Domenica 11 ottobre è stata disputata la prima regata del campionato invernale del Tirreno meridionale – Riprende nel post covid l’ormai storico appuntamento con gli appassionati di vela d’altura nello splendido mare di Tropea. Trenta imbarcazioni provenienti da tutta la Calabria, alcune anche dalla Campania e dal Lazio, hanno fatto spettacolo colorando le acque antistanti il marina e la città. Organizzazione congiunta tra Circolo Velico Santa Venere, Vela Club Tropea, Centro Velico Lampetia e Reggio Calabria Yachting Club che promuovono lo sport velico.
Tutti al Marina Village di Tropea
Apprezzatissima da tutti gli equipaggi l’ospitalità del Marina Village di Tropea che offre sempre nuovi servizi e opportunità di soggiorno a velisti e diportisti anche nel “fuori stagione”. È l’indirizzo indicato dal Dr. Vincenzo Di Salvo, A.D. della Porto di Tropea Spa, ideatore e sostenitore del Trofeo Marina Yacht Club, giunto alla terza edizione. Soddisfazione anche degli organizzatori per la nutrita partecipazione all’evento.
Vele square top
Nonostante l’assenza dei defender del Trofeo Marina Yacht Club il livello tecnico era molto elevato. Hanno fatto la loro comparsa diverse imbarcazioni iper tecnologiche che hanno già avuto occasione di distinguersi sui campi di regata nazionali ed esteri. Anche i materiali sono diventati più tecnici, sono passati dalle vele bianche a quelle in carbonio e laminate, le rande da triangolari sono diventate square top, si sono viste vele di prua diverse dal solito, con retriever, A1, Code 0, code 1 e molte innovazioni. Anche la partecipazione si è allargata: sono arrivati equipaggi dal Lazio e della Campania, oltre alla nutrita flotta calabrese che da 14 anni partecipa all’invernale.
La regata
Una giornata perfetta, tecnicamente e goliardicamente. Bello ritrovarsi più numerosi dopo il lock down, anche senza abbracci, con mascherine e ben distanziati. Sicuramente più agguerriti, con assetti molto più competitivi, con nuove esperienze acquisite nelle regate fuori dalle acque nostrane. Il campo di regata si è rivelato complesso a causa dei salti di vento, in direzione e intensità, impegnando notevolmente le capacità interpretative e previsionali dei tattici di bordo. A spuntare la vittoria la barca autoctona Damanhur, forte della conoscenza del campo di regata. Seconda una nuova Baronessa, velocissimo Sun Fast 3000 di ultima generazione, anche se ancora dovrà esprimere appieno le sue reali potenzialità. Al terzo posto ottimo esordio per l’equipaggio a due di Vaco a viento, dalla Campania. Prima nella categoria Gran Crociera si è affermata Ariel Vela, una supremazia consolidata negli anni, con equipaggio misto calabro-campano. Nelle vele bianche vittoria di Lunatica.
L’evento ha attirato numerosi sponsor che hanno voluto essere presenti con gadget, premi in palio, premi a sorteggio, segno che la vela è uno sport più che mai attuale, di basso impatto ambientale e di alto gradimento per una regione che vanta 800 chilometri di coste. Con la serata di benvenuto ai regatanti, offerta dal management del Marina Yacht Club Tropea si è conclusa in bellezza la prima delle cinque giornate che assegneranno il trofeo omonimo per un anno.
Diamo i numeri
Ecco un po’ di numeri che hanno caratterizzato la prima giornata di campionato:
180 presenze tra regatanti e giudici
32 barche iscritte
6 nodi di vento da ovest (in calo)
6,5 miglia di percorso
3 ore tempo limite di regata
1 ora primo arrivato