È tutto pronto a Dakhla, in Marocco, per ospitare l’evento di qualificazione ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires della classe TwinTip Racing per Europa ed Africa. Da oggi a domenica 25 febbraio i giovani kiteboarder africani ed europei si sfideranno sulla acque della Baia omonima nel sud del Marocco.
Per ognuna delle quattro divisioni in gara, Boys e Girls africani e Boys e Girls europei, sono ammessi al massimo 56 partecipanti.L’Italia si presenta con ben 11 giovani kiteboarder, di cui 6 convocati dalla Federazione Italiana Vela.
Tra la ragazze:
Irene Tari – CV Porto Civitanova
Sofia Tomasoni – CV Hang Loose
Chiara Adobati – CC Garda
Ruggiu Alice – CV Crotone
Pescetto Maggie Eileen – YC Italiano
I ragazzi:
Lorenzo Boschetti – CV Cesenatico
Francesco Contini – Adriatico WindClub
Alessandro Caruso – Point Break Fregene
Matteo Dorotini – Maselli Kite School ASD
Romeo Marrero Dante – CV Crotone
Ad accompagnare i ragazzi in Marocco c’è il tecnico federale Simone Vannucci e alcuni tecnici di club :”La location – ha commentato Vannucci – si trova una laguna dove il vento predominante in questo periodo arriva dal deserto con condizioni di acqua piatta (per cui completamente diverse da quelle che abbiamo trovato al Mondiale in Brasile) e con vento sostenuto – o almeno così sono solitamente le condizioni in questo periodo dell’anno. Sono previste 4 prove al giorno a cui se ne potrà aggiungere massimo un’altra qualora fosse necessario recuperare delle prove non svolte o in caso di previsioni meteo avverse.
In Marocco si qualificano per le Olimpiadi Giovanili di Buenos Aires un equipaggio maschile e uno femminile che potrà aggiungersi agli altri quattro posti che verranno assegnati al campionato del Mondo in programma a maggio in Cina”.
Il Consigliere Federale responsabile del settore Kiteboarding, Fabio Colella ha dichiarato: “Fra tutti i Paesi presenti a questa selezione l’Italia è uno dei paesi più rappresentati. Aspettiamo i primi giorni per capire il grado di preparazione degli avversari e il campionato andrà vissuto fino all’ultimo. Il gruppo portato avanti sia nelle donne che negli uomini è eterogeneo frutto degli allenamenti e selezioni portate avanti dalla FIV. Il kitesurf è divenuto strategico per la FIV in prospettiva futura in attesa di decisioni internazionali su un eventuale ingresso nelle competizioni olimpiche future. Intanto ci godiamo questa selezione, i nostri giovani e il mondo della vela.”