING 2011
1. Passamonti A. ITA
2. Zammit Zachary MLT
3. Fleri Soler Edward MLT
4. Ricci Mattia ITA
5. Busittil Justin MLT
6. Ratti E. ITA
7. Bonello Ghio Thomas MLT
8. Crugnola B. ITA
9. Orlando A. ITA
10. Sanfilippo G. ITA
28° MEETING 2012
1. Chirco F. ITA
2. Picciurro S. ITA
3. Cutuli F. ITA
4. Puglisi C. ITA
5. Seguenza L. ITA
6. Salatino F. ITA
7. Rubino V. ITA
8. Spatafora A. ITA
9. Lavafila D. ITA
10. Sciuto S. ITA
29° MEETING 2013
1. Picciurro Salvatore ITA
2. Sciuto Salvatore ITA
3. Di Sarcina Andrea ITA
4. Rubino Vincenzo ITA
5. Gullo Ludovica ITA
6. Girlando Michele ITA
7. Schettino Fabio ITA
8. Ranieri Ruggero
9. Palamara Valerio ITA
10. Palumbo Gianluca ITA