Non è stata una semplice presentazione di un libro, ma un contenitore straripante di vela, di mare, di comuni valori da condividere e rispettare. Un contenitore di emozioni.
Quella di sabato 18 settembre, nella suggestiva cornice di palazzo del Trono di Cetraro, edificio che ospita il Museo dei Brettii e del Mare e la Biblioteca civica, è stata una serata davvero emozionante. Adulti e bambini, velisti e motoristi e semplici appassionati di mare hanno condiviso tutto il bello del mare.
Non è stata infatti la solita presentazione, ma un contenitore che ha racchiuso contenuti legati al mare. Lavoro, attività sportive e ludiche, culturali, senza tralasciare le bellezze marine che offre Cetraro. Anche quelle lontane dalla costa, come il centro storico, luogo in cui si è svolta la serata. Per l’occasione – commenta l’autore – ho avuto il privilegio di essere stato affiancato dalle massime autorità di enti e associazioni del territorio, non solo per parlare di vela ma anche di mare, bellezze naturali e opportunità di lavoro che può offrire il “nostro” mare. Le forti raffiche di vento ci hanno fatto navigare sempre a gonfie vele e consentito di percorrere molte più miglia del previsto, senza mai stancare le tantissime persone presenti a bordo. Perché la vela sa emozionare anche sulla terraferma. Conferma ne è la testimonianza delle persone che continuano a scrivermi, così come le tantissime che, non avendo avuto la possibilità di essere fisicamente presenti, dopo aver guardato l’intervista scrivono (una tra tutte): “Sei spontaneo, entusiasta. Ancora emozioni (anche per i video che ho visto girare sullo sfondo)… come al chiaro di luna”.
Seguendo il fil rouge del mare, l’equipaggio ha mollati gli ormeggi e intrapreso una navigazione lungocosta a gonfie vele anche attraverso la proiezione di filmati per andare alla scoperta delle attività sportive e culturali e delle bellezze naturali (bagnate dal mare) di Cetraro, nonché delle opportunità di lavoro che offre la città ai giovani e ai meno giovani. Una presentazione che ha coinvolto i massimi esponenti di enti e associazioni del territorio e che hanno lavorato come un equipaggio in regata. Ognuno nel suo ruolo ha dato il meglio di sé e ha saputo trasmettere emozioni anche alle persone che non sono mai salite su una barca a vela. È stato anche questo – commenta Fabio Leporini – uno dei motivi per cui ho voluto organizzare questo viaggio. Inoltre, ogni intervento è stato presentato, oltre che dall’eccellente moderatore, nonché editor del libro, Mario Bencivinni, anche con delle clip, sapientemente montate e curate direttamente dall’autore del manuale, che ci ha messo l’anima, come nel libro. Manuale curato graficamente dall’impeccabile Arturo Barbuto.
A fare i saluti istituzionali il Sindaco della Città di Cetraro Ermanno Cennamo che nel suo intervento ha esordito dicendo che questo incontro parla di temi importanti. Il mare è una risorsa che dobbiamo custodire gelosamente. Cetraro è una città a vocazione turistica e come tale deve custodire i propri gioielli – il mare, la costa e l’entroterra – e ampliare i servizi. Quindi, tenendo il mare pulito, offrendo accoglienza e servizi, insieme possiamo pensare a grandi progetti.
Grazie al lavoro del Centro Velico Lampetia e della Lega navale di Cetraro, si dà ai tanti giovani la possibilità di svolgere attività sportive che servono per relazionarsi, per fare aggregazione e, al contempo, imparare a rispettare le regole. Un grazie anche a chi aiuta le persone meno fortunate, come l’associazione Calcia L’Autismo di Gigi Lupo, che attraverso lo sport aiuta a fare gruppo.
Gli onori di casa sono toccati a Luigi Orsino, presidente della cooperativa culturale Caster, che attraverso il “suo” museo, un giacimento di ricchezze storiche e archeologiche, offre un servizio di turismo culturale alle persone che visitano Cetraro durante tutto l’anno, in particolar modo durante il periodo estivo.
Il neocomandante della Capitaneria di porto di Cetraro, il Tenente di Vascello (CP) Alfonso Luca Migliore, alla sua prima uscita pubblica ha dichiarato: Stasera è un’occasione per stare insieme e discutere su una serie di temi: rispetto dell’ambiente marino e soprattutto di condivisione, condivisione di comuni valori. Ho accettato l’invito non tanto per il libro, ma perché sapevo che c’era la volontà di parlare anche del mare, della cultura del mare e quindi cercare di comunicare alle generazioni che ci seguiranno (quella dei bambini presenti qui stasera), il rispetto di comuni valori. È stata inoltre proiettata una clip, la prima di una serie, in cui si evidenzia il costante e incessante lavoro svolto dalle Capitaneria di Porto volto alla tutela dell’ambiente marino e alla salvaguardia della fauna per sensibilizzare ancor di più i presenti “a bordo” e a condividere il messaggio. Perché il mare è il nostro futuro.
Altra rappresentante delle istituzioni è stata la professoressa Alba Aita, dell’IIS Silvio Lopiano di Cetraro diretto da Graziano di Pasqua, istituto volto alla formazione degli alunni iscritti ai vari indirizzi scolastici, tra cui quello Tecnico Trasporti e Logistica Cetraro (ex Nautico), per aiutarli a costruire un futuro e agevolarli, così, nell’inserimento del mondo lavorativo “marittimo”. Con piacevole sorpresa abbiamo appreso che un nostro alunno della classe 4^ del Nautico ha svolto questo incarico per tutta l’estate presso il Centro Velico Lampetia collaborando fattivamente con la professoressa Cristina Leporini e Fabio. Grande soddisfazione dunque per la scuola, il cui obiettivo è proprio quello di preparare gli alunni al mondo del lavoro.
