Non riusciamo più a comunicare col Vhf e ci siamo accorti che il problema è l’antenna? Dobbiamo recuperare una drizza? Allora dobbiamo salire in testa d’albero. Per salire occorre un’attrezzatura adeguata e, per risolvere il problema, dobbiamo saperla utilizzare correttamente.
Ecco quello che ci serve: una cima dal diametro di almeno 10 mm (lunga 4 volte la lunghezza dell’albero), una sagola di circa due metri, un bozzello a violino con strozzascotte, due grilli, un bozzello doppio con grillo girevole e, infine, un bansigo (in questo caso costruito col fai da te).
Per far salire in testa d’albero il bozzello e far scorrere facilmente la cima, dobbiamo bloccare il bozzello a violino in coperta usando un grillo e poi agganciare il bozzello che va uin testa a una drizza, usando il secondo grillo.
Quando il bozzello è arrivato in testa d’albero blocchiamo la drizza dando volta alla galloccia in coperta per maggior sicurezza.
Sganciamo il grillo dal ponticello e blocchiamolo alle cime del bansigo. Al grillo dell’imbracatura, invece, meglio assicurare una seconda drizza per ragioni di sicurezza.
Mentre una persona è in pozzetto per gestire la drizza di sicurezza, per salire ci aiuteremo con il paranco.
Arrivati in testa d’albero teniamoci ben saldi, incrociando i piedi intorno all’albero per evitare di perdere il contatto. Adesso afferriamo la drizza per riportarla giù.
Per scendere facciamo scorrere la cima del paranco lentamente. Sblocchiamo la cima dallo strozzascotte e teniamo la cima esterna del paranco per controllare meglio la discesa e affaticarci meno.
15 comments
[…] un salto in testa d’albero (per salire in sicurezza e nel modo corretto potete aiutarvi con il tutorial fotografico che ho pubblicato qualche settimana fa sul mio blog). Ovviamente, assicuriamoci che le drizze non […]
Complimenti per l’articolo. Molto interessante. Continuate cos
ottimo sistema per spiaccicarsi sulla coperta
Grazie, Almiro!
Buona sera Giorgio,
se ti riferisci al fatto che si usa un moschettone a sgancio rapido anziché il classico grillo (per una maggiore sicurezza) è perché l’unica drizza disponibile su quella barca – in quel momento – montava quel tipo di moschettone (a fine intervento ricordo che all’armatore è stato consigliato di sostituirlo con un grillo).
Il pericolo principale sono i nodi della tavoletta, fanno pietà, si consiglia una imbracatura omologata!!! X evitare appunto di rovinare la coperta e finire in ospedale!
Ciao Jimmy, grazie per il tuo intervento! 🙂
Voglio però precisare che nel post non si parla di come costruire un bansigo, ma di come si può salire in testa d’albero e quale attrezzatura si deve utilizzare, oltre al bansigo.
Infatti, nel post, come avrai certamente letto, si parla solo di bansigo come uno degli attrezzi da utilizzare, non parlo di usarne uno costruito con il fai da te.
Di seguito ecco quanto scritto nel post: “Ecco quello che ci serve: una cima dal diametro di almeno 10 mm (lunga 4 volte la lunghezza dell’albero), una sagola di circa due metri, un bozzello a violino con strozzascotte, due moschettoni, un bozzello doppio con grillo girevole e, infine, un bansigo (in questo caso costruito col fai da te).
… Mi sfugge…ma la sagola di 2 mt dove va posta…a che serve?
Ciao Eli, tra tutti coloro che hanno commentato il post, tu sei stata l’unica lettrice davvero attenta. Complimenti e grazie per la segnalazione 🙂
Anche se è stata semplice svista (la sagola, infatti, non serve per salire in testa d’albero) può essere utilizzata per facilitare i lavori di preparazione.
A cosa potrebbe servire?
io tendo ad eliminare grilli o accessori metallici, quando salgo su. quando si rompono, non ti avvertono.
Io fino ad ora ho preso due drizze, fissate al bansigo, una delle due fissate al winch, l’altra come riserva di sicurezza recuperata attraverso lo stopper. Poi la moglie al winch per aiutarmi nella salita.
Ho sbagliato? Una persona alla drizza non credo eserciti un carico maggiore sul winch di una vela durante la navigazione (in questo caso scotta non drizza)..
Sempre 2 drizze e niente moschettoni o grilli che posson rompersi o sganciarsi .
Il bansigo si lega alle drizze con una buona gassa e deve avere una tavola per starci seduti anche per un po di tempo..Una cima o cinghia di un paio di metri intorno alla vita e all’albero ci vuole soprattutto se si è in navigazione ..
Ciao a tutti, la tecnica è ottima ma non è attuale. Salire in testa d’albero rientra ormai nella branca dei lavori in quota. Tecniche e materiali completamente differenti. Inoltre chi esegue il lavoro, anche se è l’armatore deve essere in possesso del titolo professionale, che si acquisisce attraverso un apposito corso rilasciato da ente accreditati. Come per i ponteggi e le scale aeree o piattaforme.
Navigo molto spesso da solo ed è frequente la necessità di salire in testa d’albero (il mio è 14 mt.).
Utilizzo sa sempre il paranco del trasto randa ma sempre SENZA l’utilizzo di grilli o altri accessori; solo gasse e cime controllate.
Credo però che il metodo più comodo e più sicuro siano i gradini predisposti sull’albero o una buona scala di corda, cosa questa che sto sperimentando attualmente.
ciao direi sistema interessante e grazie a un moschettone scemo mi e finito il code0 in acqua e la drizza e rimasta su bloccata.io sono solo e faro cosi ma vorrei usare come paranco con moschettoni e carrucole da montagna.cosa ne pensate?oppure se avete altre idee di come salire in testa d albero da soli dite anzi piu consigli mi date meglio e’…