Una volta l’anno, solo per la Barcolana, i ‘centauri’ di Barcolana FUN possono usare il “salotto buono” di Trieste, la sua piazza dell’Unità e il Molo Audace, per sfidare il vento che solo qui soffia e rende unica la città. E per il secondo anno consecutivo, il lunedì prima della Barcolana, Trieste viene baciata dalla Bora: windsurfer e kiter aspettano l’alba. L’evento quest’anno diventa un “Apo Day” ed è stato organizzato anche con l’obiettivo di ricordare un giovane triestino, Michele Apollonio, appassionato di windusrf e vela, scomparso sei mesi fa.
Bora a 30 nodi e pubblico assiepato lungo il molo Audace per vedere le esibizioni di questi funamboli della tavola. Evoluzioni mozzafiato nello specchio d’acqua del bacino San Giusto e lungo la diga del Porto Vecchio. I windsurfer lottano per la velocità: muniti di Gps tascabile, tentano il record di velocità ammaestrando le raffiche di una Bora in crescere dall’alba sino alle 11.00, orario limite per questo “spot” da campioni, scrivono tracce lungo la diga del Porto Vecchio, corrono spinti dalle raffiche.
Ad aprire le fila dei kiters, tre fenomeni capoverdiani, il Campione del Mondo Airton Cozzolino Lopes, Matchu Lopes Almeida eb Elvis José Almeida Nunes: aquiloni e tavole hanno colorato il cielo di una Trieste infreddolita e nuvolosa. Una cartolina per questa città che continua ad essere un punto fermo a livello internazionale nel mondo di tutto quello che si “muove con un vela”. Saltano, i 45 kiter che a turno scendono nel bacino San Giusto, dove tra meno di una settimana sosteranno le barche in attesa di Barcolana: è una festa nella festa, è il momento più “energy” della Barcolana, che esalta la bellezza di Trieste con la Bora.
Barcolana Fun Photo: © Studio Borlenghi/Andrea
Pisapia Photo: © Studio Borlenghi/Andrea Pisapia