Prende il via la quinta edizione del festival dedicato alla tradizione marinara e alla valorizzazione delle bellezze della costa ligure. Il tema per la 5° edizione, in programma dal 10 al 14 giugno, è “La Liguria Unisce i Mari”. Cinque giorni insieme a Recco e a Camogli per ammirare e toccare con mano gli antichi velieri, le imbarcazioni da lavoro come gli antichi leudi e le bellissime vele latine e le superbe derive d’epoca.
“La Liguria Unisce i Mari” è il tema di questa edizione, che guiderà protagonisti e pubblico attraverso una varietà di eventi spettacolari, capaci di trasmettere valori universali, mettendo al centro il Mediterraneo. L’arrivo degli antichi velieri riporterà il Golfo Paradiso e il suo autentico paesaggio all’antico splendore. La storia, lo sport, la musica, il folklore, il paesaggio, la gastronomia, in uno straordinario palcoscenico sul mare, coniugheranno l’ospitalità con lo spettacolo.
La tradizione marinara ligure si confronta allora con gli altri Paesi, si attualizza, si proietta nel futuro con il messaggio per noi centrale di Unicef: “Il vento soffia dalla parte dei bambini”. Finalmente le nuove generazioni in primo piano, come protagoniste del loro destino. La marineria tradizionale testimone dei valori universali di Unicef.
Per la prima volta in compagnia della Tunisia come Paese ospite, il festival sarà un’offerta ai cinque sensi del pubblico, che potrà ascoltare, presso la Sala Consiliare del Comune di Recco, avvincenti scorci di storia su “L’Uomo Ligure Ed Il Mare” alla presenza di Sua Eccellenza il Console di Tunisia, Zied Bouzouita, e con la partecipazione di relatori di spicco come Michel Balard, Professore Emerito di Storia Medievale all’Università di Paris 1 Sorbonne, che intratterrà il pubblico su “Mercanti per necessità e colonizzatori per accidente”, Giovanni Panella , scrittore e storico che argomenterà il “cabotaggio costiero e velieri da lavoro”; Carlo Croce, presidente della Federazione Internazionale della Vela con “L’evoluzione della vela”.
Protagoniste, con le antiche imbarcazioni, la vela e il mare, saranno discipline sportive e artistiche di vario genere. Infatti, oltre le regate veliche e le simulazioni della Federazione Italiana Vela per i più piccini a terra, ci saranno il Savate, l’antica disciplina sportiva dei marinai, con il campionato Italiano di Fight One, le arti marziali coreane, il Karate, il kayak, la danza, la musica e il canto con la collaborazione di artisti d’eccellenza.
Vedere il glorioso Dragun di Camogli condurre a colpi di remi emozionanti fiaccolate notturne seguito dal piccolo brigantino Quinto Remo amato dai bambini; il grande veliero Jacob Meindert atterrare nel Porticciolo di Camogli al suono della cornamusa, seguito dal Pandora, che con un equipaggio composto dai bambini del Golfo di Spezia e del Golfo Paradiso giungerà al Festival dopo tre giorni di navigazione nel Mar Ligure; il Leudo “Nuovo Aiuto Di Dio”, che per l’occasione verrà varato dalla spiaggia di Sestri Levante e farà rotta su Camogli incrociando il Leudo Zigoela del Golfo Dei Poeti e il Leudo Leonidas costruito da Ivan Zanchetta, che lo condurrà a Camogli partendo dall’Isola della Maddalena; con il coordinamento del Consolato di Tunisia, l’arrivo di due imbarcazioni tradizionali tunisine a vela latina.
L’arrivo via mare dei velieri “Capitan Lipari” (ex Donna Michela) e Ilda (ex Ciumbin), entrambi ultime costruzioni navali varate a Recco nell’immediato dopoguerra, che torneranno per la prima volta nel Golfo Paradiso approdando a Camogli per farsi ammirare, ma soprattutto per incontrare l’uomo che le costruì e diede loro vita, il veterano maestro d’ascia Gitto Rosaguta.
Osservare e contemplare, presso la Sala Polivalente Franco Lavoratori di Recco, la mostra “Porticciolo Duca degli Abruzzi – Architettura e Nautica”, curata dagli architetti Roberta Ruggia e Massimo Sotteri, in collaborazione con le associazioni recchesi L’Ardiciòcca e il CAVM.
Gustare la gastronomia ligure marinara con la Notte Azzurra coordinata dall’ASCOT di Camogli, che arrederà gli angoli più caratteristici del fronte mare di Camogli con l’allestimento di coperti e servizio in guanti bianchi per il pubblico, che potrà banchettare con menu a tema super convenzionati per l’occasione.
L’uso dell’olfatto, non solo per chi vuole deliziarsi con la gastronomia marinara ligure, ma anche per chi sa percepire il profumo della tradizione degli antichi Legni dei Leudi, forse perché trasportavano olio, vino e formaggi, dei mestieri e delle antiche lavorazioni dei maestri d’ascia come Gitto Rosaguta o la ditta Moroni, attrezzisti del Vespucci, del maestro Giovanni Caputo specialista nel rigging per l’armo degli antichi velieri, dello scultore di polene Joseph Meo, i dipinti di Emanuela Tenti e di Luca Comelli, che danno vita agli antichi legni mantenendo viva la storia. E cosa dire delle senzazioni saporifere emanate dai muri dell’antico borgo marinaro di Camogli e dalle bellezze costiere del Golfo Paradiso e del suo mare?