Il Circolo Velico Reggio è la fatica che si è inventata Carlo Colella. Bisogna dire che il Circolo Velico nasce, per l’iniziativa di un gruppo affiatato di appassionati, in un antico stabilimento balneare: la spiaggia Musolino, la cui memoria, con documenti alla mano recuperati nell’archivio di Stato, risalgono a circa cento anni fa. Di questo vi è una testimonianza in un documento esposto alla Mostra “Reggio e il Mare”. La presenza del Circolo Velico ha illeggiadrito quella parte del Lungomare a lungo abbandonata e che oggi conta anche la presenza d’insediamenti turistici e balneari all’avanguardia come il Tempietto e il Lido Nettuno. Poiché Carlo Colella continua nelle sue fatiche, spingendo il masso della passione sulla erta montagna degli ostacoli di tutte le nature, fa di tutto perché tutta la zona sia più bella e pulita, iniziando dal far pulire la piazzola antistante, nell’assenza degli spazzini comunali.
Ed ecco che ha portato a compimento la sua ultima fatica. La XXXI edizione della Mediterranean Cup, regata internazionale della classe Optimist , che si disputa a Reggio Calabria sin dal 1984.
“Il mondo della Vela è cambiato – dice Colella – una volta in Italia dominavano Genova, Napoli, Palermo e Trieste. Oggi sono nate nuove strutture, nuovi porti turistici, nuove ambizioni. Reggio è rimasta a guardare e il mondo ci è caduto addosso e il “circo a cinque stelle” della Vela ci sfiora soltanto. Sono i nuovi centri che calamitano risorse, interesse turistico e presenza di grandi eventi.
Oggi ci ripresentiamo, da soli, calamitando la presenza di un centinaio di barche da tutta Italia che significano anche persone al seguito, che magari per la prima volta scoprono Reggio e vorranno tornarci.
È una sfida difficile, ma Reggio città di mare, non può rimanere ai margini dei grandi eventi velici. Oltretutto il mare è scuola di vita. Non è retorica come ben sanno tutti quelli che hanno navigato e navigano. E farlo conoscere deve essere il compito fondamentale dei circoli velici come della Federazione Vela. L’agonismo è importante perché dà lustro e fa divertire, ma non bisogna dimenticare che l’obiettivo è quello di coinvolgere i neofiti, quanti non sono mai saliti su una barca o lo hanno fatto solo saltuariamente. Quest’anno parte un grande progetto con il Ministero della Pubblica Istruzione e il MIUR, dove vengono interessati numerosi istituti scolastici, e il 2015 si caratterizza per aver creato una forte simbiosi tra la vela e la città con due avvenimenti culturali: la Mostra “Reggio e il Mare” che sarà aperta alla cittadinanza nella sala espositiva delle Poste Centrali sino al giorno 11 dicembre e l’annullo postale che ancora oggi può essere richiesto allo sportello filatelico.
La “Mediterranean Cup”, è la manifestazione sportiva che con le sue trentuno edizioni, è una classica ed anche quella più antica tra quelle che si disputano nel Mezzogiorno. Una Storia e tante leggende che animano i ricordi, i personaggi che non ci sono più e che hanno lasciato una memoria viva di una regata che si svolge nel mitico mare di Reggio, apprezzato in ogni angolo del Globo, in quei luoghi dove il mare e la vela non sono solo passione sportiva ma Storia.”
Nell’attesa di vedere le foto dell’edizione 2015, vi ripropongo le 100 foto più belle della Med Cup 2014 relative alla prima giornata di gara.
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[…] estiva, di ammirare le evoluzioni delle imbarcazioni. Quest’anno si è creata una simbiosi tra la città e la vela, un rapporto ancestrale in un percorso di recupero della memoria, così come si è potuto osservare […]