Dopo tanta attesa, finalmente ci siamo. È l’ora della I Selezione Nazionale per gli Europei e i Mondiali. È l’ora della regata vera e propria. Ieri le stazze delle barche, qualche test in acqua, la festa collettiva della città che, riversandosi sul Lungomare, nell’area pedonale occupata dalla folla dei timonieri e dei loro accompagnatori, si è riconosciuta completamente in un evento che ormai sente suo. Ieri la cerimonia d’apertura con il prefetto di Crotone, le massime autorità cittadine e la dichiarazione di apertura della manifestazione da parte del presidente del Club Velico Crotone Francesco Verri, del presidente dell’Associazione Italiana Classe Optimist Norberto Foletti, dell’allenatore della nazionale Italiana Marcello Meringolo prima dell’inno nazionale.
Ma oggi cambia tutto. La festa, per gli atleti e per i loro allenatori, passa in second’ordine. Inevitabilmente ascolteranno anche loro le hit del momento dalle casse di Radio Studio 97 che trasmette live in spiaggia. Ma alle 11 dovranno essere in acqua e alle 12 saranno già allineati lungo la linea di partenza impegnati a non cedere un centimetro ma soprattutto… quel metro che comprometterebbe la gara. Fra poco tutti gli atleti saranno in spiaggia, dunque, ad armare le barche e a regolare le vele sul vento che a Crotone non manca mai.
In attesa dello squillo di tromba, indosseranno muta, guanti, salvagente sempre con un occhio all’orizzonte per controllare cosa succede là fuori. Mentre la colonna del tempio di Hera Lacinia, che da quasi tremila anni domina il golfo e suggestiona i naviganti, attende nuovamente di far da sfondo a una folla di imbarcazioni pronte per una regata nazionale. Come l’anno scorso, per il 39esimo Campionato di distretto della classe Laser.