Michele Vattimo, presidente della Lega Navale di Cetraro, che insieme al Centro Velico Lampetia organizza e svolge attività sociali e sportive da 35 anni in collaborazione con altre associazioni, ha parlato anche di lavoro, accostandolo proprio alla navigazione a vela citando Seneca: “non possiamo cambiare la direzione del vento ma possiamo spostare le vele”, per rimarcare quanto sia importante la vela per giovani e giovanissimi nella loro crescita. Un chiaro riferimento alla navigazione a vela che, anche se affrontata di bolina (quasi controvento), è come la vita, il mondo lavorativo. La meta (l’obiettivo) bisogna raggiungerla anche dopo navigazioni molto impegnative. Contribuisce anche a far acquisire “strumenti mentali” necessari per affrontare le nuove sfide lavorative dovute ai “venti del cambiamento” spinti dall’innovazione tecnologica e dalla tematica ambientale.
Poi un intervento inaspettato molto interessante e apprezzato da tutti quello di Gigi Lupo, Presidente dell’associazione Calcia L’Autismo-Associazione Onlus con cui sia il CVL che la Lega navale hanno iniziato una collaborazione a fine agosto attraverso una significativa manifestazione che ha avuto come protagonisti i ragazzi autistici.
Prima delle conclusioni ha preso la parola lo skipper Romano De Paola, istruttore di vela del Centro Velico Lampetia di Cetraro e armatore di “Essenza”, la barca più rappresentativa del CVL che da qualche anno solca i mari dell’Italia meridionale per andare a caccia di vento e di vittorie, nel più sano spirito agonistico. Oltre all’aspetto agonistico delle regate “vissute” su Essenza, ha parlato di come il mare e la vela aiuti i ragazzi a sviluppare i sentimenti di rispetto e sicurezza nei propri mezzi.
Insomma, una squadra formata da persone che hanno mostrato come poter vivere al meglio il mare, lo stesso mare che però dobbiamo salvaguardare e prendercene cura.
Ho avuto il piacere – ha concluso l’autore – di ascoltare persone che vanno per mare e di cogliere attimi del loro lavoro. Ho ascoltato con interesse persone che vanno a vela per passione, le stesse che solcano il mare per divertirsi, andando a caccia di vento e di vittorie nel più sano spirito agonistico. Ed è proprio con questo spirito che voglio salutare, proiettando l’ultima delle clip in cui abbiamo ripercorso i momenti della prima edizione di una delle regate più belle del Mediterraneo: la Round Aeolian Race (RAR). In questa regata, così come in tante altre gare d’altura che ci portano a navigare per più giorni consecutivi, non si può mai mollare. Il mare ci ha insegnato anche questo. E ne ho fatto tesoro, un tesoro che porto con me anche sulla terraferma.
La RAR è una regata d’altura che la barca più rappresentativa del CVL ha vinto nel 2019 e che, esattamente il prossimo 1 ottobre ritornerà nelle acque siciliane per tentare di riconquistare il trofeo che per un anno ha fatto bella mostra di sé in uno dei circoli storici del Sud Italia, nonché prima scuola di vela in Calabria da 4 anni per numero di iscritti: il CV Lampetia di Cetraro.
L’autore ha infine concluso parlando come dirigente del Centro Velico Lampetia affermando che la nostra forza sono soprattutto gli allievi della scuola vela. Insieme al gruppo del CVL cerco di tramandare loro tutto ciò che ho appreso in quasi 40 di mare e di vela, con la speranza che anche loro, un giorno, possano prendere il largo per il puro piacere di andar per mare divertendosi così come facciamo noi, oggi, su Essenza.
Del manuale Vela Pratica, che ha avuto addirittura il plauso del comandante della nave più bella del mondo, ovvero il CV Gianfranco Bacchi dell’Amerigo Vespucci, i relatori hanno avuto parole di elogio. Qualcuno l’ha subito divorato. Un manuale che ha la capacità di racchiudere in pillole, con foto e testi, una serie di consigli della vita a bordo e non una serie di precetti inutili come un manuale pedante e noioso può presentare, in modo tale da riuscire a cogliere subito l’attenzione del lettore”.
Altri l’hanno definito un manuale che attraverso la stesura di testi chiari, concisi e originali compendia gli aspetti essenziali del velismo. Ricco di informazioni tecniche, di suggerimenti e di accorgimenti pratici, e ben integrato nei contenuti da un accurato e affascinante corredo fotografico e illustrativo a colori, riferito tanto alla navigazione in sicurezza quanto alla vita di bordo, il libro sa anche rappresentare una piacevole e motivante lettura per i semplici appassionati di mare e di vela. Un libro scritto con dedizione e sulla scorta delle competenze ma soprattutto delle esperienze vissute in barca dall’autore, e per questo da considerare ulteriormente un valido strumento di supporto per la pratica di ogni velista, che sia esso alle prime armi o in possesso di una preparazione più avanzata.
Infine, altri ancora, l’hanno definito sinteticamente come Un manuale trasversale, indispensabile per i neofiti ma che contiene preziosi spunti anche per i navigatori più esperti.
Di dìseguito l’intervista all’autore e qualche foto della serata.